Il tritarifiuti è uno strumento montato sul lato inferiore del lavello ed è progettato per raccogliere i rifiuti alimentari solidi in una camera di triturazione. Quando si accende il tritarifiuti, un disco rotante, o piastra della girante, gira rapidamente, spingendo i rifiuti alimentari contro la parete esterna della camera di triturazione. In questo modo il cibo si polverizza in piccoli pezzi, che vengono poi lavati dall'acqua attraverso i fori nella parete della camera.
Abbiamo testato 10 tritarifiuti tra cui abbiamo scelto 5 migliori modelli. Abbiamo testato le loro potenza che ci ha mostrato i risultati bravi tritando i rifiuti con alta velocità. Secondo, abbiamo testato le loro capacità e siamo rimasti soddisfatti con la qualità di millilitri di ogni modelli. I tritarifiuti ci hanno mostrato grande potenza grazie a cui i rifiuti sono stati tritati velocemente. Da questa lista il primo posto merita InSinkErator 77970H Modello 56.
Molto potente è invece il suo motore con 380W in grado di distruggere qualsiasi tipo di alimento.
Leggi la Nostra RecensioneTutte le parti interne sono molto robuste e pensate per resistere negli anni senza cali di prestazioni.
Leggi la Nostra RecensionePer collocare il ForHome ZeroTrash tra lo scarico fognario e il vostro lavandino aprire e leggere il libretto delle istruzioni e vedere il DVD illustrativo presenti in dotazione.
Leggi la Nostra RecensioneLe sue dimensioni sono piuttosto compatte, aspetto che da un canto gli consente di essere montato tranquillamente anche in piccoli spazi al di sotto del lavabo di cucina.
Leggi la Nostra RecensioneSi tratta di uno strumento molto semplice da installare destinato a farvi compagnia per molti anni, vista la grande qualità di tutti i suoi componenti.
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Tra tutti i tritarifiuti che abbiamo analizzato per questa recensione, l’InSinkErator 77970H Modello 56 è uno degli apparecchi che sicuramente ci ha convinto di più. L’insieme delle sue caratteristiche tecniche lo rende uno strumento molto interessante e che potrebbe rivoluzionare il modo di riciclare i vostri rifiuti alimentari. Tutte quelle volte che nel piatto restano degli scarti, come ossa e pelle della carne o le lische del pesce, potrete gettare via tutto nello scarico del vostro lavandino e l’InSinkErator 77970H Modello 56 lo trasformerà in poltiglia.
Per mettere in funzione lo strumento dovrete seguire tre semplici passaggi: aprite il rubinetto dell’acqua fredda e lasciatela scorrere fino a quando non terminate le operazioni di smaltimento; azionare lo strumento tramite l’apposito pulsante; spingere tutti gli alimenti all’interno del foro del lavandino anche aiutandovi con le mani, facendo sempre la massima attenzione a non inserirle nello scarico.
La capacità di questo tritatore non è molto elevata, ma sicuramente sufficiente per un comune fabbisogno familiare. Molto potente è invece il suo motore con 380W in grado di distruggere qualsiasi tipo di alimento.
Tra i tritarifiuti che abbiamo analizzato, pochi possono vantare tanta qualità e prestazioni al livello dell’InSinkErator Evolution 200. Vi anticipiamo sin da subito che si tratta di uno strumento forse non alla portata di tutti visto il prezzo elevato che lo contraddistingue, ma che sicuramente ben rispecchia il suo reale altissimo valore.
Alla base del suo funzionamento troviamo una tecnologia di triturazione suddivisa in tre stadi differenti, che dallo stato solido trasformano gli scarti alimentari in poltiglia da far poi defluire direttamente negli scarichi fognari nel modo più corretto possibile. L’InSinkErator Evolution 200 dispone, inoltre, di un motore decisamente potente di 380W in grado di lavorare senza problemi anche gli alimenti più duri come le ossa del pollo o i noccioli di frutti come pesche e avocado.
Tutte le parti interne sono molto robuste e pensate per resistere negli anni senza cali di prestazioni, considerando soprattutto che le componenti impiegate per la triturazione e la camera stessa sono realizzate interamente in acciaio inossidabile, così come lo è anche il tappo salvaposate.
Un ottimo compromesso per chi è alla ricerca di un prodotto prestazionale senza però dover sostenere una spesa troppo elevata per il suo acquisto è, a nostro avviso, il tritarifiuti ForHome ZeroTrash.
Una volta acquistato, non vi servirà contattare il vostro idraulico di fiducia per installarlo in maniera corretta. Tutto quello che dovrete fare sarà, innanzi tutto, aprire e leggere il libretto delle istruzioni e vedere il DVD illustrativo presenti in dotazione, attrezzarsi di quei pochi strumenti necessari per smontare e montare le sue varie parti e seguire quei pochi e semplici passaggi per collocare il ForHome ZeroTrash tra lo scarico fognario e il vostro lavandino.
