L’acqua è l’elemento che ha reso la vita possibile sul nostro Pianeta e noi stessi, alla fine, siamo al 75% acqua stessa. Spesso, però, nella vita di tutti i giorni, si sottovaluta l’importanza che essa gioca sulla nostra esistenza, a partire da quella che compriamo per bere, nelle classiche bottiglie di plastica, fino a quella utilizzata per fare la doccia, il bucato o per le pulizie domestiche.
Con questa nostra recensione, vogliamo farvi conoscere uno strumento in grado di migliorare sensibilmente la qualità dell’acqua di casa, sia da bere che per utilizzi vari, dandole un sapore meno intenso e, soprattutto, rimuovendone la maggior parte dei materiali pesanti che, col tempo, vanno a formare il temuto calcare. Proseguendo questa lettura potrai, infatti, trovare il miglior addolcitore acqua domestico in circolazione, ovvero un dispositivo sempre più presente nelle nostre case, che sta davvero rivoluzionando le nostre abitudini e che ci può far capire quanto gustoso possa diventare un semplice bicchiere d’acqua.
Il Water2Buy W2B800 è dotato di un sistema autopulente che agisce in maniera ciclica e col massimo silenzio ogni qualvolta che è necessario un nuovo ciclo di rigenerazione.
Leggi la Nostra RecensioneAnche se di piccole dimensioni, grazie a un sistema di filtrazione molto efficace, riuscirà ad eliminare quasi il 100% del calcare.
Leggi la Nostra RecensioneNonostante il prezzo decisamente contenuto, è possibile notare come esso presenti caratteristiche ed una qualità superiori, che non vi faranno di certo rimpiangere il suo acquisto.
Leggi la Nostra RecensioneLa rigenerazione delle resine può essere regolata sia manualmente che in maniera automatica, scegliendo un orario in cui si preferisce far partire il processo.
Leggi la Nostra RecensioneIl montaggio è molto semplice, vi basterà guardare le immagini presenti sul volantino per capire come applicarlo correttamente.
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Uno degli addolcitori più richiesti dell’ultimo periodo è, sicuramente, il Water2Buy W2B800. Esso nasce per soddisfare i bisogni domestici di una famiglia non troppo numerosa, agendo in maniera ottimale sia con l’acqua dei rubinetti, sia con quella dei pozzi, a patto che queste siano potabili, depurandole dal calcare, fino a 1250 litri d’acqua per ogni rigenerazione.
Le dimensioni ridotte, paragonabili a quelle di un piccolo scaldabagno, vi consentiranno la sua collocazione anche al di sotto del lavandino, nonché resta sempre possibile una sua installazione direttamente alla rete idrica domestica, agendo in questo modo su tutta l’acqua di casa.
La sua struttura, in vetroresina, è molto resistente contro l’effetto corrosivo dell’acqua mentre il rivestimento interno del serbatoio in polistirene è pensato proprio per garantire sempre il massimo rispetto dei liquidi al suo interno.
Il Water2Buy W2B800 è dotato di un sistema autopulente che agisce in maniera ciclica e col massimo silenzio ogni qualvolta che è necessario un nuovo ciclo di rigenerazione. Quello che dovrete limitarvi a fare sarà rifornire lo strumento con l’apposito sale, necessario per la depurazione della resina depurante.
Un valido prodotto che merita un minuto della vostra attenzione è l’addolcitore d’acqua Aqmos R2D2-32. Sebbene le piccole dimensioni, la sua presenza può apportare un enorme cambiamento sulla qualità dell’acqua della vostra abitazione, grazie ad un sistema di filtraggio molto efficace, che riesce ad eliminare quasi il 100% del calcare.
Questo dispositivo è consigliato per piccoli nuclei familiari, con non più di 5 elementi, riuscendo a depurare circa 3200L d’acqua per ogni ciclo di rigenerazione, a patto che questa non sia troppo carica di elementi pesanti. L’apposita valvola di controllo vi consentirà di regolare a piacimento la durezza dell’acqua in uscita e, da questo valore, dipenderà poi la durata di ogni ciclo e la frequenza con cui rifornire lo strumento di sale.
Quando il sistema di misurazione del flusso d’acqua raggiunge il valore massimo preimpostato per la rigenerazione dei filtri, non si riavvia immediatamente, ma aspetta fino alle 2 di notte per entrare in funzione, impiegando poi circa 30 minuti per concludere le operazioni e rendere l’acqua di casa di nuovo usufruibile.
