Tutti coloro che sono soliti preparare personalmente la legna in previsione dell’arrivo dell’inverno per alimentare le fiamme del proprio camino, sanno bene quanto possono essere difficoltose e stancanti le operazioni di taglio dei ceppi. In commercio sono presenti tante soluzioni per venire loro incontro, con strumenti potenti in grado di velocizzare di molto le operazioni e, soprattutto, che evitano di affaticarsi con accette e tanto forza fisica.In questa recensione vogliamo parlarti di una specifica categoria di attrezzi, ovvero gli spaccalegna manuali.
Si tratta di strumenti molto semplici da usare, comodi da riporre e che, principalmente, rispettano l’ambiente non inquinando e non facendo rumori. Il nostro augurio è quello di aver individuato il miglior spaccalegna manuale per le tue lavorazioni.
Utilizzandolo nel modo corretto, non rischierete minimamente di mettere in pericolo la vostra incolumità fisica, perché la lama si blocca prima di raggiungere il suolo.
Leggi la Nostra RecensioneLa lama ha una forma triangolare e delle dimensioni notevoli di 100 x 80 mm, la quale non farà molta fatica a penetrare il legno.
Leggi la Nostra RecensioneIl suo funzionamento in verticale consente di sprigionare una maggiore potenza di spinta che può raggiungere le 10 tonnellate, con la quale potrete tagliare anche il legno più resistente.
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Lo spaccalegna manuale AGMA 10024 è uno dei modelli più richiesti sul mercato proprio perché si tratta di un prodotto di grande qualità ed efficacia, difficilmente eguagliabile dalla concorrenza.
Frutto dell’ingegno e dell’esperienza svedese nel settore, l’AGMA 10024 è uno strumento molto preciso e, soprattutto, sicuro. Utilizzandolo nel modo corretto, non rischierete minimamente di mettere in pericolo la vostra incolumità fisica, perché la lama si blocca prima di raggiungere il suolo.
Con la sua struttura in metallo molto resistente non dovrete assolutamente preoccuparvi della sua affidabilità ma, al contrario, esso è progettato per durare negli anni senza perdere di potenza e precisione. Lo stesso discorso vale per la lama del suo cuneo, che potrà lavorare a lungo prima di dover essere riaffilata.
Utilizzare lo spaccalegna AGMA 10024 sarà per voi un gioco da ragazzi e per nulla faticoso. Vi basterà fissare lo strumento su una solida superfice, piazzare il ceppo da tagliare in direzione del cuneo e poi lasciare andare quest’ultimo applicando un po’ forza per uno slancio maggiore. La forza di gravità farà il resto, applicando fino a 14 tonnellate di peso sul legno, che immediatamente verrà diviso in due.
Cosa ci è piaciuto:
L’AGMA 10024 è uno spaccalegna universale e ciò significa che può essere usato per tagliare ceppi con consistenze nodose e molto duri di qualsiasi dimensioni, compresi i legnetti più piccoli.
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Su pezzi di tronchi di grosse dimensioni potreste incontrare delle difficoltà nell’effettuare tagli precisi.
Un ottimo strumento, soprattutto per uso domestico, è lo spaccalegna Fervi S015. Viste le sue dimensioni contenute, pari a 80 x 20.5 x 17 cm, e un peso di poco superiore agli 8 Kg, potrete facilmente utilizzarlo anche all’interno della vostra abitazione e trasportarlo ovunque vogliate in tutta comodità.
Rispetto ad altri strumenti simili, il Fervi S015 utilizza un sistema di taglio a pedale con un funzionamento in orizzontale. In questo caso, vi basterà posizionare il ceppo da tagliare tra la lama e l’apposito regolatore, stringere la valvola per serrare il tronco e poi, applicando pressione con il piede sul pedale, con delle decise ed energiche spinte, applicherete una forza tale da spaccare la legna.
La potenza di spinta non è elevata, con un peso di circa 1,2 tonnellate a colpo, però minimo è anche lo sforzo che dovrete sostenere per mettere in funzione il meccanismo e tagliare la legna.
La lama ha una forma triangolare e delle dimensioni notevoli di 100 x 80 mm, la quale non farà molta fatica a penetrare il legno.