Con il suo acquisto farete un sicuro investimento sia per ciò che riguarda il rispetto dell’ambiente, con un corretto smaltimento dei rifiuti compostabili, ma anche per il vostro benessere, perché potrete dire addio a tutti i cattivi odori che normalmente provengono dalla pattumiera e che danno tanto fastidio.
Per ciò che riguarda le sue caratteristiche tecniche, troviamo una discreta potenza pari a 380W, un RPM, cioè un numero di rotazioni al minuto delle lame, non elevatissimo, pari a 1420, e una camera di tritatura molto ampia con una capacità di 1400 L.
Il GOTOTOP è prodotto decisamente economico ma che comunque riesce a portare a termine egregiamente la sua funzione di distruggere in minuscole particelle gli scarti alimentari. Con il suo acquisto potrete dare il vostro piccolo contributo per la tutela dell’ambiente smaltendo correttamente la spazzatura biodegradabile e, soprattutto, non avrete a che fare con la noiosa routine quotidiana di andare a gettare la spazzatura.
Le sue dimensioni sono piuttosto compatte, aspetto che da un canto gli consente di essere montato tranquillamente anche in piccoli spazi al di sotto del lavabo di cucina ma, dall’altro, si riflette in una capacità di macinatura piuttosto esigua, pari a 1000 ml.
Il suo sistema di tritatura resta comunque molto potente e in grado di sminuzzare qualsiasi cosa senza troppe difficoltà, con le sue lame che raggiungono i 2600 giri al minuto. Ciò nonostante, il GOTOTOP riesce a lavorare senza emettere alti livelli di rumore, caratteristica da non sottovalutare quando magari si vive in condomini e non si vuole disturbare nessuno, soprattutto nelle ore notturne.
Se siete soliti generare grandi quantità di spazzatura organica allora dovreste cercare uno strumento che vi aiuti a smaltirla velocemente e senza grosse difficoltà. Il modello che ci sentiamo di consigliarvi a tal proposito è il Bort TITAN MAX POWER, ovvero uno dei tritarifiuti più potenti ed efficienti che potrete trovare in giro.
Si tratta di uno strumento molto semplice da installare destinato a farvi compagnia per molti anni, vista la grande qualità di tutti i suoi componenti. Inoltre, questo smaltitore è molto sicuro e utilizzabile anche dai più piccoli, perché è impossibile raggiungere con la mano il sistema di tritatura passando dal buco di scarico del lavandino. Inoltre, lo strumento è dotato di un timer integrato che lo fa spegne completamente dopo appena tre minuti di inattività.
La potenza del Bort TITAN MAX POWER si riflette in una rotazione delle lame ad una velocità straordinaria, con una frequenza di 4100 giri al minuto. Anche la camera di tritatura merita di essere lodata, viste le sue dimensioni e una capacità di 1400 ml, quantità leggermente superiore rispetto alla maggior parte degli altri modelli.
In questa nostra guida abbiamo voluto analizzare in maniera approfondita un elettrodomestico che negli ultimi anni sta riscontrando un grande successo nelle vendite e che sta rivoluzionando il modo di smaltire i rifiuti organici domestici. Naturalmente, stiamo parlando dei tritarifiuti, che non sono altro che degli strumenti molto potenti in grado di ridurre in piccolissime particelle qualsiasi alimento, facendole poi defluire direttamente negli scarichi del vostro lavandino. Continuando questa lettura potrete farvi un’idea a riguardo e capire il perché i tritarifiuti stiano diventando parti integranti di tutte le cucine moderne.
Come abbiamo detto più volte in questa nostra recensione, utilizzando uno smaltitore di rifiuti possono derivare una serie di benefici che si riflettono non solo su chi li utilizza, ma su tutto il nostro pianeta.
Certo, chi decide di acquistare un tritarifiuti lo fa soprattutto per comodità personale. La sua presenza nella propria cucina consente di smaltire tutti gli scarti e cibi andati a male direttamente dal lavandino, senza quindi avere l’incombenza di andare continuamente a buttare la spazzatura. Ma il beneficio più grande è quello di evitare che negli ambienti domestici possano propagarsi, partendo proprio dalla pattumiera dell’umido, odori cattivi e malsani.
In secondo luogo, come appena accennato, la presenza di uno smaltitore può aiutare ad effettuare la raccolta differenziata nel modo più corretto, almeno per ciò che riguarda i rifiuti organici. Tutta la spazzatura che normalmente finirebbe nel cassonetto dell’umido, infatti, viene frullata in maniera così potente da trasformarsi in una poltiglia che poi può essere scaricata direttamente nel sistema fognario. In questo modo si può ridurre, e di molto, l’impatto sull’ambiente derivante dagli scarti alimentari sia vegetali che animali che rappresentano una delle principali fonti di produzione di metano, gas responsabile del tanto noto quanto pericoloso effetto serra.
