L’oro è un metallo che viene da sempre considerato tra i più preziosi. Tutti noi possediamo diversi oggetti in oro di svariate fogge e con diverse funzioni ma con il passare del tempo anche questo prezioso materiale potrebbe annerirsi e perdere la sua naturale lucentezza. È quindi fondamentale capire come pulire l’oro senza graffiarlo o rovinarlo e quali sono i prodotti da poter utilizzare.
L’oro è metallo della tavola periodica che viene utilizzato sia dall’antichità per creare oggetti preziosi, come moneta di scambio o come controvalore per le emissioni valutarie degli Stati. Oggi viene tutt’ora utilizzato per molteplici scopi è si presenta in modi diversi in base al colore. Vediamo quali sono:
L’oro bianco non è puro ma è una lega dell’oro stesso. È infatti formato da oro puro, nichel e palladio; generalmente la percentuale di oro puro è di circa il 75% mentre il restante 25% è formato da una concentrazione variabile di nichel e palladio.
L’oro bianco viene comunque considerato un materiale abbastanza prezioso.
L’oro rosso o rosa è diventato molto popolare nell’ultimo decennio per la sua particolare ed elegante colorazione. Anch’esso viene considerato una lega dell’oro ed è formato da oro puro, rame ed argento; quest’ultimi gli conferiscono la particolare colorazione.
L’oro giallo rappresenta sicuramente la tipologia di oro più comune ed utilizzata, soprattutto nelle gioiellerie. Anche in questo caso parliamo di una lega dell’oro formata da oro, argento e rame in percentuali variabili da cui deriva la particolare colorazione.
L’oro puro non va incontro al processo di ossidazione ma le leghe dell’oro, utilizzate comunemente per la creazione di gioielli ed oggetti vari, potrebbero invece ossidarsi. Anche se non è un processo comune, l’oro bianco, giallo o rosso può ossidarsi con il tempo o se entra in contatto con sostanze specifiche come l’acqua marina salata, il cloro o con sostanze particolari presenti magari in alcuni detergenti per la pulizia. Una volta ossidato è importante capire come si pulisce l’oro ed anche come si lucida l’oro, senza rovinare l’oggetto stesso.
In commercio sono presenti molteplici prodotti specifici per la pulizia delle varie tipologie di oro (giallo, rosso o bianco) ma esistono anche dei metodi naturali che permettono di ottenere un ottimo risultato. Vediamo di seguito quali sono i prodotti e gli ingredienti necessari per pulire e lucidare l’oro.
Esistono svariati prodotti naturali che possono essere acquistati ma è possibile utilizzare anche degli ingredienti molto comuni che permettono comunque di ottenere un ottimo risultato ad un prezzo decisamente minore, vediamo quali sono:
In commercio sono presenti diversi prodotti chimici specifici per la tipologia di oro da pulire. È possibile acquistarli in gioielleria, in ferramenta o in negozi specializzati. Va sottolineato che essendo prodotti chimici si raccomanda di utilizzare sempre dei guanti protettivi ed una mascherina durante l’uso.
Dopo aver visto tutti i metodi, naturali e non, per poter pulire l’oro vediamo adesso come pulire l’oro ossidato rosso, bianco o giallo.
Per pulire l’oro bianco con metodi naturali, senza rischiare di rovinarlo, si consiglia di utilizzare o il metodo con acqua calda e bicarbonato o con acqua calda e sapone.
In entrambi i casi, dopo aver creato il composto, bisognerà immergere le setole di uno spazzolino (preferibilmente morbido) e strofinare delicatamente il composto. Infine, risciacquare con acqua abbondante e lucidare con un panno morbido.
In alternativa, è possibile utilizzare detergenti chimici specifici, che vengono spesso forniti con un kit apposito per la pulizia.
Un metodo molto comune per pulire questa tipologia di oro si basa sull’utilizzo di una spugnetta poco abrasiva e dell’ammoniaca. Basterà infatti bagnare la spugna nell’ammoniaca e strofinare delicatamente il vostro oggetto per poi risciacquarlo sotto l’acqua corrente e procedere alla lucidatura con un panno morbido.
Si consiglia sempre di utilizzare dei guanti protettivi ed una mascherina mentre si maneggia l’ammoniaca.
Se non si desidera procedere con la pulizia fai da te è possibile rivolgersi ad un orafo che provvederà a pulirlo per voi.
In alternativa, è possibile utilizzare detergenti chimici specifici, che vengono spesso forniti con un kit apposito per la pulizia.
L’oro giallo, oltre ad essere la tipologia più comune e diffusa, è anche quella meno delicata. Per questo motivo potete utilizzare uno tra i diversi prodotti precedentemente descritti nella sezione “Quale prodotti usare per la pulizia dell’oro”.
