Gaming, disegno, progettazione sono alcune delle attività in cui il monitor curvi offre il meglio delle sue prestazioni, coinvolgendo l’utente al cento per cento. Abbiamo creato questa guida per offrire a chiunque sia interessato all’acquisto di uno fra i migliori monitor curvi presenti sul mercato, tutti gli elementi fondamentali da valutare, riuscendo a individuare in autonomia il più adatto alle proprie necessità. Al termine della lettura sarete in grado di analizzare quale è la risoluzione che può offrire il massimo della qualità visiva in base ai formati disponibili e in che modo le tecnologie del display influenzano la visione e la produttività quotidiana. Analizzeremo anche i vantaggi offerti da un ampio angolo di visione e come poter sfruttare le funzionalità dello schermo per il multitasking.
Ampio monitor per lavorare in multitasking
Leggi la Nostra RecensionePer una visione come al cinema, con un audio di alta qualità
Leggi la Nostra RecensioneCosto conveniente per una buona dotazione di base
Leggi la Nostra RecensioneSupporto gaming dal costo contenuto
Leggi la Nostra RecensioneVersatile ed efficiente per lavoro, studio e svago
Leggi la Nostra RecensioneEsperienze di gioco immersive anche in streaming
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Il monitor LG 34WL85C Monitor 34″ risulta una delle opzioni maggiormente apprezzate sul mercato dei modelli curvi. Si tratta di un ampio schermo da 34 pollici, risoluzione di 3440 x 1440 pixel e copertura sRGB del 99% che garantisce un’alta fedeltà dei colori. Lo screen presenta il formato 21:9, il quale offre il 34% di pixel in più rispetto al classico 16:9. Inoltre, è dotato non solo di tecnologia IPS LED ma nello specifico si tratta di un QuadHD per una perfetta definizione delle immagini. La frequenza di aggiornamento poteva essere migliore ma si attesta sul buon livello di 60 Hz.
Valutando questo prodotto abbiamo apprezzato particolarmente la sua qualità di essere un UltraWide, ovvero esso aumenta la disponibilità del campo visivo favorendo senza dubbio la totale immersione dell’utente nell’esperienza visiva, soprattutto per il gaming, l’editing e la progettazione. Molto interessante è la gestione del multitasking, attraverso alcune vantaggiose funzionalità, tra cui OnScreen Control per la personalizzazione della configurazione, Screen split atta a modulare la visualizzazione sullo schermo e la valida opzione Dual link-up, la quale consente di collegare ben due diverse sorgenti e visualizzarle contemporaneamente sulla schermata.
Il monitor curvi HUAWEI MateView GT 34” dispone di tutto il necessario per garantire una buona esperienza multimediale. Qui, abbiamo uno schermo WQHD 3440×1440 da 34″ che presenta una frequenza di aggiornamento piuttosto elevata di 165 Hz. Ciò assicura la massima fluidità nel flusso delle immagini anche nei videogames multiplayer abbastanza complessi. È, altresì, molto accurata la predisposizione cromatica con 1,07 miliardi di colori contemplati, e la fedeltà di categoria Delta E<2. Tali proprietà hanno il vantaggio di catapultare l’utente in una visione da sala cinematografica.
Secondo la nostra opinione, oltre a queste specifiche video il punto forte di questo monitor curvi è l’assetto audio. Ci ha colpito la Sound Bar posta nella parte inferiore dello schermo, costituita da due altoparlanti da 5 W. Vi è la possibilità di regolare il volume tramite un controllo touch che appare sul display sfiorandolo leggermente. Andando avanti, un’altra particolarità è il doppio microfono integrato, il quale grazie alla tecnologia AI riesce a regolare la voce in entrata, cancellando eco e rumori di sottofondo e riuscendo, inoltre, a captare la voce fino a 4 metri. Tale equipaggiamento risulta determinante durante live call, presentazioni e gameplay in streaming.
Il Samsung Monitor CF39, 27″ si colloca nella fascia delle soluzioni più convenienti nell’ambito dei monitor curvi. In questa versione abbiamo uno screen FullHD da 16:9, di tipo VA con una risoluzione media di 1920×1080 pixel e frequenza di 60 Hz. Interessante è la possibilità di impostare la modalità Gioco che abbinata alla funzione AMD FreeSync promettono sessioni prive di ritardo o interruzioni. È integrata, inoltre, la funzione di riduzione della luce blu, con il risultato di un minor affaticamento per gli occhi, garantita anche dal pannello antiriflesso. Ne troverà beneficio chiunque si trovi a lavorare per molte ore al pc.