L’unico aspetto negativo che può derivare dall’utilizzo di questi strumenti riguarda il loro consumo energetico. Essendo essi degli elettrodomestici costantemente attaccati alla presa elettrica, da un loro costante utilizzo potrebbe derivare, seppur in minima parte, un aumento della vostra bolletta della luce.
Come vi sarete sicuramente accorti, in commercio sono presenti moltissimi modelli di tritarifiuti che, sebbene abbiano tutti la stessa funzione, sono caratterizzati da aspetti tecnici differenti, dai quali dipendono prestazioni, affidabilità ma anche diversi costi di vendita.
Per questa ragione, prima di effettuare il vostro acquisto, fareste bene a prendere in considerazione tutte gli aspetti principali che caratterizzano il dissipatore di rifiuti che avete adocchiato. Fatto ciò, il secondo passo è quello di fare dei paragoni tra i vari modelli per capire alla fine quale possa adattarsi meglio alle proprie esigenze domestiche.
Tra le tante cose da valutare in un tritarifiuti, vi sono sicuramente alcuni aspetti più importanti come la potenza, la capacità, il montaggio, le dimensioni e anche i materiali utilizzati per la sua realizzazione. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, andremo adesso a trattare specificatamente ognuno di questi punti.
La potenza del motore dei dissipatori di rifiuti è una delle caratteristiche che più influisce sul risultato finale della tritatura e sui tempi necessari per espletare completamente gli scarti alimentari. Solitamente, questi strumenti sono tutti dotati di motori molto performanti, in grado di frantumare qualsiasi tipo di alimento senza incontrare grandi difficoltà.
La potenza del tritarifiuti può essere espressa con due valori differenti che sono i Watt e i Cavalli Motore, in inglese Horse Power (HP). In realtà, queste due unità di misura sono sì differenti, ma vengono usate per esprimere entrambi lo stesso valore ma in modo diverso. Per esempio, uno dei modelli dotato di uno dei motori più potenti in circolazione è il Bort TITAN MAX POWER con i suoi 780W, ovvero 1.00HP.
La potenza però non è tutto, perché vi sono altri fattori che possono influenzare la qualità generale dell’attrezzo, a partire dall’efficacia del suo sistema di liquefazione del cibo fino ad arrivare alla fattura della sua struttura fisica. Per questo motivo, anche uno strumento come il GOTOTOP dotato di “soli” 380W può essere considerato superiore rispetto ad altri tritarifiuti con un wattaggio maggiore.
Leggendo la descrizione tecnica di determinati modelli di dissipatori di rifiuti, potreste incontrare la dicitura RPM e magari vi state chiedendo che cosa essa voglia dire. RPM non è altro che l’abbreviazione di Revolutions per minute, ovvero giri al minuto, ed indica il numero di rotazioni che il sistema di triturazione riesce a raggiungere nell’arco di 60 secondi. In tutti i casi, gli smaltitori raggiungono sotto questo aspetto cifre molto elevate, essenziali per smaltire in pochi secondi anche gli scarti più duri, come lische, ossa e noccioli.
Il numero di giri al minuto dipende principalmente dalla potenza del motore del tritarifiuti. Non è infatti un caso che uno dei modelli che riesce a raggiungere un numero pazzesco di RPM, pari a 4100, sia proprio il Bort TITAN MAX POWER, con i suoi 780W di potenza.
Un altro valore da tenere d’occhio è la capacità di triturazione del dissipatore che volete acquistare. La capacità corrisponde alla quantità di cibo che può essere lavorata allo stesso tempo dal tritarifiuti e, di conseguenza, corrisponde alla quantità di rifiuti che è possibile gettare nello scarico del lavandino in una volta sola.
Se la vostra è una famiglia numerosa e siete quindi soliti generare una grande quantità di rifiuti organici, allora fareste meglio a dotarvi di uno strumento che possa venirvi incontro e smaltire velocemente una mole notevole di spazzatura. Tra questi, possiamo consigliarvi il ForHome ZeroTrash che possiede una camera di tritatura con oltre 1,2 L di capacità.
Al contrario, se magari abitate da soli o la vostra famiglia è composta da pochi elementi, potreste optare per l’acquisto di un dissipatore più compatto, con una camera di tritatura più piccola, ma che comunque riesca a portare a termine il suo lavoro in maniera egregia e in pochissimo tempo. A tal riguardo, un tritarifiuti che potrebbe interessarvi è l’InSinkErator 77970H Modello 56, il quale è dotato di una capacità di poco inferiore al litro.
