Zanzare, mosche, parassiti e insetti di ogni tipo possono essere fastidiosi ospiti delle nostre giornate, soprattutto in quelle calde d’estate. In questa stagione infatti le zanzare vivono il loro momento ideale per la riproduzione, complice il caldo e le acque stagnanti di vasi, piscine, laghi e fiumi. Ed è un problema che si verifica sia in città che in campagna. Esistono molti rimedi naturali e sintetici per proteggere il corpo dalle punture di questi insetti considerati fra i più invasivi esistenti in natura, potenziali portatori anche di virus.
Tuttavia, tali metodi hanno un’efficacia variabile non sempre garantita, finendo per ritrovarsi con irritazioni e pruriti spiacevoli. L’espediente più efficace per evitare a monte che l’insetto possa avvicinarsi al corpo umano e affinché la propria abitazione non diventi il covo di migliaia di piccoli esserini dispettosi, risulta essere l’installazione di apposite zanzariere su finestre, porte, balconi e tutte le aperture sull’esterno.
La zanzariera è un dispositivo creato per essere collocato in prossimità dei punti di apertura dell’abitazione, i quali diventano canali di accesso degli infestanti. Questo tipo di supporti sono costituiti da un telaio e un pannello in rete, applicati agli infissi in vari modi. In commercio esistono diversi modelli di zanzariere fra cui scegliere, ma funzionamento e benefici sono i medesimi.
Il telaio è solitamente realizzato in uno dei seguenti materiali: alluminio, composti plastici come il PVC e legno. Il reticolato invece può essere realizzato in nylon, polipropilene, fibre di vetro e perfino mediante sottilissimi fili di acciaio inox o alluminio. Le maglie della zanzariera sono talmente strette che vengono misurate in micron (μ), con un valore minimo intorno ai 60 fino a quelle più fitte da 300 micron.
La fitta trama della rete presenta delle micro fessure in grado di permettere l’ottimale ricircolo dell’aria nell’ambiente, impedendo però l’ingresso degli insetti. Allo stesso modo vengono bloccate anche pollini, polveri sottili e smog, fortemente presenti nelle città.
Con la zanzariera possiamo vivere la stanza anche nelle ore serali con le luci accese senza il pericolo di ritrovarci invasi di zanzare. In tal modo si riduce la necessità di utilizzare ventilatori e condizionatori per far circolare l’aria e non sono più necessari i dispositivi elettrici a base chimica che fungono da repellenti.
Le zanzariere reperibili in commercio si distinguono innanzitutto per le dimensioni. Ne esistono alcune con misure standard, che si riferiscono ai rispettivi formati delle finestre, oppure in alternativa è possibile farle realizzare su misura in caso di esigenze specifiche.
Per chiunque voglia installare delle valide zanzariere sarà interessante sapere che esistono bonus fiscali con i quali sarebbe possibili ricevere dei contributi o detrazioni per equipaggiarsi di questi supporti.
Dopo aver misurato con cura la dimensione del luogo di installazione è possibile passare a scegliere il modello preferito. Andiamo ora ad esaminare nello specifico le diverse opzioni disponibili così da rendere più chiaro questo aspetto.
La versione di zanzariera a scorrimento è fra le più adottate per la sua praticità e discrezione a livello estetico. In questo caso, il telaio viene installato all’interno di uno dei due lati dell’infisso, posizionando poi delle guide nel lato opposto più altre due nella parte superiore e inferiore.
La rete che funge da barriera contro gli insetti si arrotola intorno ad un asse e mediante una piccola maniglia essa può essere aperta e chiusa in base alle necessità, scomparendo totalmente quando viene chiusa.
La suddetta tipologia risulta particolarmente adatta al posizionamento su porte finestre che danno su balconi, terrazzi e giardini.
La zanzariera a battente presenta la conformazione di una porta, in quanto può essere aperta e chiusa all’occorrenza. Qui il telaio è fissato sempre lateralmente ma non vi sono guide sugli altri lati. Inoltre, può presentare un’anta singola o multipla a seconda delle dimensioni della porta finestra e delle preferenze dell’acquirente.
