Il condizionatore è tra gli elettrodomestici indispensabili da tenere nella propria casa perché aiuta a combattere le temperature eccessivamente elevate e ci permette di vivere meglio. È risaputo che questi elettrodomestici sono parecchi energivori ma esistono comunque delle semplici regole per risparmiare il più possibile.
Prima di capire come scegliere il miglior condizionatore, che si adatti anche alle vostre esigenze, è importante capire come funziona un condizionatore; per questo motivo abbiamo creato questa breve ma esplicativa guida che vi permetterò di capire tutti i fattori a ciu è necessario dare un’occhiata.
Un condizionatore è un dispositivo che consente di raffreddare l’aria di una stanza attraverso un gas, o liquido refrigerante e ad una ventola che permette di rimettere in circolo l’aria precedentemente raffreddata. La velocità con cui l’aria fredda viene spinta nell’ambiente esterno e la temperatura possono essere regolate in base ai propri bisogni, grazie ad un apposito telecomando.
Quali tipologie di condizionatori sono presenti sul mercato?
Esistono diverse tipologie di condizionatori che si adattano ad ogni esigenza, ed ognuno di essi ha delle proprie caratteristiche. Tra le tipologie più comuni troviamo:
Una menzione particolare va fatta per una tipologia specifica di condizionatori, chiamati condizionatori ad acqua.
Spieghiamo brevemente il funzionamento di un condizionatore ad acqua: anche in questo caso troviamo un liquido refrigerante, l’aria calda viene spinta all’interno del condizionatore fino a raggiungere l’acqua interna chee cederà naturalmente il calore grazie ad un’apposita ventola. L’acqua in questione viene costantemente raffreddata dal liquido refrigerante e una volta che anche l’aria calda si sarà raffreddata, dopo il contatto con l’acqua, verrà spinta nell’ambiente esterno.
Le ragioni per acquistare un condizionatore sono molteplici ma sicuramente la più importante si basa sulla possibilità di mantenere la temperatura adeguata all’interno della propria casa, ufficio, magazzino, etc. Non bisogna sottovalutare infatti l’importanza di vivere in ambienti non eccessivamente caldi o freddi perché da questo fattore dipende anche il vostro stato di salute. Ambienti troppo caldi potrebbero causare spossatezza, malesseri, svenimenti, eccessiva sudorazione e quindi disidratazione.
Al contrario ambienti troppo rigidi aumentano la possibilità di contrarre malattie, intaccano il regolare funzionamento degli organi e potrebbero anche causare gravi problemi di salute.
Il condizionatore è quindi un eccellente alleato sia in estate che in inverno e tutti dovrebbero averne almeno uno.
Prima di descrivere il funzionamento di un condizionatore/climatizzatore è importante conoscere, nel dettaglio, le parti principali che lo compongono; un condizionatore è formato da due unità, una interna ed una esterna che rappresenta essenzialmente il motore vero e proprio, all’interno delle quali troviamo diverse componenti che permettono di raffreddare o riscaldare l’aria attraverso un sistema di compressione e decompressione di un gas. Senza scendere in tecnicismi, possiamo quindi asserire che il funzionamento di un condizionatore si basa principalmente sul fluido refrigerante, chiamato comunemente gas.
Una volta acceso le due unità, interna ed esterna, inizieranno a lavorare in modo simultaneo e attraverso un circuito idraulico, composto da tubi di rame nei quali scorre il suddetto gas refrigerante, immetteranno aria fredda o calda nell’ambiente in cui si trova.
Comprendere nel dettaglio come il processo di compressione e decompressione del gas porti all’espulsione dell’aria fredda o calda non è fondamentale, l’importante infatti è comprendere come funzionano i condizionatori e l’importanza del liquido refrigerante.
Come accennato in precedenza, il liquido refrigerante è il punto focale su cui si basa il funzionamento del condizionatore stesso. Spiegare nel dettaglio la sua composizione molecolare non è utile ma è bene sottolineare che prima di acquistare un liquido refrigerante, in caso di mancanza, bisognerebbe conoscere qual è quello adatto al vostro condizionatore. Generalmente viene impiegato quello denominato: R410A, ma se avete dubbi è sempre opportuno rivolgersi al parere di un tecnico.