La curvatura di 1800R è fra le migliori disponibili. Ci presenta un campo visivo ampio e profondo. Abbiamo apprezzato, inoltre, il design slim e leggero alla vista. Questo dettaglio permette al dispositivo di essere collocato anche negli spazi meno ampi. In base alle nostre valutazioni le prestazioni offerte da questo modello non possono equipararsi a modelli di fascia superiore. Tuttavia rappresenta la perfetta soluzione per coloro i quali desiderano sperimentare l’esperienza di un display curvo e ampio ma non hanno esigenze di lavoro o visione ad altissima definizione e soprattutto non desiderano investire in prodotti più costosi.
Quando si cerca una soluzione non troppo costosa adatta al gaming, una buona soluzione è lo schermo AOC C24G1. I suoi 24″ di schermo con tecnologia VA offrono delle buone prestazioni sia nell’utilizzo di videogiochi che nell’elaborazione grafica, grazie anche all’assenza di cornice. La risoluzione 1920×1080 caratterizza l’alta definizione del display così come l’adeguata frequenza di aggiornamento di 144 Hz, la quale propone immagini fluide e senza interruzioni. La curvatura con raggio di 1500R è buona, anche se un’ampiezza maggiore avrebbe favorito un’immersione ancora più coinvolgente.
Analizzando le sue caratteristiche, apprezziamo la dotazione per la connettività, infatti oltre alla Display Port, troviamo 2 ingressi HDMI e una porta D-USB. Consideriamo vantaggiose anche le predisposizioni relative al comfort visivo. Fra queste, vi è il filtro anti luce blu il quale evita l’affaticamento degli occhi, che in seguito a lunghe ore di utilizzo possono risentirne. In più, l’impostazione Flicker-free riduce il fenomeno del fastidioso sfarfallio, grazie anche al pannello retroilluminato Direct Current. Infine, con la tecnologia Free-Sync, è assicurato il dinamismo delle scene, senza blocchi e ritardi, portando il giocatore al centro della vicenda.
Quando il nostro monitor curvi è destinato a diversi utilizzi, professionali e di svago, il Philips 248E9QHSB, 24″ rappresenta la scelta ideale. È uno schermo VA Full-HD con risoluzione 1920×1080 pixel che combinata alla tecnologia Ultra Wide-color offre nitidezza delle immagini, colori vividi, brillanti e profondi. Dunque, per chiunque lavori con software di grafica, editing o videogames queste caratteristiche risultano particolarmente vantaggiose. Il refresh rate non è ai massimi livelli, tuttavia con i suoi 75 Hz supera altri concorrenti della stessa fascia di costo. L’angolo visivo è ampliato dall’ottimizzazione del comparto pixel, mantenendo così l’adeguata fedeltà delle immagini.
Secondo la nostra opinione, una delle particolarità di questo monitor è la cornice ultra sottile, la quale amplia la visuale e permette di sfruttare a pieno lo spazio. Questo dettaglio diventa molto utile quando si lavora a schermi multipli, dividendo lo schermo in più aree. Il valore principale di questo monitor sta proprio nella sua versatilità. Offre buone prestazioni per diversi utilizzi con un’evidente attenzione al comfort dell’utilizzatore. Ne è un esempio l’impostazione Low Blue Mode, la quale filtra i raggi della luce blu emessa dallo screen che a lungo andare possono portare a un danneggiamento della vista.
I gamers più appassionati non possono fare a meno di dare attenzione al monitor curvi MSI Optix MPG341CQR,34″ ideato specificamente per vivere esperienze di gioco immersive e entusiasmanti. Qui, si dispone di uno schermo con base regolabile e uno spazio di 34 pollici in un interessante formato 21:9. La risoluzione di 3440×1440 con frequenza di aggiornamento di 144 Hz garantiscono un’ottima risposta delle prestazioni visive. Buona la gamma cromatica e l’intensità dei colori favorita dalla funzione Smart RGB che permette di adattare le impostazioni dei Led, anche in-game. Il display HDR 400 rimanda immagini vivide e dettagli definiti.