Un altro ottimo addolcitore per acqua per un utilizzo domestico è il dispositivo della Hendi. Pensato per piccoli gruppi familiari, esso è davvero semplice da montare ed occupa pochissimo spazio. Nonostante il prezzo decisamente contenuto, è possibile notare come esso presenti caratteristiche ed una qualità superiori, che non vi faranno di certo rimpiangere il suo acquisto.
Un sistema regolabile a piacimento consente di configurare i parametri di addolcimento dell’acqua, che potranno essere più o meno marcati in relazione alla concentrazione in essa di materiali pesanti come il magnesio o il calcio.
Tutti gli elementi interni dell’addolcitore Hendi sono realizzati in ceramica, per resistere alla corrosione e all’abrasione derivanti dall’acqua stessa ma, soprattutto, dall’accumulo di sostanze come il ferro. Per questa ragione non dovrete preoccuparvi della resa dello strumento che, al contrario, è progettato per restare perfettamente funzionante per molti anni.
Il tempo complessivo per la rigenerazione dei filtri è esattamente di 37 minuti, processo che avviene in automatico all’orario da voi stabilito attraverso il pannello di controllo, dal quale è possibile gestire anche la quantità di acqua da trattare e la leggerezza da raggiungere.
L’addolcitore LFS CLEANTEC IWK 800 è sicuramente uno dei dispositivi più performanti oggi disponibili sul mercato. Con il suo acquisto potrete essere sicuri di bere ed utilizzare un’acqua molto più leggera e priva di tutte quelle sostanze possibilmente nocive per la propria salute e per una lunga sopravvivenza degli elettrodomestici.
Attraverso l’apposita valvola si può regolare la durezza del taglio e quindi scegliere il livello di “dolcezza” dell’acqua che si desidera. La rigenerazione delle resine può essere regolata sia manualmente che in maniera automatica, scegliendo un orario in cui si preferisce far partire il processo che, in questo modello, risulta essere molto lungo (circa 60 minuti). La modalità automatica può essere programmata non solo in base allo stato della resina, ma anche in base al volume d’acqua trattato o, semplicemente, ad intervalli di tempo prestabiliti.
Il consumo di sale per ogni rigenerazione è di circa 1,5 Kg ma, buon per voi, è incluso nell’acquisto anche un sacco di pastiglie di sale da 25 Kg.
Una buona soluzione per addolcire l’acqua che scorre dai rubinetti di casa è rappresentata dal Depuragua FCV0915T. Si tratta di uno strumento nel complesso mediocre ma, visto soprattutto il rapporto qualità prezzo che lo contraddistingue, rappresenta un’ottima alternativa di scelta. Inoltre, rispetto a tutti gli altri modelli in circolazione, questo addolcitore ha un consumo di sale per il ripristino delle resine molto basso, pari a 0,27 Kg per ciclo. Questo aspetto si riflette, ovviamente, in una spesa praticamente dimezzata per il rifornimento di pastiglie di sale.
Il montaggio è molto semplice sebbene le istruzioni siano interamente in inglese. Vi basterà guardare le immagini presenti sul volantino per capire come applicarlo correttamente o, se riscontrate delle difficoltà insormontabili, potete sempre farvi aiutare da qualcuno che mastichi un po’ d’inglese.
Tramite il computerino digitale posto sull’estremità superiore potrete gestire le impostazioni di filtraggio. Piccolo difetto di questo modello è una pressione di esercizio piuttosto bassa, che potrebbe limitare la potenza di fuoriuscita dell’acqua dal rubinetto.
Con questa nostra guida abbiamo deciso di parlarvi di un attrezzo sempre più richiesto sul mercato e che si sta rilevando molto importante per migliorare la qualità dell’acqua, sia per ciò che riguarda il suo sapore, sia per gli aspetti relativi alla salvaguardia della nostra salute.
Stiamo, ovviamente, parlando degli addolcitori d’acqua! Se non avete mai sentito parlarne oppure volete saperne di più a riguardo, non possiamo fare altro che consigliarvi di continuare a leggere questa nostra recensione e valutare da voi stessi se il suo acquisto possa esservi d’aiuto e, successivamente, come individuare lo strumento che faccia più al caso vostro.
