Si sente spesso parlare di umidità e dei problemi di salute che potrebbe causare ma molte persone continuano comunque a sottovalutare quest’importante fattore. L’aria che respiriamo deve sempre contenere una certa percentuale di umidità, per permetterci di vivere bene e senza alcun tipo di problema respiratorio, ma quando questa percentuale è eccessivamente bassa o alta potrebbe provocare gravi problemi di salute.
Per questo motivo, è importante capire qual è la giusta percentuale di umidità e cosa fare per mantenerla; per farlo bisogna sapere il livello di umidità in casa attraverso l’utilizzo dell’apposito strumento: l’igrometro. In questo articolo, spiegheremo quali possono essere le cause della troppa umidità in casa e quali sono le soluzioni per mantenere il livello di umidità sempre al giusto livello.
Per capire quanto sia importante mantenere la corretta percentuale di umidità in casa, bisogna comprendere il significato di umidità.
L’umidità rappresenta la percentuale di acqua, o vapore acqueo, presente naturalmente nell’aria o più in generale nell’atmosfera terrestre; la sua presenza, nella giusta percentuale, è fondamentale per mantenere le corrette funzioni fisiologiche ed infatti quando il livello di umidità risulta eccessivamente basso l’ambiente diventa eccessivamente secco e questo crea seri problemi respiratori.
Una volta compreso questo concetto, è facile rendersi conto dell’importanza di mantenere una percentuale di umidita giusta in casa; ma cosa fare se il livello di umidità supera il valore corretto? Quali sono i rimedi per l’umidità in casa quando questa è eccessiva? Continuate a leggere e non avrete più dubbi!
Un livello di umidità eccessivamente elevato può creare moltissimi problemi di salute, oltre a rendere poco vivibile l’ambiente e poco respirabile l’aria.
Uno tra i rischi peggiori a cui si va in contro, a causa della troppa umidità in casa, è la comparsa e la proliferazione di pericolose muffe; quest’ultime, infatti, vivono in ambienti particolarmente umidi e tendono a moltiplicarsi con velocità quando le condizioni ambientali sono per loro ideali.
Un’abitazione con un livello di umidità elevato rappresenta quindi il luogo adatto per la loro crescita e la loro proliferazione; va inoltre sottolineato che spesso le muffe tendono a comparire dietro i mobili o in luoghi più nascosti e meno esposti alla luce solare. Per questo motivo, generalmente, non ci si rende conto di avere intere pareti piene di muffa se non prima di aver spostato tutti i mobili.
Ma perché la muffa, se si trova sul muro, crea problemi di salute anche se non la tocchiamo? Perché la muffa rilascia spore nell’aria che poi vengono respirate e vanno ad intaccare il benessere del nostro sistema respiratorio, creando in alcuni casi anche gravi problemi di salute.
Oltre alla proliferazione della muffa, l’eccessiva umidità attira gli acari della polvere e causa un peggioramento dei sintomi nelle persone allergiche; inoltre, provoca anche l’usura di muri e mobili e rende l’ambiente più freddo in inverno e più caldo in estate.
Insomma, la presenza dell’eccessiva umidità in casa provoca molteplici problematiche ed è quindi importante trovare delle soluzioni per l’umidità in casa, quando questa risulta particolarmente elevata.
Abbiamo visto quali sono i rischi che si corrono quando l’umidità in casa è elevata ma per poter correre ai ripari, è importante conosce i valori di umidità ideali.
Per ottenere un ambiente vivibile, senza rischiare di ammalarsi, sarebbe opportuno mantenere il livello di umidità tra il 40% ed il 60%. Valori superiori al 60% infatti possono causare la comparsa di muffe e quindi di problemi respiratori o potrebbero rovinare mobili e pareti; mentre quando la percentuale di umidità scende al di sotto del 40% l’aria inizierà ad essere eccessivamente secca ed anche questo potrebbe causare problemi respiratori.
Mantenere l’umidità tra il 40% ed il 60% renderà l’aria decisamente più respirabile e anche l’ambiente, in generale, risulterà più vivibile.
È importante sottolineare però che la percentuale di umidità varia molto in base alle stagioni ed alle temperature esterne, vediamo di seguito come varia l’umidità nelle varie stagioni.
In estate, a causa dell’aumento delle temperature, tende ad aumentare anche la percentuale di umidità nell’aria ed è per questo motivo che sarebbe opportuno mantenere livelli di umidità più bassi, intorno al 30%-40%.
In inverno invece, a causa delle temperature particolarmente rigide, la percentuale di umidità dell’aria potrebbe scendere al di sotto del valore minimo consigliato e potrebbe quindi creare problemi respiratori; per avere l’umidità ideale in casa in inverno bisognerebbe mantenerla su valori più elevati, 50%-60%, in questo modo non scenderà eccessivamente.
In autunno le temperature iniziano ad essere più basse ma l’umidità tende ad aumentare. Per questo motivo sarebbe opportuno mantenerla sempre tra il 30% ed il 50%; così facendo, anche quando l’umidità tende ad aumentare il vostro ambiente sarà sempre asciutto e con la giusta percentuale di umidità.
