La motosega è uno strumento molto comune nel mondo del giardinaggio e della falegnameria. È possibile tagliare rami, abbattere alberi e preparare persino la legna da ardere.
Le imprese di giardinaggio sono numerose, ma altrettante sono le persone che si dedicano al fai da te. Esistono infatti motoseghe diverse adatte per ogni esigenza: da quelle leggere e di piccole dimensioni, adatte per semplici lavori di giardinaggio, a quelle grandi e con motore a scoppio, per lavori più complessi.
Se non sei un professionista e non sai neanche qual è la miglior motosega da scegliere in base alle tue necessità o come regolare il carburatore della motosega che hai appena comprato… leggi fino in fondo questo articolo e scoprirai tutto ciò che ti serve per adoperare al meglio questo fantastico strumento!
Come accennato poco fa, non esiste una motosega migliore in assoluto… ma è possibile scegliere la motosega migliore per le proprie esigenze!
Bisogna prima capire, quindi, l’utilizzo che si pensa di fare, la frequenza con cui verrà adoperata e il budget. Sarà così possibile scegliere tra:
È preferibile scegliere motoseghe elettriche quando l’uso è prettamente ristretto al giardino di casa (poiché necessitano di corrente elettrica), mentre è necessario optare per motoseghe a scoppio, più potenti, performanti e prive di fili elettrici, in caso di lavori più complessi.
In qualsiasi caso, è bene acquistare una motosega di un marchio noto e affidabile, che garantisca una sicurezza sia riguardo la durata dell’attrezzo sia riguardo la reperibilità di pezzi di ricambio. I produttori per eccellenza da noi selezionati puoi scoprire la nostra guida su migliori motoseghe.
Nella motosega a scoppio è presente un motore che, a seconda della sua potenza, permette alla catena dentellata di girare più o meno velocemente e tagliare così il legno. Per il funzionamento continuo del motore è necessaria la presenza di un carburatore: all’interno del carburatore, aria e carburante si miscelano, esplodendo nella camera di combustione e attivando così il motore. Sono infatti presenti delle viti che regolano l’entrata di aria e di carburante.
Vista la sua importanza, risulta necessario regolare correttamente il carburatore della motosega. Inoltre, occorre accertarsi sempre circa il suo corretto funzionamento e provvedere alla sua manutenzione.
Vediamo insieme come regolare il carburatore di una motosega.
Per regolare il carburatore della motosega sono necessari pochissimi strumenti. Oltre alla motosega stessa (ovviamente!), dovrai procurarti:
Una corretta regolazione del carburatore della motosega è necessaria al fine del suo funzionamento. Se non esegui i giusti passaggi, potresti andare incontro a rottura del motore e, dunque, della motosega stessa.
La regolazione è un’operazione delicata: occorre pazienza e precisione. Se segui i nostri preziosi consigli potrai regolare il carburatore della motosega al meglio e con facilità.
Per prima cosa, è necessario sapere dove si trovano le viti della ricchezza. È possibile informarsi del loro posizionamento consultando il manuale della motosega.
Troverai tre viti: vite L, vite H e vite T. Vediamole nel dettaglio.
Vite L del getto minimo:
Vite H del getto del massimo:
Vite T di regolazione della farfalla:
È necessario regolare una vite alla volta, appoggiando la motosega su un ripiano orizzontale e seguendo i seguenti passaggi:
Se la motosega non riesce a stare in moto per 1 minuto dopo l’accensione, occorre effettuare le seguenti operazioni prima di passare al punto 4:
Troppi passaggi? Non spaventarti! Seguili passo per passo e vedrai che sono più facili di quel che sembra.
Prima di utilizzare la motosega occorre assicurarsi di lavorare in tutta sicurezza.
Risulta necessario controllare la lubrificazione della catena. Il costo del lubrificante è basso ed è consigliata una periodica unzione della catena (per migliorarne l’efficienza e ridurre il rischio di guasti). Inoltre, assicurati che la catena abbia una giusta tensione e, se necessario, affilala.
Controlla poi che il filtro dell’aria sia pulito. Altrimenti, provvedi alla sua pulizia.
Verifica che dadi e viti siano ben serrati.
Dopodiché, riempi il serbatoio con la giusta miscela di benzina/olio (guardando le proporzioni sul libretto di istruzioni).
Adesso non ti resta che avviare il motore e dedicarti alla potatura!
Per avere una motosega sempre operativa e pronta all’uso, è necessaria la sua manutenzione.
Le parti del carburatore su cui operare la manutenzione sono:
I filtri potrebbero essersi riempiti di impurità presenti nell’aria (come polvere e pezzetti di legno). In tal caso, occorre sostituirli.
Pulisci spesso la candela (posta sopra il filtro dell’aria, coperta da una piccola vite di plastica). Se oramai è diverso tempo che non la pulisci, provvedi a cambiarla direttamente facendo attenzione di scegliere la filettatura idonea alla tua motosega.
Di tanto in tanto, l’ispesl consiglia di:
Prima di effettuare la regolazione del carburatore è buona norma pulire la motosega.
Pulizia della catena
Allentare la catena, rimuovere il copricatena e pulirla con un compressore e un pennello a sete rigide. In caso di sporco persistente, intingi lo strumento con un po’ di benzina o acetone.
Pulizia del carburatore
Deponi delicatamente il compressore, rimuovi la protezione e pulisci il tubicino della benzina e il filtrino del serbatoio.
Pulizia del filtro dell’aria
Assicurati che il comando di chiusura della farfalla dell’aria sia attivo, dopodiché estrai il filtro e rimuovi la polvere incastrata. Fai pressione con le dita sul bocchettone e soffia l’aria all’interno col compressore (bassa potenza).
Pulizia della candela
Quando il motore è completamente freddo, smonta la scocca contenente la catena, rimuovendo il cappellotto che la collega alla bobina. Svita la candela con una chiave e rimuovi le incrostazioni con una spatolina in fili di ottone o un pezzettino di carta vetrata. Avvolgila in un panno inumidito con la benzina, rimuovendo gli ulteriori residui penetrati nel corpo. Infine, lasciala asciugare e inseriscila nuovamente in sede.
Pulizia della marmitta
In caso di sporco lieve, utilizza un panno imbevuto di benzina o uno sgrassatore. In caso di sporco eccessivo, scalda la marmitta ed elimina i detriti induriti con un cacciavite.
È possibile ricambiare il carburatore?
Oltre a essere possibile sostituire il carburatore, risulta necessario farlo quando la motosega presenta sintomi gravi di problemi al carburatore, non risolvibili con la semplice pulizia dello strumento. Un chiaro segnale di necessità di cambiare il carburatore è la trasformazione del colore della candela, da marrone a bianco o nero. In questi casi è necessario rivolgersi a un’officina.