Questa è, secondo il nostro parere, la cifra significativa di questo modello. È strutturato nella parte hardware e software per agevolare l’esperienza di gioco. Il software Gaming OSD permette di regolare le diverse impostazioni per individuare di volta in volta la modalità migliore per il gioco o il lavoro in multitasking. Altra funzionalità rilevante è l’adattabilità della luminosità, capace di rilevare il grado di illuminazione dell’ambiente e impostare la giusta intensità nel display. Inoltre, a livello strutturale è ottimizzato per agevolare lo streaming, poiché oltre ad avere microfono e webcam integrata, con riconoscimento facciale, vi è altresì un supporto scorrevole sulla cornice superiore atta all’inserimento di una camera professionale.
La ricerca dei migliori monitor curvi per pc può essere complessa se non si hanno dei riferimenti da cui partire per guidarci fra le centinaia di proposte attualmente disponibili sul mercato. Si tratta di una scelta importante, poiché i supporti informatici sono destinati ad un utilizzo frequente e prolungato. È importante, quindi, comprendere le caratteristiche fondamentali da individuare per un acquisto consapevole.
In questa guida abbiamo voluto raccogliere i riferimenti fondamentali per accompagnarvi nella ricerca e nella scelta del vostro nuovo monitor pc curvi. I primi elementi da analizzare riguardano la tecnologia dello schermo e le sue performance, associate poi alla migliore risoluzione disponibile. La peculiarità degli schermi incurvati è la possibilità di lavorare in multitasking, quindi, le funzionalità offerte da i diversi modelli in tal senso sono decisive. Quando si lavora su più aree è determinante comprendere l’importanza dell’angolo di visione, capendo quale sia il range più adeguato da ricercare, per ottenere un’esperienza immersiva e al contempo un buon comfort visivo. L’ultimo step è valutare gli aspetti strutturali del supporto. Continuando nella lettura potrete approfondire ognuno di questi fattori. Non dimentichiamo ricordare che è necessario possiedere un monitor adatto per suo dispositivo (Mac o PC), per questo vi consiglioamo anche vedere alcuni modelli di migliori monitor per Mac che fanno un’esempio perfetto per chi ama la produzione di Apple.
Il nostro excursus fra le più adeguate caratteristiche dei migliori monitor curvi comincia con uno step fondamentale, ovvero la risoluzione. Con questo termine si vuole indicare il numero totale di pixel che lo schermo è in grado di visualizzare nello stesso momento. Maggiore sarà la quantità di pixel, migliore sarà la definizione dell’immagine finale.
Questo valore ha una importanza essenziale per ogni tipo di schermo, ma diventa ancora più determinante se le attività da portare avanti con proprio monitor riguardano il mondo della grafica, del video editing, del gaming o in generale la visione di contenuti multimediali di alto livello.
Buona parte delle opzioni presenti oggi sul mercato partono da una base di 1980×1020 pixel reperibile sugli schermi Full HD. Tuttavia, ci sono altri modelli ancora più performanti che presentano una risoluzione maggiore come il HUAWEI MateView GT 34” il quale offre 3440×1440 pixel, offrendo una qualità dell’immagine di livello superiore.
Questo tipo di schermi viene denominato QHD o WHD. Display di questo tipo presentano una densità nel numero di pixel decisamente superiore a schermi tradizionali HD e possono rappresentare gli strumenti più adatti per la grafica professionale, soprattutto su schermi ampi e curvi, affinché la visuale sia piena, priva di sgranature.
Alla risoluzione è legato anche il formato dello schermo, definita Aspect Ratio o rapporto d’aspetto che indica il rapporto fra i due lati dello spazio di visione, ovvero altezza per larghezza, espresso in centimetri o in proporzione.
Attualmente, nell’ambito dei display ad alta definizione il formato largamente più diffuso è il16:9 indicato con la sigla Wide. Ma esistono modelli ancora più moderni, definiti Ultra Wide la cui ratio raggiunge i 21:9 come LG 34WL85C Monitor 34″ in grado di offrire il 32% di pixel in più rispetto ad un sedici noni.
Nell’ambito dei monitor curvi un formato Ultra Wide può davvero rappresentare una marcia in più per chiunque si trovi a lavorare in multitasking, senza perdere nessun dettaglio del proprio lavoro.
Fra i più importanti fattori da valutare nella scelta di questo tipo di dispositivo vi è le specifiche tecniche del display. Si tratta, di un argomento molto interessante soprattutto per i consumatori più attenti ed esigenti.