Gli addolcenti dell’acqua, come accennato in precedenza, sono degli strumenti che, una volta collegati all’impianto idrico della propria abitazione o al di sotto di un unico rubinetto, riescono a rimuovere dall’acqua tutti quegli elementi che potenzialmente possono essere pericolosi per la nostra salute.
Questi dispositivi funzionano con un processo che prende il nome di scambio ionico. In poche e semplici parole, si tratta appunto di uno scambio che avviene nell’acqua tra le particelle più pesanti come i minerali Calcio e Magnesio con gli ioni di Sodio. La rimozione di queste particelle, che poi accumulandosi vanno a formare il tanto temuto calcare, rende l’acqua, per così dire, più leggera, fornendogli allo stesso tempo delle qualità che migliorano il suo impatto sia su noi stessi, ma anche sul cibo, sugli elettrodomestici e anche sui vestiti. In pratica, l’acqua priva di calcare agisce positivamente su tutto quello con cui entra in contatto.
Andando nello specifico, gli addolcitori d’acqua per appartamenti riescono ad allungare la sopravvivenza di tutti gli strumenti domestici che per funzionare o, semplicemente, per essere ripuliti entrano appunto in contatto con l’acqua del rubinetto. Ad esempio, si riduce la presenza e la formazione di incrostazioni su posate, piatti e bicchieri. Negli elettrodomestici, come lavastoviglie, lavatrici, frullatori e quant’altro, una minore presenza di calcare si riflette in migliori prestazioni e, soprattutto, meno problemi tecnici con i propri strumenti. Questo tipo di benefici sono evidenti anche con i capi d’abbigliamento che, dopo essere stati lavati a mano o in lavatrice con un’acqua più “leggera”, si presentano sin subito più morbidi e luminosi.
Per ciò che riguarda la propria salute, vari studi hanno dimostrato come un’eccessiva presenza di calcare nell’acqua che beviamo, ma che usiamo anche per lavarci, possa, col tempo, recare gravi danni al nostro sistema. In particolare il calcare può condurre alla formazione dei cosiddetti calcoli renali molto fastidiosi e, col tempo, molto pericolosi per la propria salute. Altri benefici si possono riscontrare, ad esempio, sulla nostra pelle e anche sui capelli, che risulteranno visibilmente più lucidi e saranno soggetti ad un trattamento più gentile quando vengono lavati.
L’installazione di questi strumenti, per quanto semplice possa essere, richiede sempre una certa destrezza con attrezzi vari e, soprattutto, bisogna capirne qualcosa di tubature ed impianti d’acqua. Per questa ragione, molti di voi sicuramente sapranno già cosa fare prima ancora di ricevere l’addolcitore d’acqua e di vederne le istruzioni di montaggio. Altri, al contrario, non sapranno nemmeno da dove cominciare.
Il nostro consiglio a riguardo è che, nel caso in cui dovessero sorgervi dei dubbi, rivolgetevi a qualcuno di più esperto o, meglio ancora, direttamente ai professionisti del mestiere. Se invece volete cimentarvi autonomamente con il montaggio dell’addolcitore all’impianto idrico di casa, la prima cosa che dovete fare sarà leggere attentamente le istruzioni e seguirle passo passo. In aggiunta, pensiamo che potreste trovare molto utile dare un’occhiata ai tanti video presenti online, anche prima dell’acquisto stesso, in cui appunto viene mostrato come applicare l’addolcitore, per capire se si tratta di un lavoro che potete fare da soli.
Come per tutte le cose, soprattutto quando sono piuttosto costose, prima di fare un acquisto bisogna sempre prendere in considerazione una molteplicità di aspetti e, solo dopo aver fatto tutte le dovute valutazioni, arrivare ad una scelta finale. La prima cosa da capire con l’addolcitore d’acqua che avete intenzione di acquistare è se è possibile o meno una sua installazione nella propria abitazione. Questi strumenti, infatti, per quanto universali possano essere i loro attacchi con le tubature di casa, potrebbero comunque non andare bene per la tua specifica situazione.
Ma se la risposta alla domanda precedente è sì, allora dovreste incominciare a valutare i vari modelli presenti in commercio e, in base alle caratteristiche che meglio si adattano al vostro caso e al budget che avevate pensato di spendere, identificare quello che potrebbe essere il migliore. Tra gli aspetti che non potrete assolutamente sottovalutare vi sono, tra gli altri, la quantità d’acqua filtrata, la capacità nominale, le impostazioni di controllo, dimensioni del dispositivo, fino ad arrivare al tanto temuto costo di vendita.