Cosa ci è piaciuto:
L’aspetto che maggiormente ci è piaciuto di questo modello è la comodità con cui è possibile utilizzarlo e poi riporlo al termine delle operazioni di taglio. Inoltre, viste le esigue dimensioni, il Fervi S015 potrà essere adoperato, con un po’ di accortezza anche dentro la propria abitazione.
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Si tratta di uno strumento limitato al taglio di soli piccoli ceppi di legno, sia per una questione di potenza ma, soprattutto, per le dimensioni ridotte dello stesso.
Un modello tra i più economici ma, allo stesso tempo, anche molto prestazionale e facile da usare è sicuramente lo spaccalegna Brixo. Una struttura interamente in metallo progettata per resistere a lungo alle costanti sollecitazioni derivanti dall’impatto del cuneo con il ceppo di legno. Inoltre, con il suo funzionamento manuale non avrete bisogno di attrezzarvi di carburanti o prolunghe e, quindi, non causerete né inquinamento ambientale né acustico.
Il suo funzionamento in verticale consente di sprigionare una maggiore potenza di spinta che può raggiungere le 10 tonnellate, con la quale potrete tagliare anche il legno più resistente. Il meccanismo a ghigliottina necessita sempre di una maggiore attenzione quando si adopera lo strumento, anche se resta molto sicuro, e poi si ha sempre bisogno di una solida base sulla quale operare.
Con esso potrete facilmente preparare la legna per forni o camini, in modo tale da averla sempre a disposizione, specialmente durante tutto il periodo invernale.
Cosa ci è piaciuto:
Il funzionamento verticale può essere molto comodo a persone anziane o con difficoltà motorie, perché non dovranno fare il minimo sforzo lasciando fare tutto alla forza di gravità e alla lama molto tagliente e perforante.
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Essendo il Brixio una macchina spaccalegna manuale, il suo utilizzo resta sempre limitato alla lavorazione di legname dalle dimensioni ridotte e per uso domestico.
Come vedremo meglio in questa nostra guida, gli spaccalegna manuali oggi in circolazione sono strumenti molto pratici che, volendo, possono essere utilizzati anche all’interno delle proprie abitazioni, su un balcone o in terrazza, per poi essere riposti in piccoli spazi, visto che sono per nulla ingombranti.
Gli spaccalegna manuali sono strumenti che da migliaia di anni affiancano boscaioli e semplici individui nelle operazioni di divisione e stoccaggio della legna. Nel corso del tempo, ovviamente, da semplici strumenti artigianali si è arrivati ad attrezzi sempre più all’avanguardia, studiati nel minimo dettaglio per facilitare queste faticose e tediose lavorazioni.
Gli spaccalegna manuali sono, inoltre, attrezzi molto resistenti, destinati a resistere a lunghe e pesanti sessioni di lavoro per molti anni, il tutto poi ad un prezzo davvero conveniente.
Se siete indecisi se orientare la vostra scelta verso uno spaccalegna manuale o verso un modello elettrico di ultima generazione, sono diversi gli aspetti che dovrete necessariamente prendere in considerazione su cui poi fare le vostre valutazioni per individuare lo strumento che faccia maggiormente al caso vostro.
Iniziamo subito dicendo che gli spaccalegna manuali, a differenza di quelli con un sistema elettrico, necessiteranno sempre di un minimo di sforzo fisico da parte vostra per effettuare le operazioni di taglio. Nulla di eccessivamente pesante o complicato, ma che potrebbe comunque creare difficoltà a persone avanti negli anni o con problemi motori.
Per ciò che riguarda le prestazioni offerte, il sistema di funzionamento elettronico non corrisponde necessariamente ad una maggiore potenza di taglio e nemmeno ad una maggiore velocità di lavoro. Però, se la legna da tagliare dovesse essere tanta, alla lunga, adoperando uno strumento manuale, il vostro fisico potrebbe non farcela o patirne le fatiche.
Gli spaccalegna elettrici hanno bisogno di essere continuamente alimentati dalla corrente elettrica e, pertanto, non possono essere utilizzati lontano dalla propria abitazione se non si è in possesso di un apposito generatore. Al contrario, quelli manuali possono essere adoperati in qualsiasi luogo non provocando, al contempo, nessun impatto inquinante sull’ambiente, nemmeno di tipo acustico.
Per quanto riguarda le dimensioni, gli spaccalegna manuali hanno delle misure molto più contenute che consentono di riporli e riprenderli al momento del bisogno in tutta comodità. Anche il loro peso è decisamente inferiore rispetto a quello dei loro simili elettrici che, al contrario, potrebbero rendervi più difficili le operazioni di trasporto e di deposito.
