Il caffè è un rito. Lo sanno bene i napoletani che hanno una vera e propria caffettiera napoletana che a Napoli si chiama cuccumella. Non è una moka, ma una caffettiera con sue caratteristiche particolari. Prepara un profumato caffè macinato, che assicura una qualità al 100% italiana. L’originale era in rame, ma oggi viene realizzata in acciaio o alluminio, considerando che questi elementi sono perfetti, con specifiche leghe, per avere a che fare con sostanze alimentari.
Vediamo quindi come scegliere la migliore caffettiera napoletana ,o come dicono a Napoli, la migliore cuccumella napoletana, per avere il profumato aroma del caffè come si beve sotto il Vesuvio. Abbiamo scelto 7 caffettiere. Il primo posto merita ILSA caffettiera napoletana Inox. Regalarsi il gusto ogni giorno o stupire i vostri ospiti non ha prezzo. La qualità della vita sta proprio nei piccoli piaceri quotidiani.
Tradizionale in tutti i dettagli
Leggi la Nostra RecensioneLa classica caffettiera napoletana completamente Made in Italy
Leggi la Nostra RecensioneMacchinetta tradizionale adatta per più caffè
Leggi la Nostra RecensioneProdotto in alluminio che garantisce un caffè di qualità
Leggi la Nostra RecensioneUn regalo originale con cui arrivare al cuore di chi ama il caffè
Leggi la Nostra RecensioneDesign e comodità per un caffè tradizionale
Leggi la Nostra RecensioneMateriali di qualità e design elegante
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Partiamo con una bella caffettiera napoletana in acciaio inox, adatta per ben tre tazze. Le comode dimensioni vi permetteranno di riporla in qualsiasi mobile, senza che vi occupi troppo spazio. Il macinato di caffè da usare deve essere sempre un po’ grossolano, per un risultato ottimale.
Gusto unico. Chi ha provato a usare questa caffettiera ha ammesso che non c’è moka o macchinetta a cialde che possa reggere il paragone. Adatta per i veri amanti del caffè aromatico e fumante, che non vogliono scendere a compromessi. È un caffè che non si prepara in un minuto. Se avete bisogno di velocità questo non è il prodotto adatto a voi. Bisogna avere pazienza che vada in ebollizione l’acqua e poi scenda il caffè, con un risultato senza paragoni. L’ammaccatura sul portacaffè non è un difetto di fabbricazione. Le vere caffettiere napoletane lo hanno.
Per questa caffettiera napoletana siamo di nuovo al design tradizionale. Stiamo parlando di un design classico addirittura nei manici di plastica, che ricordano molto i modelli degli anni 70. Questo la rende particolarmente vintage anche in ambienti più moderni. Ha una capacità di tre tazzine. Il vantaggio di questa caffettiera è che è stata completamente realizzata in Italia, dove quindi si conosce la necessità di fare un buon caffè napoletano e quelle che devono essere le caratteristiche portanti per la caffettiera, affinché il prodotto finale sia eccellente.
Chi cerca la tradizionale caffettiera napoletana trova sicuramente un positivo riscontro in questo prodotto, che riproduce fedelmente passo per passo quelle che sono le macchinette tradizionali. D’altronde è un prodotto specifico per chi vuole una resa di un caffè realizzato con metodo classico e conosciuto da secoli a Napoli.
Questa caffettiera è molto amata da chi ama tradizionalmente utilizzare la caffettiera napoletana. Infatti, il design è quello classico. Ci permette addirittura di fare sei tazze, quindi in caso aveste ospiti, ottimizzerete il tempo in cui tutti possono gustare il loro caffè.
Ci piace il fatto che in un mondo così moderno e tecnologico, dove basta schiacciare un pulsante per avere tutto, questa caffettiera ci riporta ai tempi di nostra nonna, chiedendo un ritmo più lento e proponendo un rituale che, in fin dei conti, fa piacere seguire.
Caffettiera da 3 tazzine in alluminio al 99% (esclusi i manici che sono in plastica). Il peso è decisamente contenuto, visto che stiamo parlando di 150 grammi per una dimensione di 14 cm x 30 cm di altezza: è comodamente conservabile in qualsiasi scaffale. Molto bello l’aspetto lucido, che ci ricorda un po’ le argenterie di una volta. Sta bene in qualsiasi tipo di cucina e, sicuramente, farà il suo figurone quando usata con gli ospiti.
