La prima cosa a cui pensi la mattina è una bella tazza di caffè? Hai bisogno di quella scarica di energia che sembra poterti dare solo il caffè? Espresso, lungo, macchiato o nel cappuccino… molti sono i modi di gustarsi il caffè.
Il consumo moderato di questa famosa bevanda è un ottimo rimedio contro il calo dell’attenzione e la sensazione di sonnolenza. Sai a cosa è dovuto ciò? Alla caffeina! Leggi fino in fondo questo articolo per scoprire quanta caffeina c’è in una tazza di caffè e quali sono i suoi reali effetti sul tuo corpo. Bere caffè fa bene alla salute? Risponderemo anche a questa domanda!
Hai sentito nominare un milione di volte la caffeina, senza sapere cosa sia realmente. Per una scelta consapevole del consumo del caffè è però necessario conoscere cos’è la caffeina e quali sono i suoi effetti. Nessun problema, ti spiegheremo tutto noi!
La caffeina è una sostanza eccitante contenuta nel caffè, scientificamente nata come 1,3,7-trimetilxantina. È un alcaloide attivo, in grado di influenzare numerose reazioni biologiche dell’organismo umano. Agisce sul sistema nervoso, endocrino e cardiovascolare.
Senza entrare in dettagli troppo complessi, ecco un piccolo elenco degli effetti benefici della caffeina:
Sapere quanta caffeina è contenuta in una tazza di caffè ci permette di calcolare la quantità ingerita nell’arco della giornata così da non abusare di questa sostanza eccitante.
Sono vari i fattori che influenzano il quantitativo finale di caffeina nella tazza. Uno tra tutti è sicuramente il tipo di preparazione: espresso, caffè lungo, moka, americano, cappuccino e decaffeinato.
Vediamo insieme quanta caffeina c’è in una tazza di caffè a seconda della preparazione.
Una tazzina di espresso contiene tra i 50 e gli 80 mg di caffeina.
Sebbene il caffè lungo sia meno forte nel sapore rispetto al caffè espresso, a contenere maggiori quantità di caffeina è il caffè lungo.
Il quantitativo di caffeina in un caffè lungo varia tra i 70 e i 120 mg.
La quantità di caffeina in una tazza di caffè moka varia tra i 100 e i 150 mg. Difatti, la macinazione del caffè è maggiore rispetto a quello usato per un espresso. Inoltre, la tazza con caffè moka contiene più ml di bevanda rispetto a un semplice espresso.
Il sapore acquoso del caffè americano potrebbe far pensare erroneamente che contenga un minor quantitativo di caffeina. Una tazza di americano contiene infatti circa 120 mg di caffeina.
A seconda della preparazione del cappuccino, della tipologia di caffè e della sua lunghezza, il quantitativo di caffeina potrebbe variare notevolmente. Se viene usato un caffè espresso molto lungo, come indicato in diverse guide, il quantitativo in milligrammi di caffeina è di circa 70-80 mg.
Ti stai chiedendo se anche un caffè decaffeinato contiene caffeina? Ebbene sì, contro ogni aspettativa anche il decaffeinato ha caffeina, seppur in piccole dosi. La quantità di caffeina in un caffè decaffeinato è infatti di 5-8 mg, circa un decimo dei milligrammi contenuti in un espresso.
Oltre alla tipologia di preparazione, anche la varietà del caffè di partenza influisce sul quantitativo finale di caffeina. In particolare, i fattori in gioco sono la tostatura e la macinatura dei chicchi di caffè.
Ogni tipologia di caffè contiene infatti quantità differenti di caffeina: i chicchi di caffè più tostati, oltre a diventare più scuri, hanno anche un minor quantitativo di caffeina. è per questo che il caffè robusta ha due o tre volte più caffeina rispetto al caffè arabica (tostato maggiormente). Ad influire sul quantitativo di caffeina è anche la macinatura dei chicchi: più la polvere è fine (macinata maggiormente) e più l’acqua l’attraversa facilmente, aumentando la concetrazione di caffeina nella bevanda ottenuta.