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è il costo di questi strumenti. Gli spaccalegna elettrici hanno, per ovvie ragioni, costi nettamente superiori rispetto a quelli manuali e sono anche più delicati da maneggiare.
Sia gli spaccalegna manuali che quelli elettrici, sono attrezzi molto funzionali e utili con i loro punti di forza e le loro debolezze. Per tale ragione, non possiamo dire che una tipologia sia superiore all’altra, ma tutto dipenderà dall’utilizzo che ne andrete a fare, dalle vostre esigenze e da quanto avete intenzione di spendere.
Sebbene i modelli di spaccalegna manuali in circolazione non siano poi molti, il nostro consiglio è sempre quello di confrontarli, vedere cosa essi possano offrirvi, leggerne recensioni e commenti e solo alla fine trarre una conclusione.
Tra gli aspetti tecnici che dovrai considerare, e che adesso andremo a trattare in maniera approfondita, vi sono i materiali utilizzati per la realizzazione dell’attrezzo, la sua potenza di spinta, la capacità di lavoro, ma anche il peso, dimensioni, prezzo e garanzia.
Gli spaccalegna manuali sono strumenti molto resistenti, progettati appunto per resistere al continuo stress provocato dal violento impatto del cuneo con duri e secchi tronchi di legno. Le loro strutture sono, infatti, interamente costruite in metallo molto resistente e difficilmente vi daranno problemi di affidabilità.
Per quanto riguarda il sistema di lavoro degli spaccalegna manuali, in commercio troviamo due metodi principali: uno a funzionamento verticale e uno a funzionamento orizzontale. Nel primo caso, vi basterà fissare l’attrezzo in maniera solida su una superfice orizzontale, posizionare il pezzo di legno da tagliare in direzione del cuneo, portare all’altezza massima il peso che darà la spinta necessaria per il taglio e poi lasciarlo andare applicando un po’ forza per dargli un maggiore slancio. In questo modo, manterrete sempre una postura corretta, non sforzando quindi la schiena, e l’unica fatica che farete sarà quella di sollevare e lasciare andare il peso, la forza di gravità farà il resto. Alcuni modelli con questo meccanismo di taglio sono l’AGMA 10024 e lo spaccalegna Brixo.
Nel secondo caso, gli spaccalegna con un sistema di lavoro orizzontale sono dotati di un apposito pedale da azionare con la pressione del piede. In questo modo, invece dei muscoli delle braccia, andrete a mettere in moto quelli delle gambe. Quello che dovrete fare sarà posizionare il ceppo da tagliare tra la lama dello spaccalegna e l’apposito regolatore, da adattare alle dimensioni del tronco stesso, stringere la valvola per serrare il tronco, evitando che questo possa muoversi, e, infine, spingere con decisione il pedale, generando una forza tale che farà penetrare il cuneo dentro la legna. Tra i modelli con questo metodo di lavoro troviamo il Fervi S015.
La lama, o il cuneo, è l’elemento principale degli spaccalegna manuali. Sebbene essi facciano quasi sempre parte della struttura generale e non possono essere sostituiti, a differenza di quanto avviene nei loro simili con sistemi elettrici, hanno una durata talmente lunga che non dovrete preoccuparvi di un loro degrado. Potreste, invece, periodicamente ripulirla e affilarla, in modo tale che essa possa sempre penetrare in maniera efficace nel legno, con tagli netti e precisi, senza rovinare la qualità del ceppo.
Un aspetto che al contrario dovrete tenere in considerazione sono la grandezza e la forma della lama dello spaccalegna manuale, in base alle dimensioni dei ceppi che siete soliti tagliare e al tipo di taglio stesso che volete ottenere.
Con la capacità di lavoro di uno spaccalegna manuale si intende la sua capacità di tagliare ceppi di legno più o meno grandi. Trattandosi, in linea generale, di strumenti per un uso domestico è naturale che la loro capacità sia limitata a tronchi di dimensioni non eccessivamente grandi, ideali per alimentare le fiamme di forni a legna e camini.