Chi l’ha usata è rimasto meravigliato dalla bontà del caffè, che produce questa macchinetta, e dagli aromi dei profumi che sprigiona. Ricorda un passato non lontano, dove si rievoca il gusto di assaporare questa bevanda e non solo berla: la differenza è grossa.
Se avete un amico che è un’amante del caffè, sicuramente questo regalo sarà estremamente apprezzato. Stiamo parlando della classica caffettiera napoletana, realizzata in ceramica. Questo ci ricorda le ceramiche di Capodimonte, che sono uno dei prodotti tipici della cittadina di Napoli. Il design è estremamente accattivante, la confezione in cui è inserita è perfetta per un regalo.
È ovvio che la ceramica raddoppia il peso della vostra caffettiera napoletana, ma ricordiamo essere comunque un materiale molto adatto alla gestione degli alimenti, che non rilascia alcuna particella tossica. In aggiunta al fatto di avere un apparecchio che sicuramente vi darà un buon caffè, avrete un materiale igienico a contatto con il vostro alimento.
Quando si parla di Bialetti, si parla ovviamente di qualità. Poteva questo brand famoso da decenni nelle moka e macchinette da caffè non fare una caffettiera napoletana? Eccola quindi con un design leggermente rivisto, dove ci sono parti in plastica e parti in acciaio. Questa caffettiera napoletana, quindi, unisce alla classicità di questo particolare accessorio elettrodomestico tradizionale, anche un tocco di design.
Il miglioramento sta sicuramente nel manico, che è più facile da capovolgere, a differenza dei tradizionali che richiedono una certa manualità. Il fatto che ci sia il manico di plastica e quindi isolante, anche rispetto al calore è un grosso vantaggio: rende molto più facile il fare il caffè con questa macchinetta.
Eccoci di fronte a un altro brand storico, che punta sia sulla qualità dei materiali utilizzati che sul suo design. In questo caso appare subito in evidenza il design longilineo particolare, arricchito dall’eleganza dei manici. Uno di essi è in acciaio e ha una forma più bombata, mentre l’altro, invece, è estremamente lineare con dei dettagli in legno. Sono questi dettagli in legno nel manico e nel coperchio che ne fanno un pezzo di un’eleganza unica, da poter esporre anche in bella vista nella vostra cucina.
I benefici del prodotto sono quelli di realizzare un caffè tradizionale. Si garantisce la durata del prodotto nel tempo e la sua estetica rilevante. Il design rimane fedele al modello tradizionale, ma ci sono dei dettagli che ne accentuano la raffinatezza, rispetto al prodotto che conosciamo.
Se vogliamo essere precisi la cuccumella non è originaria di Napoli, ma della Francia e risale al 1800. Fu poi resa simbolo del caffè napoletano e, da quel momento, utilizzata dalla bella città partenopea.
Come abbiamo già anticipato è sicuramente uno strumento che impiega qualche minuto in più rispetto alla classica moka e alle macchinette da caffè di oggi, che nel giro di pochi minuti ci danno un espresso fumate. Si va però a guadagnare un gusto più corposo, più solido e più denso.
Questa è un’esperienza sicuramente apprezzata da chi ama il caffè e vuole gustarselo. Andiamo quindi a vedere come scegliere la migliore caffettiera napoletana, per poter vivere nelle vostre case questa esperienza gustativa di grande rilievo. La potrete provare con la classica ILSA Caffettiera napoletana alluminio.
Qualche consiglio direttamente da chi è di Napoli e da chi usa da diversi anni questo tipo di strumento.
1. Prima di tutto la caffettiera non deve essere ottagonale, come lo è la moka, ma deve essere circolare. Questa è una delle caratteristiche portanti della cuccumella: dovete scegliere un prodotto originale, per avere un risultato ottimale.
2. Una volta acquistata una caffettiera napoletana di qualità è indifferente che sia in acciaio, alluminio e di ceramica. Ottima scelta, per questo ultimo materiale, la Caffettiera Napoletana in ceramica con 4 tazzine caffè.
