Stendere e asciugare i panni di casa sfruttando al meglio la verticalità di un supporto adatto allo scopo. Per chi vive in un ambiente raccolto o desidera una superficie ampia dove poter collocare i panni, la scelta di uno stendino verticale si può dimostrare la soluzione adatta da prendere in considerazione.
In questa guida abbiamo raccolto 8 diverse tipologie di stendino verticale, includendo quei modelli che hanno un buon rapporto qualità/prezzo, quelli adatti anche per l’esterno o la proposta che può far comodo a una famiglia numerosa o da sistemare all’interno del box doccia. Di seguito potete leggere le recensioni dettagliate con in più una tabella di confronto che riassume in breve caratteristiche salienti, punti di forza e aspetti migliorabili degli stendini esaminati.
Multi livello e resistenza
Leggi la Nostra Recensionebuon rapporto qualità/prezzo
Leggi la Nostra Recensione4 livelli su cui collocare gli indumenti
Leggi la Nostra RecensioneIngombro minimo
Leggi la Nostra Recensione4 livelli per stendere
Leggi la Nostra Recensioneingombro contenuto
Leggi la Nostra RecensioneFino a 63 grucce
Leggi la Nostra RecensioneQuattro piani su cui stendere
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Con un sistema di chiusura ottimizzato, lo stendino Foppapedretti aiuta a ottimizzare lo spazio dentro e fuori casa. Bracci laterali estensibili e una dimensione a più piani, ideale per mettere ad asciugare un buon numero di panni, con la comodità delle rotelle così da trovare sempre la giusta collocazione nell’ambiente.
La comodità dello stendino arriva dai suoi 27 metri di filo disponibile. Se a questo aggiungiamo poi una struttura robusta che si richiude e si mantiene in verticale, è chiaro il motivo del successo di questo supporto. Le ruote scorrono che è un piacere, con la possibilità di bloccarne due così da stabilizzare in modo sicuro tutta la struttura. Il materiale di realizzazione è in legno massiccio, solido e dall’ottima tenuta nel tempo.
Lega d’acciaio per un oggetto che raggiunge i 7 chili di peso complessivo. Black+Decker ha prodotto un oggetto con una struttura a più livelli, pensato e realizzato con cura e con uno spazio complessivo di asciugatura di 7,5 metri. Il sistema di apertura modulare viene incontro alle diverse necessità, con un pratico metodo di bloccaggio dei perni raggiungendo poi il minimo ingombro una volta richiuso.
Materiali in acciaio e una conformazione dei diversi piani che può lasciare perplessi in un primo momento. Una volta montato si nota il lavoro della casa di produzione, con una struttura a sostegno solida e affidabile e dei fili nella zona superiore su cui stendere la biancheria più voluminosa. Un supporto molto comodo per chi cerca uno stendino verticale alternativo al classico supporto per i panni da portarsi a casa con una spesa contenuta.
Con i suoi 175 cm di altezza, lo stendibiancheria Amazon aiuta a organizzare in modo pratico e ordinato tutti i panni che dovete stendere. Dotato di 6 braccetti richiudibili è un supporto con quattro ruote sulla base che punta alla versatilità nella gestione degli indumenti, con in più due braccetti laterali che si aprono così da appendere anche le camicie.
La proposta Amazon punta a conquistare gli utenti con un mix studiato di comodità d’uso, tenuta e prezzo concorrenziale. I quattro livelli con cui poter scegliere e collocare gli abiti si aprono e chiudono secondo necessità, così da ottimizzare al meglio la disposizione degli elementi in base al momento e a quanto lavato. la possibilità poi offerta di una regolazione dei livelli e dell’altezza aggiunge quel qualcosa in più che può tornare sempre utile.
3 livelli per lo stendibiancheria verticale Minky. La forma a X crea 6 zone di diversa altezza su cui collocare i vostri panni, mentre nella zona superiore sono inclusi 4 supporti extra pensati per il posizionamento delle camicie. Un pratico sistema di bloccaggio aiuta a mantenere la struttura stabile con l’ingombro che risulta minimo una volta richiuso il tutto. 21 metri di spazio complessivi su cui disporre la vostra biancheria per un oggetto realizzato in metallo resistente.
Se puntate a un oggetto leggero e dalla buona capacità di stenditura, questo stendibiancheria può dimostrarsi la soluzione perfetta. I doppi bracci che si aprono favoriscono una disposizione organica e ordinata degli abiti da asciugare. 1,36 chili è il peso dello stendibiancheria verticale, un valore che ne esalta la portabilità e la semplicità di posizionamento dentro casa o fuori sul balcone.
Quattro livelli per un totale di 40 metri di spazio a disposizione su cui stendere. Questo il primo dato che colpisce dello stendibiancheria verticale Vileda. A questo dato si aggiunge poi la presenza di quattro ruote e di una realizzazione in metallo adeguata a chi cerca un oggetto che duri nel tempo.