La variante fissa è idonea finestre che solitamente non vengono aperte, dove non vi è passaggio o punti luce che fungono solo da zone di areazione. Questo perché il telaio viene integrato con l’infisso per restare sempre fermo e lo spessore è molto ridotto.
La tipologia di zanzariera a rullo è provvista di un piccolo cassonetto contenente il rotolo di zanzariera, essa viene alzata e abbassata mediante l’uso di un cordoncino, si muove su guide laterali e si fissa in basso su quella inferiore. Tali versioni sono facilmente reperibili in commercio in diversi formati, adatti per lo più alle finestre.
Le varianti plissettate ricordano la forma di una fisarmonica, poiché la maglia in rete si schiaccia quando viene chiusa e si distende da aperta. Si può posizionare su porte, con distensione prevalentemente orizzontale, o sulle finestre con apertura verticale. Il vantaggio principale sta nella possibilità di regolare l’ampiezza dell’apertura in base alle necessità.
La tipologia antipolvere è dotata di struttura analoga alle altre ma ha la particolarità di presentare una maglia davvero molto fitta, le cui aperture hanno una dimensione inferiore a 0.3 mm. Questa caratteristica è necessaria a bloccare l’ingresso delle minuscole particelle di polline e graminacee, causa di problematiche allergie. Munirsi di questo tipo di zanzariera apporta un grande vantaggio per i soggetti allergici sia adulti che bambini.
Decidere di sistemare delle valide zanzariere apporta numerosi vantaggi alla vita domestica. La libertà di vivere la propria abitazione in piena serenità senza fastidiose punture d’insetto non ha prezzo, soprattutto nelle calde giornate estive, quando il caldo incessante richiede di lasciare porte e finestre aperte per ricercare un po’ di refrigerio.
Le zanzariere, inoltre, hanno una funzione leggermente ombreggiante e possono impedire alle polveri provenienti dall’esterno di entrare in casa, agevolando le operazioni di pulizia. Mediante questi supporti, strizziamo anche l’occhio al rispetto dell’ambiente poiché si evita la diffusione di spray insetticida o altre sostanze chimiche pericolose anche per la salute, soprattutto per chi ha bimbi piccoli in casa.
L’installazione di zanzariere all’interno delle abitazioni domestiche può essere effettuata a discrezione di proprietari e inquilini, risulta invece obbligatoria nell’ambito delle attività commerciali dedite alla somministrazione di alimenti e bevande. Come stabilisce infatti il Regolamento CE 852/2004 questi luoghi devono essere predisposti con apposite barriere che tengano lontani gli infestanti, ovvero i vari tipi di insetti.
Una volta installate, la principale accortezza da seguire nella manutenzione delle zanzariere riguarda la loro pulizia. Questo aspetto è fra i quesiti principali degli utenti poiché molto spesso non vengono fornite dai produttori le corrette indicazioni su come pulire le zanzariere dopo un certo tempo di utilizzo.
È necessario a questo punto effettuare una distinzione tra i modelli che possono essere smontati e quelli fissi, poiché ci sono delle procedure differenti da seguire nel caso in cui sia possibile smontare le zanzariere oppure no.
Le accortezze da seguire su come pulire le zanzariere senza smontarle prevedono innanzitutto di rimuovere la polvere dal telaio e dalla rete. Questo rappresenta il primo passaggio poiché se non rimossa diventerebbe fango insieme alla soluzione liquida per la pulizia. È conveniente utilizzare l’aspirapolvere, con l’ausilio di spazzole e bocchette, così da arrivare fin nei più stretti interstizi.
Una volta rimossa la polvere si può procedere in diversi modi adoperando un liquido da strofinare sulle parti con un panno. Nel caso di zanzariere non removibili è piuttosto importante lavorare in sicurezza, dunque in caso di manovre difficoltose si può adoperare una spazzola con manico lungo così da pulire con maggiore comodità.
Al fine di rimuovere con efficacia sporco e polvere dalle zanzariere che non possono essere smontate si possono adoperare comuni detergenti. In linea generale per igienizzare a fondo è utile strofinare con il prodotto scelto e far agire per circa 30 minuti prima di rimuoverlo. Dopo aver deterso l’interno della zanzariera si asciuga con un telo asciutto.