Essendo gli addolcitori oggetto della nostra recensione strumenti pensati per un uso domestico è ovvio che la quantità d’acqua che essi possono depurare sia appunto limitata ad un nucleo familiare composto da poche persone. Se nella descrizione del modello che state valutando trovate appunto la dicitura “numero di persone” questa si riferisce proprio al numero di individui massimo per cui si consiglia il suo utilizzo.
Ad esempio, se nel modello Aqmos R2D2-32 troviamo un valore che varia da 1 a 4, questo significa che la quantità d’acqua ripulita può andare bene, in linea generale, per massimo 4 persone. Infatti, nel caso di un eccessivo consumo di acqua, si rischierebbe di ritrovarsi con un’acqua pulita male o per nulla depurata. Per queste ragioni, se la vostra è una famiglia numerosa, dovreste cercare un addolcitore più grande e potente capace di andare incontro alle vostre esigenze.
Sebbene il grosso del lavoro lo facciano le resine che riescono a rimuovere gli elementi pesanti contenuti naturalmente dall’acqua, un ruolo molto importante viene svolto anche dal sale. Ovviamente, non si tratta del sale da cucina ma di un sale specifico, utilizzato per la rigenerazione e per la pulizia delle resine. Senza un costante rifornimento di sale, il vostro strumento risulterebbe alla lunga completamente inutile.
Con l’acquisto del vostro addolcitore, troverete compresa una scorta di sale, almeno con i modelli migliori, di 25 Kg. Una volta che lo avrete esaurita, dovrete necessariamente trovare un modo per rifornirvi di ulteriori scorte che, solitamente, sono reperibili direttamente dal rivenditore dello strumento. Il consumo di sale non si riflette in costi eccessivamente elevati, più che altro bisogna appunto ricordarsi di comprarlo.
I vari modelli di addolcitori non hanno tutti lo stesso consumo di sale e, quindi, alcuni andranno riempiti più frequentemente degli altri. Uno dei modelli con un consumo minore di sale che potrete trovare in circolazione è il Depuragua FCV0915T, con dosi da 0,27 kg per ogni rigenerazione.
Andando sul tecnico, ci sono dei valori che potrebbero interessarvi fino ad un certo punto ma che comunque fareste bene a valutare.
Due caratteristiche molto importanti che differenziano i vari modelli di addolcitori sono la capacità nominale e la portata nominale. In modo molto semplice, possiamo dire che la prima è la quantità di acqua che l’addolcitore riesce a “pulire” in un ciclo di lavoro, mentre la seconda è la quantità di acqua che può essere depurata in un’ora.
La parola nominale indica che i valori presenti nella descrizione tecnica si riferiscono alle impostazioni di base dello strumento. Questo significa che, una volta regolata l’apposita valvola di controllo dell’addolcitore d’acqua, a seconda del livello di leggerezza che si vuole raggiungere, la capacità nominale cambia. Uno dei modelli con un’ottima capacità nominale è il Water2Buy W2B800, con i suoi 3680 litri per ogni rigenerazione.
Ogni qual volta il sistema dell’addolcitore, in maniera automatica o manuale, avvierà la procedura di rigenerazione delle resine, la vostra abitazione resterà sprovvista di acqua depurata per tutta la durata del processo. Il tempo di rigenerazione varia da modello a modello, ma possiamo dire che, in linea generale, va dai 30 minuti, come nel Aqmos R2D2-32, fino ai 60 minuti del LFS CLEANTEC IWK 800.
Le stesse aziende produttrici degli addolcitori consigliano di attuare questo essenziale passaggio per un corretto funzionamento dell’attrezzo nelle ore notturne, ovvero quando non vi è un consumo d’acqua. I modelli automatici, comunque, offrono la possibilità di settare a piacimento l’orario di avvio della rigenerazione, oppure fare partire il processo in maniera del tutto manuale.
Un particolare essenziale per il perfetto funzionamento del vostro addolcitore è la valvola di controllo. Non si tratta altro che di tutto l’apparato elettronico dello strumento, dal quale è possibile accendere e spegnere il dispositivo, controllare lo stato di degrado delle resine e gestire tutte le impostazioni riguardo la capacità e la portata nominale. Purtroppo, questa è la parte di tutto il sistema di filtraggio più soggetta ad andare incontro a problematiche tecniche.