3. Scegliete una miscela che vi piaccia: se è più granulosa il risultato è migliore.
4. L’acqua non deve essere riempita completamente, ma lasciate uno spazio di almeno 5 / 7 mm.
5. I veri napoletani mettono un cappuccio di carta stagnola sul beccuccio e serve, a loro detta, a mantenere l’aroma anche del primo caffè.
Se all’altezza del 1800 la caffettiera napoletana era realizzata in rame, perché era il materiale che, a livello di industria, era più presente sul mercato, oggi la troviamo realizzata in acciaio inox, in alluminio e, in alcuni casi, anche in ceramica. Ovviamente hanno dei pesi differenti l’acciaio inox e l’alluminio, che sono più sottili, e saranno più adatti all’uso quotidiano, mentre la ceramica è un po’ più da esposizione e da occasione.
Che cos’è esattamente la cuccuma? È una caffettiera strutturata in maniera differente rispetto alla moka, perché è composta da cinque pezzi che si incastrano tra di loro. Funziona sfruttando il calore che deve essere, come abbiamo già detto più volte, una fiamma comunque bassa e continua.
Avrete quindi:
1. Un serbatoio in cui metterete il caffè, che non deve essere schiacciato, ma solo inserito delicatamente
2. Un serbatoio forato in cui va a finire l’acqua e che ha un manico
3. Il filtro del caffè che è da mettere sopra il vano, dove avete inserito il caffè
4. La caffettiera che raccoglie quindi il caffè una volta uscito e ha un suo manico. Il secondo manico, che fa parte di questo pezzo, vi aiuta a prendere la caffettiera e poi a servire nelle tazzine il preparato.
5. il coperchio che posizionerete sulla cuccumella quando avrete svitato la caffettiera.
Vediamo, anche in breve, come utilizzarla a chi non fosse avvezzo a questo strumento:
1. Dopo avere aperto la vostra caffettiera, riempite prima di tutto il vano dedicato al caffè.
2. Dopo aver aggiunto il filtro, dovrete versare l’acqua nel vano a essa dedicato. Lasciate 5 mm di spazio dal bordo. Sarebbe meglio utilizzare l’acqua minerale naturale, onde evitare una formazione eccessiva di calcare, soprattutto se avete una caffettiera napoletana in alluminio.
3. Una volta unite e avvitate saldamente le parti della vostra caffettiera napoletana, incominciate a metterla sul fuoco, che deve essere obbligatoriamente lento.
4. Dovrete, a quel punto, semplicemente aspettare che l’acqua bolla.
5. Quando raggiunge l’ebollizione l’acqua dovrete capovolgere la vostra caffettiera. Vi domandate a cosa serva questa azione? Serve affinché l’acqua calda passi dal filtro e, a contatto con il caffè macinato, si vada poi a depositare nella sezione adibita a raccogliere la bevanda finale.
6. Molti napoletani preferiscono chiudere il beccuccio con il cappuccio che chiamano cupitiello. Quello artigianale è fatto con carta stagnola a cono e messa sul beccuccio.
Il tempo che dovrete attendere ora è quello in cui l’acqua scenda piano piano e trasporti con sé il caffè. Come potete ben intendere è un procedimento che richiede un po’ di attesa: è ovvio che la moka sia molto più veloce, ma il gusto, l’aroma e la densità sono completamente differenti. Andrete a bere una tazzina di caffè molto differente da quella che si beve di corsa la mattina.
Quando nel 1800 la caffettiera napoletana fu importata dalla Francia e portata a Napoli, che la fece sua, era realizzata in rame. Ricordiamo che era l’epoca della rivoluzione industriale, dove una delle materie prime fondamentali era appunto il rame. Da quel momento sono cambiati i tempi e sono passati gli anni: oggi la caffettiera napoletana è in alluminio o in acciaio. Si prenda in esempio Bialetti Moka Napoletana da design moderno e realizzata in alluminio.
È stato comunque un bene fare questa sostituzione di materiali perché molti alimenti, fra cui la stessa acqua potabile non dovrebbe essere conservata in rame. Potrebbero infatti esserci dei rischi di digestione da rame: sono sicuramente più salutari l’alluminio e l’acciaio. Ovviamente stiamo parlando di precise leghe che sono adatte per gli alimenti.