Come accennato precedentemente, la caffeina è una sostanza eccitate, per tanto è necessario non abusarne. L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), dopo numerosi studi, ha stabilito il limite massimo di caffeina da assumere giornalmente in tutta sicurezza. Sembra infatti che fino a 400 mg di caffeina al giorno siano tollerabili dal nostro organismo. Inoltre, occorre non superare i 200 mg di caffeina in un singolo utilizzo.
I milligrammi riportati sono di caffeina… ti starai sicuramente chiedendo quanto caffè puoi quindi assumere in un giorno. Ecco tutte le indicazioni necessarie:
Nota bene che tali indicazioni si basano sull’assunzione di una sola tipologia di bevanda a base di caffè al giorno. Se bevi 6 tazzine di espresso, hai raggiunto il quantitativo massimo di caffeina e non potrai gustarti anche un cappuccino!
Se bevi diverse tipologie di bevanda a base di caffè nello stesso giorno, dovrai fare tu stesso i calcoli così da non eccedere nel consumo di caffeina.
In caso di bambini e adolescenti, il consumo di caffeina consigliato è assolutamente inferiore e varia (a seconda dell’età), tra 0 e 1,4 mg per kg corporeo.
Se pensi che la caffeina sia contenuta solo nel caffè, ci dispiace deluderti ma non è così!
La caffeina si trova infatti all’interno di numerose piante e alimenti, tra cui:
Se poni attenzione al quantitativo di caffeina che assumi, puoi controllare se gli alimenti o le bibite che vorresti contengono caffeina leggendo la loro etichetta.
La tollerabilità della caffeina varia da persona a persona. Superato un certo quantitativo, la caffeina assunta potrebbe provocare:
Il caffè è sempre presente nelle case di tutti noi. Una coccola quotidiana per circa il 70% della popolazione italiana. La caffeina contenuta ha un effetto eccitante, per questo è necessario non abusare di questa fantastica bevanda. Varietà, tostatura, macinatura, preparazione, influiscono notevolmente sul quantitativo finale di caffeina presente nella tazza. Fai attenzione a non superare i 400 mg giornalieri, seguendo tutte le indicazioni sopra riportate!
Cosa fare se la caffeina diventa come una droga per me?
La dipendenza da caffeina è una forma di dipendenza psico-fisica causata da una costante assunzione eccessiva di caffeina. Tale molecola stimola la liberazione di adrenalina e noradrenalina, portando a uno stato “vigile” e attivo. Tuttavia, più assumiamo caffeina, più l’organismo aumenta il livello di tolleranza: per ricevere lo stesso stimolo del primo sorso di caffè serve una quantità maggiore di caffeina. Ciò porta a dipendenza. In questo caso, occorre agire diminuendo gradualmente l’assunzione di caffeina, senza smettere bruscamentete (provocherebbe sintomi di astinenza). Alcuni consigli per allontanare la caffeina:
Posso trovare caffeina in altre bevande?
Sì, trovi la caffeina nel tè, nella Coca Cola, nel cacao, nel guaranà e nell’erba mate. In realtà, la caffeina è aggiunta anche a molti altri alimenti come bevande energetiche, bevande analcoliche (per esempio, è presente nella Lemonsoda), gelati, dolci e molto altro ancora.
Cosa fare in caso di overdose di caffeina?
I sintomi leggeri associati all’overdose di caffeina possono essere curati a casa. Cerca di bere molto, mangiare frutta e verdura e combattere lo stato di ansia con respiri profondi. In caso di necessità è consigliato rivolgersi al farmacista di fiducia, al medico di famiglia o, in casi gravi, recarsi all’ospedale. L’overdose può essere contrastata con un lassativo salino o del carbone vegetale, facilitando così l’eliminazione della caffeina dall’organismo.