Per vostra fortuna, la loro sostituzione è molto semplice e il loro costo non supera le poche decine di euro.
Sempre dalla valvola di controllo è possibile regolare la pressione di esercizio, ovvero la pressione interna al dispositivo che regola la potenza con cui l’acqua può uscire dai rubinetti. Sotto questo punto di vista, il modello che più degli altri riesce a generare una pressione maggiore è l’addolcitore LFS CLEANTEC IWK 800, che può essere impostato per raggiungere una pressione variabile dai 2 ai 6 Ba.
Il design di questi strumenti non varia di molto da un modello all’altro, mantenendo sempre delle forme allungate e una struttura dalle dimensioni non troppo elevate, in modo tale da poter essere collocati anche al di sotto di un comune lavandino da cucina o da bagno. Gli addolcitori trattati in questa recensione, lo ricordiamo ancora una volta, sono esclusivamente pensati per un uso domestico e quindi è normale che essi abbiano misure contenute.
Il discorso dei materiali utilizzati per la loro realizzazione è, invece, differente. Quando andrete ad acquistare uno strumento del genere, dovrete stare attenti soprattutto alla qualità dei suoi componenti interni, ovvero quelli a diretto contatto con l’acqua e i materiali pesanti in essa contenuti. Essenziale è la presenza della resina, che è appunto l’elemento che riesce ad alleggerire l’acqua, mentre altri materiali frequentemente usati e molto funzionali sono la ceramica, come nell’addolcitore Hendi, e la vetroresina, come nel LFS CLEANTEC IWK 800.
Tutti gli addolcitori d’acqua domestici sono coperti da una garanzia che, spesso, raggiunge durate anche molto lunghe. La fiducia riposta dalle aziende verso i loro prodotti corrisponde all’alta qualità con cui questi vengono realizzati e per la loro capacità di resistere per molti anni prima di incominciare a perdere di prestazioni.
La presenza della garanzia resta comunque un aspetto da non sottovalutare, soprattutto nel momento dell’acquisto. Se l’addolcitore consegnatovi a casa dovesse presentare delle problematiche sin da subito è molto importante poter richiedere la sua sostituzione o, nel caso la vostra esperienza sia stata troppo negativa, richiedere addirittura il rimborso.
Uno dei modelli che più ci è piaciuto, il Water2Buy W2B800, non a caso, possiede una garanzia lunga ben 7 anni, valore che può farvi ben capire l’estrema affidabilità che lo contraddistingue.
Trattandosi di strumenti il cui funzionamento è abbasta basilare, per funzionalità e caratteristiche extra gli addolcitori per acqua non si differenziano più di tanto l’uno dall’altro. I modelli più recenti, però, presentano sistemi e valvole di controllo sempre più tecnologicamente all’avanguardia, che permettono di regolare nel dettaglio tutte le impostazioni di funzionamento.
Una vera chicca, che abbiamo scoperto in questo nostro studio, riguarda il Water2Buy W2B800 che, ad esempio, registra la presenza di una applicazione per smartphone Android dedicata. Questa, tra le altre cose, vi renderà più semplici i passaggi di montaggio del dispositivo, con guide, immagini e video, ma inoltre vi avviserà costantemente quando si avvicina il momento per la sostituzione dei sali per la rigenerazione delle resine.
Dopo aver valutato attentamente tutti i modelli presi in esame e paragonato le loro caratteristiche tecniche, siamo riusciti ad individuare quello che a nostro avviso è il miglior addolcitore acqua domestico oggi in circolazione, ovvero il Water2Buy W2B800. La nostra scelta è ricaduta su questo modello per l’estrema qualità dei risultati ottenuti nel filtraggio dell’acqua e per i suoi elevati livelli di pressione di esercizio e di capacità nominale.
Al secondo posto troviamo l’Aqmos R2D2-32 che ci è particolarmente piaciuto per poter essere montato molto facilmente e da chiunque e per avere dei consumi di sale e di acque reflue tra i più bassi.
Sul gradino più basso del nostro particolare podio troviamo l’addolcitore per acqua Hendi che fa delle sue misure contenute il suo punto di forza, lo strumento ideale per i piccoli nuclei familiari, al quale corrisponde anche uno dei prezzi più bassi del mercato.