Il problema principale di questi strumenti risiede proprio in uno dei loro maggiori punti di forza, ovvero le dimensioni. Come dicevamo in precedenza, gli spaccalegna manuali sono strumenti dalle misure contenute per facilitarne l’utilizzo in qualsiasi circostanza. Di contro però, proprio per una mera questione di dimensioni, non possono intervenire in maniera adeguata su ceppi molto grossi, per i quali sono necessari strumenti più potenti alimentati dalla corrente elettrica o da motori a scoppio. Ad esempio, la Fervi S015 ha una capacità di lavoro pari a 254 x 460 mm, con la possibilità di tagliare ceppi non più alti di 46 cm.
Nonostante il loro funzionamento manuale, questi spaccalegna riescono ad imprimere una notevole forza di taglio.
Partendo dalla spinta da voi impressa aiutandovi con i muscoli delle braccia o delle gambe, in base al funzionamento dello strumento, passando dalla fluidità stessa dello strumento fino al contributo fornito dalla forza di gravità, potrete generare una potenza di spinta superiore alle 10t.
Nello specifico, nei modelli con un sistema verticale, come nell’AGMA 10024 o nel Brixo, si riesce a generare proprio la massima potenza di spinta, ottenendo ottimi risultati anche con un singolo colpo. In quelli con un sistema orizzontale, come nel Fervi S015, la forza di spinta massima generata dal pedale è inferiore, in questo caso pari a 1,2 tonnellate, ma minore sarà anche la vostra fatica. Con una potenza di spinta minore, prima che il tronco si tagli completamente, sarete costretti a ripetere più volte i vari passaggi.
Come già detto più volte, le dimensioni di questi strumenti non sono per nulla ingombranti. Anzi, non avrete grosse difficoltà nel riporle anche in piccoli spazi e, addirittura, con un po’ di accortezza, rischiare di utilizzarle anche dentro casa.
Nello specifico, i modelli con funzionamento verticale hanno una figura slanciata verso l’alto, raggiungendo anche il metro e mezzo di altezza. Quelli a pedale, invece, come il Fervi S015, hanno delle misure ancora più contenute, in questo caso pari a 80 x 20.5 x 17 cm.
In relazione alle dimensioni, anche il peso degli spaccalegna manuali è decisamente esiguo. Seppure si tratti di strumenti interamente realizzati in metallo, il loro peso non supera quasi mai i 10 Kg, consentendovi così di spostarlo senza grossi problemi da un punto all’altro.
Ad esempio la Fervi S015 ha un peso di appena 8,6 Kg, mentre la AGMA 10024 si aggira sui 9,5 Kg.
Gli spaccalegna manuali sono strumenti molto resistenti progettati per resistere a lungo nel tempo. Ciò nonostante, maggiore sarà il loro utilizzo e più proteste notare, nel corso degli anni, che il vostro spaccalegna manuale stia perdendo di prestazioni, soprattutto legate all’affilatura della lama.
Di solito, acquistando da uno dei principali siti di e-commerce, come Amazon, oppure da un negozio specializzato nella vendita di attrezzi per la casa e il fai da te, se dovessero sorgere dei problemi nei primi mesi dall’acquisto, sarete coperti al 100% dalla garanzia.
Comprando su Amazon, inoltre, nel caso in cui doveste notare sin da subito dei problemi col vostro nuovo spaccalegna manuale oppure questo dovesse sembrarvi diverso da come ve lo immaginavate potrete immediatamente richiedere il rimborso totale della spesa che avete sostenuto oppure la sostituzione del prodotto.
Al termine di questa nostra analisi riguardo la ricerca del miglior spaccalegna manuale presente oggi sul mercato, siamo arrivati a stilare una piccola classifica con gli attrezzi che più ci sono piaciuti.
Al primo posto abbiamo collocato, senza alcun dubbio, lo spaccalegna manuale AGMA 10024. Si tratta di uno strumento molto potente ed affidabile, con il quale potrete lavorare la legna con il minimo sforzo e in sicurezza.
Sul secondo gradino del podio si colloca il Fervi S015. Il suo funzionamento orizzontale, seppur generando meno potenza, vi darà la possibilità di sforzare unicamente i muscoli delle gambe e con la sua lama molto grande tagliare in maniera netta ed omogenea il legname.
Al terzo posto si colloca lo spaccalegna Brixo con un ottimo compromesso tra qualità e prezzo, l’ideale per tutti coloro che non vogliono spendere molto perché, alla fine, ne farebbero un uso limitato.