Come suggerisce la parola stessa un condizionatore portatile può essere facilmente spostato da una stanza all’altra, a differenza di quello fisso. La comodità è quindi decisamente superiore rispetto a quello fisso ma il funzionamento del condizionatore portatile è leggermente diverso. Un’esempio ideale è COMFEE’ Condizionatore Portatile. La differenza principale sta nell’assenza di un’unità esterna, questi modelli infatti raffreddano l’aria attraverso il liquido refrigerante e la immettono all’esterno attraverso un tubo apposito, che va posto al di fuori di una finestra o di un balcone. Per conoscere questi modelli meglio, scoprite la nostra guida all’acquisto.
Esistono anche condizionatori portatili che non possiedo un tubo da posizionare all’esterno. Questi modelli sono decisamente più comodi da trasportare, ma possono risultare anche meno potenti; sono infatti ideali per ambienti non troppo ampi. Ma come funzionano i condizionatori portatili senza tubo esterno? O più in generale, come funzionano i condizionatori senza tubo esterno?
In entrambi casi, siano essi condizionatori fissi o portatili il funzionamento è lo stesso; l’aria viene aspirata all’interno e viene spinta a contatto con l’acqua, raffreddata precedentemente dal liquido refrigerante, e viene poi spinta nell’ambiente esterno. Un modello che rappresenta migliori caratteristiche è TROTEC PAE 25. Scoprite anche la nostra guida di migliori condizionatori portatili senza tubo per capire meglio cosa è e come fare la scelta giusta.
Un altro tipo di condizionatore è quello che non possiede alcuna unità esterna. Questi sono sempre fissi e per capire come funzionano i condizionatori senza unità esterna bisognerebbe conoscere il funzionamento dei classici condizionatori fissi da parete.
Il meccanismo di funzionamento, infatti, è sempre lo stesso, la differenza risiede solo nella modalità con cui l’aria viene espulsa all’esterno dell’abitazione. Se infatti nei modelli con l’unità esterna l’aria viene spinta fuori dalla ventola, in questi modelli troviamo solo una bocchetta da cui l’aria calda viene convogliata all’esterno. In questi casi occorre ovviamente installare un tubo interno alla parete con uno sbocco all’esterno. Questa è a soluzione ideale per chi non ha lo spazio necessario per installare l’ingombrante unità esterna o è proprio impossibilitato a farlo (come nel caso degli edifici storici). Per vedere le caratteristiche concreti, date un’occhiata a Electrolux EXP26U338CW.
Infine, un altro tipo di condizionatore è rappresentato da quello dual split. Parliamo sempre di un condizionatore da fissare alla parete che, in questo caso, presenta un’unità esterna a cui vanno a collegarsi due diverse unità interne (dette splitter). Il funzionamento di un condizionatore dual split è quindi uguale a quello di un classico condizionatore mono-split, l’unica differenza è che si ha la possibilità di risparmiare spazio esterno installando una sola unità esterna per due splitter posti in stanze differenti.
Per scegliere il condizionatore che più si confà alle vostre esigenze occorre comprendere sommariamente il funzionamento delle varie tipologie presenti sul mercato per poi valutare quale si adatta maggiormente ai vostri spazi disponibili ed alle vostre necessità.
In linea generale, un condizionatore fisso da parete risulta la soluzione migliore per chi ha bisogno di rinfrescare, o riscaldare, una sola stanza o più in generale un solo ambiente.
Un condizionatore portatile invece è l’ideale per chi non ha il giusto spazio a disposizione per installare quello fisso o per chi ha la necessità di spostare frequentemente il condizionatore stesso da una stanza all’altra. La scelta delle tipologie dual split, senza o con tubo esterno o senza l’unità esterna andrebbe fatta valutando soprattutto lo spazio a disposizione.
Sì, è possibile montare autonomamente ogni tipologia di condizionatore ma bisognerebbe farlo solo se si possiedono le capacità ed i giusti attrezzi. I condizionatori portati sono sempre semplici da montare e non occorre, in genere, l’aiuto di un professionista mentre i condizionatori fissi da parete non andrebbero mai montati senza l’aiuto di un professionista, a meno che non si è del settore e non si conoscono tutte le tecniche ed i procedimenti adatti per poterli installare. Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ai professionisti del settore per evitare di creare malfunzionamenti o peggio ancora, di farsi del male.