Il condizionatore è il salvavita di molte famiglie: aria calda d’inverno e aria fresca d’estate. La temperatura ideale è assicurata! Un guasto inaspettato potrebbe però far svanire la magia di aver trovato il condizionatore perfetto… sei rientrato a casa e hai trovato acqua sul pavimento sottostante il condizionatore? Delle piccole gocce d’acqua stanno cadendo fastidiosamente?
Scoprirai i possibili motivi per cui il tuo condizionatore sta perdendo acqua e come risolvere questo seccante problema. Prima che le temperature diventino insostenibili, vedrai che tutto sarà risolto!
Senza entrare nel dettaglio e in tecnicismi troppo difficili da comprendere, ecco una breve spiegazione di come funziona un condizionatore.
Innanzitutto, il condizionatore è composto da una:
Il condizionatore si basa sul seguente ciclo termodinamico: un liquido che viene trasformato in gas assorbe calore dall’esterno, mentre quando tale gas torna allo stato liquido rilascia il calore all’esterno.
Difatti, l’elemento fondamentale per il funzionamento di un condizionatore è un particolare liquido refrigerante. Grazie alla presenza di un compressore nell’unità esterna, tale gas passa aumenta di pressione e temperatura e inizia a scorrere in una serie di bobine (condensatori). A questo punto il gas a elevata temperatura viene raffreddato e cede calore fino a tornare allo stato liquido. Il calore viene espulso verso l’esterno, mentre il liquido continua il suo percorso nell’unità interna grazie a dei tubi di collegamento.
Il liquido incontra ora l’evaporatore e torna ad essere nuovamente gas, assorbendo calore. Poiché tale processo richiede calore, si ottiene un raffreddamento dell’aria della stanza con la quale è in contatto dinamico per mezzo di ventole.
Il gas viene poi indirizzato all’unità esterna e ricomincia il ciclo.
Se si desidera riscaldare l’aria, un’apposita valvola invertirà la direzione di movimento del ciclo termico, producendo così aria calda invece che aria fredda.
Possono essere varie le cause di un condizionatore che perde acqua. Vediamo insieme quali!
Spesso la causa della perdita di acqua di un condizionatore è imputabile al filtro sporco, per scarsa manutenzione. Il filtro raccoglie polvere così da depurare l’aria prima di immetterla nell’ambiente. Perciò, se non pulito con una certa frequenza, il filtro potrebbe ostruirsi.
Dopo anni di impiego il ventilatore dell’unità interna potrebbe risultare sporco e impolverato. In questo caso, poiché il ventilatore è difficile da raggiungere, occorre ricorrere all’aiuto di un esperto.
Quando il liquido refrigerante scarseggia o è esaurito, sulla serpentina dello split si forma del ghiaccio (poiché il ciclo caldo-freddo risulta non ottimale). Una volta che tale ghiaccio si scongela, il condizionatore inizia a perdere lentamente acqua dallo split.
Il condizionatore perde acqua dallo split (unità interna), oltre che per la mancanza del liquido refrigerante, per altre comuni cause.
Il liquido refrigerante potrebbe rallentare il suo percorso per via di piccole ostruzioni nelle condutture (generalmente, trucioli ferrosi, di rame o microparticelle derivanti dalle giunzioni). Ciò potrebbe portare a una condizione simile all’esaurimento del liquido refrigerante, descritta precedentemente.
Quando l’aria viene sottoposta a raffreddamento, viene privata di una percentuale della sua umidità, formando una condensa. Tale condensa viene raccolta in un’apposita vaschetta di recupero e fatta defluire mediante un tubo di scarico. Col tempo, parte della condensa può accumularsi e intasare il tubo. Conseguentemente, la vaschetta può traboccare e riversare acqua all’esterno del condizionatore.
Se il motore esterno perde acqua è dovuto semplicemente alla condensazione dell’umidità dell’aria dell’ambiente sulla batteria del motore, che scivola poi verso il basso e gocciola sotto il condizionatore.
Prima di rivolgersi a un tecnico specializzato è possibile provare a riparare il condizionatore che perde acqua col fai da te. Per operazioni più complesse, tuttavia, un esperto sarà l’unica possibilità.
Vediamo insieme quali operazioni è possibile fare in completa autonomia!
Attenzione… Prima di svolgere qualsiasi manovra, togli l’alimentazione del condizionatore! Solo così potrai lavorare in completa sicurezza.
Rimuovi il pannello di plastica del condizionatore (svitando le viti presenti e le clip poste lateralmente). Verifica adesso che la vaschetta, posta alla base dell’unità interna, sia stata posizionata alla giusta inclinazione per far scorrere la condensa nel tubo di scarico. Dopodiché, scollega la vaschetta dal tubo di scarico, rimuovila, svuotala e puliscila. Il foro di scarico presente sulla vaschetta deve risultare libero. Qualora fosse ostruito occorre liberarlo senza danneggiare la plastica.
Il tubo di scarico della condensa potrebbe essere ostruito in parte o in toto, soprattutto dopo lunghi periodi di inattività del condizionatore. Dopo aver eseguito la pulizia della vaschetta, provvedi a svuotare e pulire anche il tubo di scarico.
Una volta rimontato il tutto, accendi il condizionatore e verifica che scarichi bene e non perda più acqua.
L’accumulo di polvere e detriti all’interno del filtro e delle ventole, è una delle cause di perdita di acqua da parte del condizionatore.
In caso di perdite, verifica la pulizia di tali parti del condizionatore e se necessario provvedi a spolverarli o chiama un esperto.
In caso di problemi gravi o a componenti del condizionatore che non sono facilmente accessibili, è necessario rivolgersi a un tecnico esperto.