La struttura a torre è il punto di forza di questo oggetto. Una modularità che ben si adatta a situazioni per cui di volta in volta si può stendere sfruttando solo uno o entrambi i lati del supporto, così da lasciare ad asciugare lenzuola o biancheria meno ingombrante. Nel livello più alto poi sono stati inseriti degli appendiabiti esterni, comodi per chi vuole attaccare delle grucce o per non sgualcire le camicie.
30 metri di superficie di stenditura, per questo prodotto made in Italy. Lo snodo centrale aiuta a gestire lo spazio e le diverse sezioni su cui stendere, per un totale di 3 livelli su cui collocare i vostri panni. L’acciaio è il materiale principale che forma il corpo dello stendibiancheria verticale Gimi.
L’unicità della proposta Gimi risiede nella qualità costruttiva, unita a una versatilità d’uso che ben si adatta a diverse situazioni. Grazie allo snodo centrale infatti si possono aprire e posizionare gli indumenti come meglio si preferisce, sfruttando un lato per le lenzuola e uno per gli abiti più piccoli. La tenuta dell’oggetto è poi assicurata grazie anche alle quattro ruote piroettanti che rendono anche il movimento una questione pratica e poco faticosa.
130 cm di altezza per una tipologia di stendibiancheria dalla forma a raggiera. Una tipologia di supporto specifica per quegli abiti che rischiano di sgualcirsi se collocati su un filo. L’oggetto è in grado si sostenere fino a 63 grucce, un numero elevato che grazie al treppiede di appoggio aiuta a mantenere la stabilità e una perfetta asciugatura dei capi. 3 i bracci che partono dalla struttura, per una tenuta massima di 22 chili.
L’impostazione e il design dello stendibiancheria a raggiera costituiscono il punto forte di questo oggetto. Se cercate un classico stendibiancheria verticale meglio guardare a una tipologia differente. Qui si punta su un supporto specifico, adatto per giacche, camicie, pantaloni e gonne che trovano spazio sui tre bracci e lì restano ben fermi, risolvendo il problema delle pieghe così da avere il vestito sempre ben piegato e asciutto.
Forte di 6 ruote e grazie anche alla struttura in acciaio, lo stendino verticale Homcom si sposta facilmente per casa e trova posto in un ampio balcone. I panni poi possono essere disposti per tutti e quattro i piani, gestendo così in modo ottimale anche la biancheria più pesante, grazie ai tubi robusti.
L’unicità dell’oggetto sta nella composizione e nella disposizione dei livelli. Quattro piani sono perfetti per una famiglia di quattro persone, con un’ottimizzazione efficace dell’oggetto anche una volta chiuso. Se siete alla ricerca di stabilità e di un oggetto che resiste bene anche esposto all’esterno, questo è lo stendibiancheria adatto a voi. L’altezza dei piani è poi modificabile a seconda della lunghezza e dell’ingombro degli indumenti o lenzuola da stendere.
Nella ricerca del migliore stendibiancheria verticale, oltre alle opinioni e alle tipologie di supporto occorre prendere in considerazione aspetti differenti che possono fare realmente la differenza e rispondere alle esigenze di ognuno. In questa guida all’acquisto abbiamo analizzato diversi elementi che concorrono a migliorare e semplificare la scelta, a partire dal modello che può fare al caso vostro per poi esaminare anche i materiali che compongono lo stendino. La scelta di un modello con o senza ruote occupa poi il terzo posto di questa analisi per poi prendere in esame anche quelle specifiche extra capaci di far pendere l’ago della bilancia verso un modello piuttosto che un altro.
La composizione delle diverse parti dello stendibiancheria verticale riveste un ruolo importante per la scelta di questo pratico supporto. A partire dalla realizzazione dei fili su cui appendere i panni, passando per i fermi e i blocchi che consentono l’apertura e la chiusura dello stendino, troviamo diverse soluzioni adatte a tutte le esigenze. Chi punta alla leggerezza può anche indirizzarsi verso modelli realizzati in plastica dura, un materiale che offre di certo una buona durabilità nel tempo e che mantiene il prezzo finale dell’oggetto su valori accessibili alla maggioranza degli utenti. Di contro, se si vuole posizionare lo stendino all’esterno, la plastica potrebbe rovinarsi se esposta per lungo tempo al sole o agli agenti atmosferici.
Per risolvere questo problema molte persone preferiscono scegliere degli stendini realizzati in alluminio o in acciaio. Il primo conserva un’indubbia leggerezza, con la tenuta e la robustezza tipiche di una lega metallica duratura e che regge bene al trascorrere del tempo. L’acciaio è di certo il materiale che offre maggior sicurezza da questo punto di vista, a patto che tutta la struttura sia rivestita da una protezione antiruggine così da ridurre ed eliminare quanto possibile il rischio di un decadimento dello stendino. Il modello BLACK+DECKER BXAR0002GB Stendibiancheria costituisce in tal senso un buon esempio di stendibiancheria verticale realizzato in lega d’acciaio.