Vediamo indicativamente quali sono le differenze tra l’acciaio e l’alluminio nella strutturazione di una caffettiera napoletana punto e le proprietà dell’acciaio sono:
I pro
I contro
Le caratteristiche dell’alluminio invece sono le seguenti:
I pro
I contro
A detta di chi la usa da anni e anni, mai pulire la caffettiera napoletana con dei detersivi. Va lavata con acqua calda ,subito dopo l’utilizzo. In ogni caso mai con i detersivi, perché vanno a snaturare la sua composizione. Con il tempo e con una detersione aggressiva andreste a rovinare il prodotto.
In ogni caso, sia che abbiate la caffettiera napoletana in acciaio o in alluminio, ma anche ovviamente se l’avete in ceramica, mai lasciare la caffettiera sporca dopo l’utilizzo.
C’è poi una manutenzione ordinaria da fare almeno una volta a settimana, se viene usata giornalmente o comunque una volta al mese se viene utilizzata meno. In questa si effettua una pulizia più profonda. Il suggerimento è quello di non utilizzare mai dei detersivi chimici, ma utilizzare dei metodi naturali.
Prima d’iniziare ricordiamo che l’utilizzo di metodi naturali non solo non vanno a trasmettervi delle sostanze tossiche quando berrete il vostro caffè, ma implica anche il fatto che avrete un bel risparmio, proprio perché una bottiglia di aceto bianco costa molto meno di una bottiglia di detersivo. Inoltre, lo potrete usare per molti elettrodomestici, soprattutto quando stiamo parlando di pentole e utensili a contatto con il cibo.
Vediamo gli step della manutenzione:
Tutto questo è molto importante, come abbiamo detto, non farlo ogni volta che usate la caffettiera napoletana, ma almeno una volta a settimana con un utilizzo quotidiano.
Vogliamo sfatare il mito di alcuni tradizionalisti, che affermano che per mantenere il sapore del caffè, la cuccumella non andrebbe lavata. Assolutamente no, per una questione di tipo igienica. I residui organici portano dei batteri, quindi, se anche andrete a guadagnarne in sapore, (ma è tutto discutibile) andrete comunque a ingerire dei batteri, che sicuramente non vi fanno bene. Vedrete che il sapore non cambierà se la lavate, ma il vostro stomaco vi ringrazierà.
Andiamo quindi a vedere insieme qual è la migliore caffettiera napoletana in base alla nostra classifica.
Sul podio al primo posto mettiamo ILSA caffettiera napoletana Inox. Abbiamo una solida e resistente caffettiera in acciaio inox, che ha un design classico, ma con delle linee leggermente riviste, che la rendono comunque moderna. Il metodo di preparazione del caffè è assolutamente classico e vi darà un risultato finale profumato e aromatico, come pochi ne avete assaggiati nella vita. La dimensione è perfetta per tre tazzine: se siete in compagnia di amici un paio di caffettiere o tre dovrebbe riuscire ad accontentare tutti. D’altronde, quando si sta con in compagnia il tempo è solo un elemento arbitrario.
Al secondo posto vogliamo mettere Barbera Moka Napoletana. Stiamo parlando delle garanzie della qualità di un brand storico, conosciuto soprattutto nelle macchinette del caffè. Sono molto famose le loro moka di cui una addirittura è esposta al Moma di New York. Bialetti ha rivisto nel design la caffettiera napoletana tradizionale, pur non prescindendo dall’utilizzo che se ne deve fare, per ottenere il risultato finale desiderato. Questa versione è ricoperta da un simpatico involucro colorato in plastica, nella parte centrale, e ha le linee più essenziali. È l’ideale per chi vuole unire la tradizione alla modernità del design.
Al posto numero 3 mettiamo ILSA Caffettiera Napoletana Diamante in questo caso siamo realmente di fronte a un prodotto tradizionale con i manici in bachelite, come si fanno per le tradizionali caffettiere napoletane. Realizzata in alluminio, è il prodotto ideale per chi vuole rimanere fermamente legato alla tradizione non solo con il rituale del caffè, ma anche con il design della caffettiera stessa.