La principale distinzione da effettuare riguarda le due principali tecnologie disponibili su questi schermi, ovvero quella fra monitor VA (Vertical Alignment) o IPS (IN-Plane Switchin). I secondi sono più recenti rispetto ai primi. Vi è un aperto dibattito su quale sia la scelta migliore e affronteremo più avanti questo aspetto. Ognuno di essi ha degli aspetti più vantaggiosi rispetto all’altro, ma in linea generale sono due valide tecnologie.
Al di là di questa differenziazione un dato rilevante nella tecnologia dei display è il refresh rate, ovvero frequenza di aggiornamento. Questo dato si riferisce al numero di volte in cui il display aggiorna l’immagine. Il valore viene espresso in Hz, va da sé che più alto è questo parametro migliore sarà la performance del monitor. Un articolo dotato del refresh rate di 144 Hz come il AOC C24G1, 24″ riesce a trasferire una grande quantità di dati in un secondo e questo, in termini pratici, vuol dire immagini nettamente più nitide e vivide.
A proposito di qualità dell’immagine, un’altra delle peculiarità da attenzionare nella propria analisi riguarda le predisposizioni cromatiche. Nello specifico, una delle più salienti è la copertura dello spazio colore, o in inglese gamut, spesso identificabile con la sigla RGB, uno standard applicato nel mondo della visualizzazione digitale. Ne migliori monitor 4k curvi e in generale in tutte le altre versioni, maggiore è la percentuale di copertura dello spazio più le i contenuti visuali saranno realistici.
La caratteristica distintiva della tipologia di monitor che stiamo esaminando è l’aspetto incurvato che porta l’utilizzatore al centro della sua attività, sia essa di lavoro o svago, permettendogli di esserne avvolto e coinvolto al cento per cento.
La curvatura determina l’angolo di visione e rispetta dei canoni ben precisi che portano a una resa finale differente. In tal senso, dobbiamo fare riferimento al valore del raggio di curvatura. Si presuppone che la curvatura del display completi una circonferenza di cui si misura il raggio. Una fra le migliori si attesta a 1800 R come quella presente sul Samsung Monitor CF39, 27″.
L’angolo di visione qui si amplia notevolmente e con una curvatura di 1500R o 1800R diventa estremamente avvolgente, l’utente riesce a cogliere un’estrema profondità delle sequenze oltre a vivere un’esperienza davvero realistica poiché ci sembra di guardare la scena esattamente come osserviamo il mondo intorno a noi.
Un altro vantaggio è che una buona curvatura annulla le possibili distorsioni alle estremità delle immagini che si verificano sugli schermi piatti, proprio perché assecondano la naturale curvatura del campo visivo umano. Si può ben capire quanto questo aspetto possa fare un’enorme differenza nelle sessioni di gaming ad alto impatto.
La connettività dei dispositivi informatici è la principale responsabile della comodità nell’utilizzo pratico della vita quotidiana, quando si ha necessità di collegare il monitor a pc, console anche con più sorgenti contemporaneamente.
Di solito su schermi, notebook e workstation fisse si dispone di un ingresso HDMI, che permette di connettere il dispositivo ad altre interfacce. Sui migliori monitor gaming curvi possiamo invece reperire l’ingresso con cavo Display Port, una moderna tecnologia che permette di trasferire contenuti ad altissima definizione. Talvolta anche più di uno contemporaneamente.
Questa predisposizione permette anche la compatibilità con la tecnologia AMD FreeSync e le schede grafiche Nvidia. Inoltre, è rilevante poiché spesso chi sceglie questo tipo di schermi si trova a collegarlo sia a pc sia a console di gioco.
Un’ulteriore versione di porta talvolta disponibile è la Usb-type C, fra le più recenti. Mentre completano l’assetto della connettività uno o più porte USB, meglio se di seconda o terza generazione.
Il vantaggio principale di possedere uno dei migliori monitor curvi è la possibilità di lavorare in multitasking, ovvero operare su più finestre aperte nello stesso momento avendone la perfetta visuale su tutto lo schermo. In caso se sempre avete alcune finestre aperte, raccomandiamo dare un’occhiata ai migliori monitor ultrawide per aver ambiente più lavorativo.
La funzionalità principale tramite la quale i software degli schermi incurvati riescono a offrire questa possibilità è chiamata Split Screen. Questa effettua una vera e propria divisione dello schermo in più aree, da due a quattro in base ai modelli.
In questo modo, si riesce ad aumentare la produttività nell’ambito lavorativo poiché poter avere diversi programmi aperti nello stesso momento velocizza le operazioni, riducendo i rallentamenti. Allo stesso modo, chi opera nel mondo della programmazione troverà grande vantaggio nella disponibilità di ampie sezioni di lavoro affiancate.