Un altro materiale che viene a volte utilizzato è il legno. Oltre a donare un aspetto più accattivante all’oggetto, il legno massello verniciato e protetto con materiale isolante, è un’ottima alternativa alle leghe in metallo e alla plastica. La lavorazione e la scelta di questo supporto ricadono però sul costo complessivo, con una spesa mediamente più alta rispetto agli altri materiali, soprattutto la più economica plastica. Foppapedretti Gulliver sposa in pieno questa filosofia, proponendo un oggetto solido e robusto, con in più un’ampia versatilità dal punto di vista dell’organizzazione dello spazio.
Quale la tipologia di stendibiancheria verticale più adatta a voi? Qui entrano in gioco diverse variabili, come lo spazio a disposizione in casa, la grandezza del nucleo familiare e la necessità di avere un oggetto da sistemare all’interno o all’esterno. Gran parte degli stendini verticali sfruttano l’altezza per creare una colonna su cui poter collocare i panni.
Alcuni modelli, come per esempio Minky – Stendibiancheria a 3 Livelli cercano di mischiare un poco le carte in tavola, con una struttura meno classica rispetto a quella a diversi piani orizzontali ma ugualmente utile per posizionare la biancheria. Se avete un buon numero di panni da stendere il nostro consiglio è di puntare a un supporto che parte da 3 piani su cui stendere.
Meglio preferire poi una struttura modulare, così da poter richiudere magari un lato dei supporti e sfruttare l’ultimo piano così da poter stendere facilmente anche lenzuola o abiti lunghi. Vileda Mixer 4 Stendibiancheria a Torre è un buon esempio di stendino adattabile e modificabile a seconda delle esigenze del momento e con una capienza massima che arriva a 40 metri di filo su cui poter stendere. Per chi invece ha bisogno di mettere ad asciugare molte camicie e abiti lunghi, la soluzione che ci sentiamo di suggerire è quella di uno stendibiancheria a raggiera.
Fisso o mobile? Altro grande interrogativo che si presenta al momento della scelta dello stendibiancheria verticale. Qui non c’è in realtà una vera e propria soluzione oggettivamente migliore, quanto piuttosto un adeguarsi a quelle che sono le vostre necessità. Se volete spostare lo stendibiancheria tra l’interno della casa verso un balcone o uno spazio all’aperto, allora per forza di cosa è meglio puntare a un oggetto dotato di ruote. Meglio se antiscivolo e con un sistema di blocco che può tornare utile in caso di vento o per mantenere la struttura il più stabile e ferma possibile.
Optare per un modello privo di ruote limita ovviamente la capacità stessa di movimento, a cui però si può sopperire in altri casi con la scelta di materiali leggeri come alluminio o plastica che permettono di spostare facilmente lo stendibiancheria quando è vuoto. Una scelta dunque che dipende in gran parte dai bisogni del singolo utente e che vede oltre alla scelta delle ruote la considerazione degli spazi in casa e dell’ingombro complessivo una volta aperto completamente lo stendino.
Tra gli aspetti di cui è bene prendere nota, gli extra e gli accessori che possono aggiungersi a uno stendino verticale rivestono una certa importanza. Molte persone apprezzano l’aggiunta di supporti estraibili su cui collocare ad esempio camicie o delle grucce. In questo modo si sfruttano i diversi piani per gli indumenti e i panni, lasciando ad asciugare dei capi d’abbigliamento in modo ordinato e senza rischio di pieghe.
Si risparmia tempo e si riesce in alcuni casi a evitare di dover stirare camicie, pantaloni e gonne che sono così subito pronti per essere indossati una volta asciutti. Tra gli altri accessori troviamo poi delle vaschette portamollette o delle grucce incluse nella confezione che possono tornare sempre utili. Queste alcune delle specifiche che si aggiungono ai classici fili di ricambio o alle protezioni contro gli urti per i modelli dotati di ruote presenti sul mercato.
Si prega di rispondere brevemente alle seguenti domande (un paragrafo e 100-150 parole per domanda):
Siamo arrivati alla conclusione di questa guida. Dopo aver preso in esame nel dettaglio 8 diverse proposte, ci sentiamo di assegnare il podio allo stendibiancheria Foppapedretti Gulliver. Si tratta di un prodotto che a fronte di un prezzo importante è stato però capace di soddisfare tanti aspetti fondamentali che rendono unico e funzionale uno stendino verticale. Corpo in legno massello robusto, struttura modificabile secondo i panni da stendere e un sistema di ruote con blocco agile e pratico. Se a tutto questo aggiungiamo poi un ingombro minimo una volta richiuso, si capisce perché lo consideriamo il migliore stendibiancheria verticale. Il secondo posto è occupato da BLACK+DECKER BXAR0002GB Stendibiancheria. Ben quattro piani su cui stendere e una struttura in ferro garantiscono una copertura sufficiente anche per nuclei familiari numerosi e un’eccellente tenuta in esterni. Chiudiamo questa classifica con Amazon Basics – Stendibiancheria a Torre. Qui a giocare in favore della selezione è stato il buon rapporto qualità/prezzo e un design che reinventa la forma classica dello stendibiancheria verticale, senza però rinunciare alla qualità costruttiva e all’affidabilità tipica di un marchio storico.