Qualora il proprio modello di zanzariera sia removibile i passaggi possono essere diversi. Vediamo nello specifico i metodi maggiormente efficaci su come pulire le zanzariere sulle finestre smontandole.
Al fine di ottenere il miglior risultato ci si può avvalere di alcuni utili strumenti come la pistola ad aria compressa che spinge via tutto lo sporco accumulato nei vari interstizi, utile anche per i pannelli in rete metallica.
Uno dei metodi più semplici è quello di portare il componente della zanzariera nella vasca da bagno o all’aperto se si possiede un giardino e pulirlo con il getto dell’acqua corrente, strofinando con una spugna e detergente. È consigliato qui lasciar asciugare la zanzariera all’aria prima di rimontarla.
Un terzo sistema prevede l’utilizzo di un vaporetto che sfrutta il getto di aria condensata per portare via lo sporco. Qui è necessario avere l’accortezza di passare poi un panno pulito per asciugare e eliminare eventuali residui.
In ultima analisi, molti esperti consigliano di adoperare qualche goccia di lubrificante all’interno del rullo per mantenere fluido e scorrevole il movimento della zanzariera.
Le zanzariere andrebbero pulite con una cadenza trimestrale oppure ad ogni cambio di stagione, soprattutto per coloro che vivono in città molto trafficate dove l’inquinamento atmosferico è piuttosto elevato. In particolare è opportuno che vadano pulite dopo la stagione invernale, periodo in cui avranno subito l’effetto delle intemperie e avranno accumulato molto sporco e residui di ogni genere. È caldamente consigliato che siano ben pulite all’arrivo della primavera, per non inficiare il potere filtrante contro i pollini, e dell’estate quando se ne fa un uso più intenso.
Dopo aver visto come lavare le zanzariere passiamo ad esaminare i detergenti migliori per pulire a fondo reti e telai.
Per la pulizia occorre adoperare una soluzione detergente che vada a rimuovere lo sporco dalle zanzariere. C’è chi preferisce adottare esclusivamente prodotti naturali mentre altri preferiscono prodotti rapidi ed efficaci ma di origine chimica. Ecco i più efficaci:
Un’alternativa valida è realizzare delle soluzioni miste ad esempio con acqua, aceto e detergente per piatti. Ognuno può trovare la soluzione adatta alle proprie preferenze poiché ognuno di questi metodi risulta idoneo.
Nel caso in cui la zanzariera si rompa è possibile riparare al danno in vari modi. Se il problema riguarda un foro o strappo sulla rete si può adoperare un tubetto di colla trasparente, far cadere una goccia sul buco e con l’ausilio di un pennello farla aderire alla superficie. Essa solidificandosi otturerà l’apertura.
La seconda eventualità è che il pannello di rete esca fuori dal telaio, in questo caso se il danno è lieve basterà infilarla nuovamente nell’asse aiutandosi con un oggetto sottile e appuntito. Online sono disponibili numerosi tutorial che l’utente può seguire per risolvere un problema di poco rilievo, mentre se il danno è consistente occorrerà rivolgersi a un tecnico serramentista che in breve tempo saprà apportare le giuste procedure.
Per non rischiare di restare senza protezione è sempre utile corredare le zanzariere ponendo su davanzali, balconi e giardini delle piante repellenti che allontanano gli insetti naturalmente grazie alle essenze che sprigionano.
Non è sufficiente il solo uso dell’aspirapolvere poiché i residui solidi accumulati nelle parti più strette non vengono rimossi dall’aspirazione. È sempre necessario seguire la procedura completa con l’applicazione di una soluzione detergente.
La pulizia delle zanzariere dalla parte esterna è ugualmente importante. Anzi, è proprio all’esterno che può accumularsi lo sporco più tenace. Pulire con cura il supporto è fondamentale per mantenere l’integrità dei telai e delle guarnizioni. In modo tale che esse non si usurino e si rompano con l’utilizzo.