In primavera la temperatura tende ad essere decisamente più mite, ma verso la fine della stagione tende ad aumentare; quest’aumento comporta anche la formazione di afa che rende l’ambiente decisamente più caldo e meno vivibile. Per questo motivo, soprattutto nelle zone dove la temperatura in primavera tende ad essere elevata, è consigliabile mantenere sempre il livello di umidità basso (intorno al 30%-40%). In questo modo, non rischierete di ritrovarvi un ambiente eccessivamente afoso ed umido e percepirete anche meno caldo.
L’umidità è una caratteristica parecchio variabile che dipende da diversi fattori. Abbiamo visto che in base alla stagione il livello di umidità tende a salire o a scendere, ma va sottolineato che questo valore può variare anche in base alla stanza in cui ci si trova. In ambienti casalinghi il valore dell’umidità varia in base alle varie stanze e potremmo quindi avere un livello di umidità più elevato in una stanza rispetto ad un’altra.
Vediamo, di seguito, in quali stanze della casa questo valore tende ad aumentare e dove invece tende ad essere più basso.
La camera da letto è una stanza in cui tendiamo a passare tante ore al giorno (dalle 6 alle 10 ore) ed è per questo motivo che bisognerebbe sempre attenzionare il livello dell’umidità. Inoltre, se la stanza non presenta finestre o balconi, o qualsivoglia apertura esterna, o non si possiede un deumidificatore l’umidità potrebbe aumentare fino a raggiungere valori nettamente superiori al range consigliato e ciò potrebbe causarvi problemi a dormire. Come abbiamo detto, infatti, un valore eccessivo di umidità tende a far percepire maggiormente sia il freddo che il caldo rendendo l’ambiente meno vivibile.
La cucina, generalmente, è la stanza della casa in cui tendiamo a passare più tempo e quindi il valore di umidità andrebbe monitorato con attenzione. In questo ambiente l’umidità tende a variare, quando si cucina ad esempio il valore tende ad aumentare per poi riscendere dopo qualche ora.
In cucina quindi si consiglia di mantenere valori di umidità bassi, 30%-40% per poter bilanciare eventuali aumenti improvvisi.
Il bagno rappresenta sempre l’ambiente più umido della casa perché l’acqua calda usata per lavarsi durante il giorno rilascia vapore acqueo e se non viene fatto uscire all’esterno aumenterà di molto la percentuale di umidità della stanza. Per questo motivo si consiglia di istallare un sistema di aspirazione dell’aria o di tenere la finestra aperta, dopo aver fatto un bagno o una doccia calda, affinché tutto il vapore creatosi possa uscire all’esterno.
Abbiamo descritto le variazioni di livelli di umidità e quali sono i fattori che tendono a farla aumentare o diminuire, adesso è opportuno descrivere come monitorare i livelli di umidità e soprattutto come eliminare l’umidità in casa.
E’ ovvio che per poter mantenere l’umidità sempre al giusto livello occorre avere gli strumenti adatti per poterla misurare e monitorare; per questo motivo, il nostro consiglio è quello di acquistare un igrometro, preferibilmente di buona qualità, da posizionare nelle stanze da monitorare.
Se intendeste monitorare più stanze potrebbe essere necessario acquistarne più di uno; così facendo non dovrete spostarlo di stanza in stanza rischiando di inficiare il risultato rilevato.
Dopo aver compreso quali sono le cause che provocando l’aumento del livello di umidità, vediamo quali sono invece i rimedi per l’umidità in casa quando essa raggiunge valori eccessivi.
Per capire come togliere l’umidità in casa andrebbe specificato che esistono rimedi naturali ed attrezzature specifiche da poter utilizzare, sta a voi scegliere in che modo procedere per mantenere l’umidità all’interno del giusto range.
Esistono diversi rimedi naturali che aiutano a combattere i livelli eccessivi di umidità, quelli più comuni sono:
Vediamo adesso quali sono gli utensili da utilizzare per combattere l’umidità eccessiva:
Sarà oramai chiaro che l’umidità varia in base alla temperatura esterna ed alle condizioni climatiche. I livelli di temperatura e umidità ideali in casa andrebbero mantenuti in ogni stagione; diversi ricercatori hanno dimostrato che la temperatura andrebbe sempre mantenuta tra i 18° ed i 20°, per essere considerata ideale, mentre il livello di umidità tra il 40%-55%.
Cercate sempre di mantenere i valori ideali e la vostra casa sarà sempre l’ambiente ideale in cui vivere.
Il deumidificatore è un elettrodomestico specifico per rimuovere l’umidità nell’aria ed è quindi sicuramente più efficiente di un condizionatore, che viene utilizzato fondamentalmente per altri scopi. Va comunque specificato che anche il condizionatore è un buon alleato per combattere l’umidità e che a differenza del deumidificatore vi farà risparmiare spazio. Scegliete quindi l’elettrodomestico che più si confà alle vostre esigenze.
Spesso, per quanto si prendano precauzioni, la muffa continua a persistere nei luoghi più umidi della casa. La comparsa della muffa è strettamente legata all’umidità ma se continua a comparire anche quando mantenete l’umidità al giusto livello potreste dover ricorre a tinte antimuffa per le pareti e per i mobili. Inoltre, si consiglia sempre di controllare dietro i mobili per verificare la presenza di muffa ed in caso positivo di procedere con la sua eliminazione.
Se avete seri problemi di muffa ed avete provato tutti i metodi ed i rimedi disponibili occorre rivolgersi ad un imbianchino di fiducia o ad un professionista specializzato che provvederà ad estirpare del tutto la muffa.