In alternativa, è possibile utilizzare detergenti chimici specifici, che vengono spesso forniti con un kit apposito per la pulizia.
L’oro con il passare del tempo, se non viene periodicamente pulito, perde la sua naturale lucentezza e si inscurisce. Per pulire quindi l’oro antico è possibile utilizzare un metodo semplice e veloce:
Per pulire l’oro senza graffiarlo o, più in generale, senza rovinarlo bisogna sempre utilizzare degli strumenti non abrasivi e morbidi. Si prestano bene quindi le spugne non abrasive, i panni in cotone, gli spazzolini con le setole morbide o dei pennelli sempre con le setole morbide. La scelta dello strumento da utilizzare dipende dalle dimensioni dell’oggetto da pulire; per pulire piccoli gioielli, ad esempio, lo strumento più indicato è lo spazzolino con le setole morbide perché vi permette di pulire anche le parti più difficili da raggiungere.
Ovviamente, potete anche acquistare dei kit per la pulizia già pronti all’utilizzo e forniti di tutti gli strumenti necessari a pulire i vostri oggetti in oro.
Oltre alla pulizia, anche la lucidatura è uno step importante per permettere ai vostri oggetti in oro di riacquistare le loro naturale lucentezza.
I metodi descritti in precedenza per la pulizia possono essere utilizzati anche per lucidare ogni tipologia d’oro, bianco, rosso o giallo che sia. Ma se volete procedere solo con una lucidatura veloce, perché magari avete già effettuato la pulizia potete procedere con un metodo molto semplice:
Anche l’alcool denaturato è un ottimo allegato per la lucidatura dell’oro; in questo caso vi basterà immergere gli oggetti in oro in un contenitore con alcool denaturato per poi procedere con l’asciugatura e la lucidatura con un panno in cotone morbido.
Se invece preferite una lucidatura professionale potete rivolgervi ad un orafo.
L’oro viene comunemente usato per creare preziosi orologi, che però una volta ossidati possono risultare particolarmente difficili da pulire. In questi casi quindi ci si può rivolgere ad un orafo o si possono utilizzare metodi casalinghi comunque molto efficaci.
È ovvio che gli orologi non possono essere immersi in alcun tipo di soluzione; infatti, per la pulizia e la successiva lucidatura si consiglia di utilizzare un panno umido in cotone o in microfibra e di strofinarlo delicatamente sull’orologio. Se particolarmente sporco, potete anche inumidire il panno in una soluzione di acqua e sapone delicato oppure utilizzare dei panni specifici.
È importante procedere con la lucidatura dopo che l’orologio si sarà completamente asciugato, per farlo vi basterà utilizzare un panno asciutto in cotone o uno specifico per la lucidatura dell’oro.
Da sempre l’oro viene principalmente utilizzato per le monete o per i gioelli. Quest’ultimi tendono però a sporcarsi ed annerirsi facilmente, soprattutto se usati quotidianamente; per questo motivo è importante procedere con una periodica pulire così da evitare che si rovinino con il passare del tempo.
Per pulire i gioielli potete utilizzare uno dei tanti metodi proposti precedentemente oppure è possibile acquistare prodotti e kit specifici per la pulizia dell’oro.
Infine, se non volete procedere con la pulizia fai da te potete rivolgervi ad un orafo, ad una gioielleria o ad un negozio specializzato.
I prodotti e gli accessori presenti in commercio per la pulizia dell’oro sono davvero molteplici ma quelli più comunemente utilizzati sono:
Prendersi cura degli oggetti in oro non è difficile, vi basterà infatti effettuare una periodica pulizia casalinga o professionale e i vostri oggetti in oro saranno sempre puliti e brillanti.
Può capitare che l’uso di prodotti troppo aggressivi o comunque non idonei per l’oro possono danneggiare l’oggetto in questione, in questi casi la soluzione migliore è sempre quella di rivolgersi ad un professionista (come un orafo) che vi esporrà le eventuali soluzioni da poter mettere in pratica per recuperare l’oggetto rovinato.
A volte i metodi ed i prodotti utilizzati per pulire l’oro non sono abbastanza efficaci e l’oro continua a risultare ossidato. In questi casi potete provare ad utilizzare un altro metodo o un altro prodotto fino a che non trovate quello più adatto.
Va sottolineato che spesso l’eccessiva ossidazione dipende dalla composizione dell’oggetto stesso, il quale non essendo stato creato con elementi di qualità tende ad ossidarsi più rapidamente.
La pulizia professionale dell’oro non è un servizio costoso; il prezzo dipende fondamentalmente dal tariffario del professionista da voi scelto e dalla quantità di oro che dovete pulire.