Come avrete ormai ben intuito, i tritarifiuti vanno montati direttamente al di sotto del lavandino della cucina e collegati all’impianto di scarico delle acque. In questo modo, i rifiuti organici lavorati dal dissipatore potranno essere smaltiti in maniera corretta sotto forma di poltiglia o di liquido direttamente nel sistema fognario.
A questo proposito dovrete prestare massima attenzione a due aspetti essenziali. Innanzi tutto dovete accertarvi che, nel comune dove abitate, l’utilizzo di questi strumenti sia consentito dalle varie ordinanze locali. In alcune città, soprattutto quelle più piccole e con meno servizi, può capitare che le acque del rubinetto della cucina non vengano smaltite allo stesso modo delle acque “nere” del bagno e, con l’acquisto di un tritarifiuti, potreste danneggiare sia il sistema di tubature che inquinare l’ambiente.
In secondo luogo, qualora il vostro comune consenta l’utilizzo dei dissipatori, dovrete assicurarvi che il modello acquistato sia certificato e che possa quindi garantire il corretto trattamento e smaltimento dei rifiuti organici.
Per ovvie ragioni, i dissipatori di rifiuti di qualità migliore sono costruiti interamente con materiali molto resistenti in grado di resistere alle continue sollecitazioni derivanti dalla tritatura del cibo ma anche in grado di sopportare l’impatto con l’acqua e altri elementi potenzialmente pericolosi per l’integrità dei suoi vari componenti.
Per queste ragioni, tutta la parte esterna dello smaltitore, ovvero quella che non è a diretto contatto con i rifiuti, viene generalmente costruita in plastica molto resistente, materiale che oltre a durare negli anni contribuisce a mantenere basso il peso totale dello strumento.
Tutta la parte interna e le congiunture con le tubazioni sono invece solitamente in acciaio, elemento che difficilmente è soggetto alla formazione incrostazioni e alla corrosione a contatto con il cibo. L’InSinkErator Evolution 200, ad esempio, è quasi interamente costruito in acciaio inox e, per questo motivo, è uno dei modelli più resistenti presenti sul mercato.
I tritarifiuti domestici hanno delle dimensioni e dei pesi che consentono loro di poter essere comodamente installati sotto qualsiasi lavandino presente nelle vostre cucine. Le differenze che possono sorgere tra un modello e l’altro sono principalmente ricollegabili alle misure della camera di tritatura presente al loro interno e ai materiali utilizzati per la loro realizzazione.
Uno dei modelli più compatti e piccoli attualmente in commercio è sicuramente il GOTOTOP Tritarifiuti, con delle dimensioni pari a 33 x 25 cm e un peso di soli 5,83 Kg. Al contrario, nel dissipatore InSinkErator Evolution 200 la presenza di una struttura interamente in acciaio inossidabile gli fornisce un peso complessivo di poco superiore agli 11 chilogrammi, mentre le sue misure sono in linea con quelle degli altri modelli.
I tritarifiuti sono strumenti molto resistenti e progettati per durare negli anni e, per questo motivo, non dovrebbero darvi grandi problemi di affidabilità. In ogni caso, è sempre importante accertarsi al momento dell’acquisto della presenza di una garanzia per godere, nel caso in cui dovessero sorgere delle difficoltà, di un supporto tecnico gratuito, ma anche della possibilità di sostituire lo strumento o richiedere un rimborso totale della spesa sostenuta.
I modelli da noi qui trattati, rappresentando il meglio di quello che può offrire il mercato odierno, godono tutti di una garanzia piuttosto lunga, sempre superiore ai 2 anni. Questa, appunto, testimonia che le stesse aziende produttrici sono consapevoli della grande qualità dei loro strumenti e sanno che il rischio del sorgere di problemi tecnici è molto basso. In particolare, uno dei dissipatori migliori qui trattati, ovvero l’InSinkErator 77970H Modello 56, gode di una garanzia lunga ben 3 anni.
In conclusione di questa nostra analisi, possiamo finalmente svelarvi qual è, a nostro avviso, il miglior tritarifiuti in commercio. Ci stiamo ovviamente riferendo al dissipatore di rifiuti InSinkErator 77970H Modello 56 del quale non siamo rimasti colpiti per una sua caratteristica specifica, ma per possedere, nel complesso, un insieme di aspetti che lo rendono perfetto per un utilizzo domestico.
Al secondo posto abbiamo collocato l’InSinkErator Evolution 200 per avere una struttura interamente in acciaio inossidabile, molto resistente e in grado di aiutarvi con lo smaltimento dei rifiuti organici sicuramente per tanti anni.
All’ultimo posto di questa nostra speciale classifica troviamo il ForHome ZeroTrash, uno dei modelli dalle misure più compatte e con un costo di vendita davvero imbattibile.