Quante volte è capitato di pensare alla creazione di un nuovo dolce, acquistato tutti gli ingredienti necessari alla realizzazione e poi, proprio sul più bello, abbiamo rinunciato per la mancanza di tempo o per la poca voglia di impastare gli ingredienti a mani nude? Fortunatamente a tutto questo c’è un rimedio: la planetaria!
La planetaria è senza dubbio uno degli elettrodomestici più acquistati da tutti gli appassionati di cucina. È un vero e proprio robot da cucina in grado di impastare, amalgamare e montare i vari ingredienti, aiutandoci così nella preparazione di tante gustose ricette! Un tempo la planetaria veniva utilizzata esclusivamente nelle pasticcerie ma da qualche anno a questa parte, complice l’evoluzione tecnologica, si è fatta strada anche nelle nostre abitazioni permettendo anche alle persone non propriamente esperte di cucina di improvvisarsi chef per un giorno!
Assolutamente si! Il vantaggio principale consiste nel poter affidare il lavoro principale di impasto alla planetaria. Sebbene sia sempre gratificante lavorare il cibo con le proprie mani, questo lavoro manuale porta via tempo prezioso e preziose energie. Infatti per ottenere un risultato pari a quello ottenuto con una planetaria, la lavorazione manuale dovrà necessariamente essere molto più lunga e dispendiosa del normale.
Prima di soffermarci sul miglior modello di planetaria più adatto alle vostre esigenze (qui trovate le migliori planetarie da noi testate e valutate), fermiamoci a pensare solo per un istante: cosa posso fare con la planetaria? Cosa posso cucinare con la planetaria? Possono sembrare domande banali ma a seconda delle nostre risposte dovremo indirizzare la nostra attenzione verso differenti modelli di planetaria. Come al solito, particolare attenzione dovrà essere riservata al prezzo: ha senso spendere tanti soldi per una planetaria professionale che magari utilizzeremo solo una volta al mese? Oserei dire di no, ma esistono comunque tanti modelli economici adatti per un uso occasionale dell’elettrodomestico. La marca invece è importante! Infatti un elettrodomestico di marca non solo è sinonimo di affidabilità, ma in futuro ci consentirà anche di reperire più facilmente accessori e pezzi di ricambio.
La planetaria è dotata di diversi accessori fondamentali che ci consentiranno di realizzare, oltre alle classiche impastate e amalgamate, anche diverse preparazioni. Infatti a seconda degli accessori montati nella planetaria sarà anche possibile tritare, sfogliare, frullare e spremere! Non l’avresti mai detto, vero? Ora andiamo ad analizzare assieme a voi gli accessori più utilizzati dalle planetarie:
Si tratta di un semplice contenitore in acciaio inox (anche se diversi modelli di planetaria utilizzano una ciotola in vetro o in plastica) che roteando in contemporanea con le fruste, consente di lavorare più facilmente l’intera quantità di ingredienti e di ottenere sempre impasti ben omogenei e lievitati. A seconda della quantità di ingredienti da utilizzare, è possibile scegliere tra ciotole di differenti dimensioni.
Nella planetaria esistono due tipi di fruste : la frusta a foglia, adatta alla lavorazione di ingredienti come uova e farina e la frusta a filo, adatta per lavorare con impasti più liquidi e spumosi come panna e zucchero. Entrambe le fruste sostituiscono il lavoro manuale che un tempo veniva svolto con fatica e dedizione per impastare i vari ingredienti.
I materiali impiegati per la fabbricazione della planetaria variano da modello in modello. Esistono infatti modelli di planetaria economici che spesso vengono realizzati impiegando materiali “plasticosi” che a lungo andare potrebbero deformare o ammaccare l’elettrodomestico. Per questo motivo, se il budget a disposizione non è particolarmente elevato, vi sveliamo un piccolo trucco del mestiere: rivolgete la vostra attenzione verso le planetarie costruite con acrilonitrile butadiene stirene, meglio conosciuto come ABS. Infatti l’ABS è si un materiale plastico molto leggero, ma molto più resistente rispetto alla classica plastica utilizzata per le planetarie economiche (ecco qui un esempio di planetaria costruita in ABS, La Klarstein Bella). Se invece il budget non è un problema, allora dobbiamo mirare direttamente a planetarie costruite con l’utilizzo di alluminio anodizzato. L’alluminio è tra i migliori materiali impiegati per la costruzione di planetarie ed essendo un metallo leggero, garantisce una maggiore solidità e una buona resistenza a tutti i processi corrosivi. (qui invece un esempio di planetaria costruita con alluminio anodizzato, la planetaria Kenwood KMX750RD)
Le planetarie non sono tutte uguali e si differenziano anche in base al tipo di motore presente al loro interno e alla sua potenza. Infatti più un motore è potente, minori saranno gli sforzi e minore sarà la tempistica di lavorazione dei vari ingredienti. In alcune planetarie è possibile trovare il motore classico, a presa diretta, che presenta un aggancio a cui vanno collegati i vari accessori come fruste, ganci e spatole. L’altro tipo di motore è a trasmissione a cinghia, caratterizzato dall’utilizzo di molti più accessori rispetto al motore a presa diretta. Il funzionamento di questo motore è molto semplice, infatti la trasmissione a cinghia, muovendo determinati ingranaggi presenti all’interno della planetaria, permette il successivo movimento di tutti i vari accessori.
Come usare la planetaria? L’uso è semplicissimo, infatti basterà iniziare amalgamando gli ingredienti posti all’interno della ciotola ad una bassa velocità (inizialmente utilizziamo una bassa velocità per non rischiare di sporcare subito tutta la cucina!) Man mano che gli ingredienti inizieranno a legarsi tra loro sarà possibile aumentare gradualmente la velocità.
Ora che abbiamo iniziato a conoscere l’utilità della planetaria in cucina, siamo sicuri che anche voi desiderate mettervi alla prova! Quindi eccovi un piccolo riepilogo sulla planetaria:
Come abbiamo visto in precedenza, la planetaria è un elettrodomestico veramente sorprendente in cucina e capace di preparare di tutto! E allora perché non iniziare presentandovi alcune ricette veramente semplici che anche voi, da casa, sarete tranquillamente in grado di replicare? Sapete che con la planetaria è possibile preparare l’impasto per la pizza? E sapete che è anche possibile preparare la pasta per il pane? Siamo sicuri che grazie a queste ricette vi trasformerete in provetti chef/pasticceri! Parola nostra!
Solitamente il tempo di lavorazione dipende dalla consistenza dell’impasto. 5-10 minuti per i composti più liquidi. 10-15 per tutti i composti semi-liquidi fino ad arrivare ai 20 minuti per gli impasti più duri.
Così come per tutti gli elettrodomestici che entrano in contatto con gli alimenti, anche la planetaria non fa eccezione ed ha bisogno di un’accurata pulizia e manutenzione. È consigliabile provvedere alla pulizia della planetaria subito dopo averla utilizzata per la preparazione dei nostri dolci, onde evitare sia una proliferazione batterica nociva alla nostra saluta e sia per evitare che i residui presenti all’interno si induriscano e diventino poi difficili da rimuovere. La maggior parte dei modelli sono in acciaio inox e sono facilmente smontabili e lavabili sia in mano sia in lavastoviglie. Invece per le parti non rimovibili sarà sufficiente passare un panno inumidito di acqua su tutta la superficie della planetaria.