Di solito, su questi prodotti il multitasking è supportato da alcune funzioni volte ad agevolare il comfort visivo. I curvi sono già schermi più confortevoli per lunghe ore di lavoro o gaming, ma in più solitamente sono presenti filtri che riducono la luce blu emessa dal display. Il beneficio è rilevante in termini di un minor affaticamento della vista e la riduzione degli effetti negativi che le luci blu dei dispositivi hanno sul corpo umano.
Dal punto di vista del design il monitor curvi è di per sé un elemento che caratterizza in maniera decisa l’ambiente in cui è collocato, conferendo un tono di modernità e innovazione.
Sebbene siano componenti piuttosto voluminosi, in genere la loro estetica minimale li rende piuttosto leggeri alla vista. Mediamente un display da 34 pollici presenta dimensioni di 80 x 20 x 54 cm e il peso varia dai 6 kg agli 11 kg. Le alternative più contenute, ad esempio da 24 pollici, invece, presentano misure medie di 20 x 10 x 20 cm con un peso fra i 4 e i 5 kg. È importante considerare nella propria valutazione che, nel caso di questi prodotti, nella maggior parte dei casi maggiori dimensioni corrispondono anche a prestazioni migliori.
Il comparto strutturale dei display dal formato curvo consta anche di una base e un piedistallo. In alcuni casi l’asta di supporto può essere regolata in altezza e in inclinazione, al fine di adattare la posizione al miglior confort di chi lo utilizza.
L’installazione può avvenire collocando la base sul ripiano di studio o lavoro, oppure molti monitor sono predisposti per essere posizionati su una staffa da muro.
Un dettaglio estetico che si ripercuote però anche sullo spazio visivo disponibile è quello della cornice. Comunemente si tratta di cornici di pochi centimetri ma in alcune alternative, come nel Samsung Monitor CF39, 27″, i produttori scelgono di ridurre al minimo il suo spessore utilizzando una bordatura ultra slim che lascia ancora più spazio al display vero e proprio.
Schermi flat e schermi curvi offrono due esperienze di utilizzo totalmente distinte. Cambiano le esigenze che ognuno di essi riesce a soddisfare e di conseguenza optare per l’uno o per l’altro rappresenta una differenza sostanziale. Scoprite la guida di migliori monitor 27 pollici per sapere meglio le differenze tra questi tipi di monitor e per capire quale è più adatto per vostre esigenze.
Il vantaggio principale di un modello ricurvo, che il piatto non può in nessun modo eguagliare, è la sua capacità di avvolgerci completamente e inserirci al centro della scena o visuale che ci troviamo di fronte. Questo è possibile perché la curvatura ricalca al meglio la circolarità della vista umana e la naturale rotondità della pupilla.
Questa similarità amplia l’angolo di visione offrendo una panoramica globale che lo schermo piatto non permette. Inoltre, vengono ridotti alcuni fattori disturbanti come le distorsioni laterali delle immagini, che su alcuni flat possono verificarsi, i fastidiosi sfarfallii e riflessi.
Non possiamo fare a meno di menzionare la grande diversità che può vivere il giocatore nella sessione di gioco. Egli con il display curvi è totalmente dentro la scena, la quale diventa oltremodo realistica e coinvolgente. Infatti, nella community del gaming sono questi i dispositivi maggiormente apprezzati, cosi come fra i professionisti del videoediting o content creator in generale.
Per chi, invece, cerca uno schermo per la generale produttività o studio le qualità fin qui descritte non sembrano avere un’importanza così determinante e possono orientarsi senza problemi su pannelli flat.
Al termine di tutte le nostre valutazioni, siamo in grado di stilare una piccola classifica degli articoli più vantaggiosi da ogni punto di vista esaminato. Al primo posto tra i migliori monitor curvi non possiamo far altro che inserire LG 34WL85C Monitor 34″ con la sua ampiezza UltraWide e una qualità delle immagini di altissimo livello. Al secondo posto troviamo HUAWEI MateView GT 34” nel quale disponiamo di tutto il necessario sia dal punto di vista hardware che software. Al terzo posto entra di diritto il Samsung Monitor CF39, 27″ che ci ha colpito per il suo costo contenuto pur garantendo delle buone prestazioni sia in termini di fluidità della risposta che di comfort visivo per l’utilizzatore.