Le nostre case durante il corso degli anni sono andate via via riempiendosi sempre di più di dispositivi elettronici che utilizzano la rete wifi sia per comunicare tra di loro sia per permetterci di lavorare e navigare su Internet. Pensiamo alla smart tv, ad esempio, agli smartphone, ai tablet o ad Alexa. Se avete qualsiasi genere di dispositivo che utilizza il wifi, sapete quanto è importante che il segnale arrivi in ogni ambiente domestico. Ed è proprio per questo che è davvero utile conoscere come funziona il ripetitore wifi.
In questo articolo vedremo cos’è un ripetitore di segnale wifi, come funziona e capiremo perché può essere un dispositivo prezioso per ogni abitazione.
Prima di entrare nello specifico su come funziona il ripetitore wifi, facciamo un po’ di chiarezza con terminologie e dispositivi. Molte persone, infatti, tendono a confondere il ripetitore wifi con il router, ma non sono la stessa cosa!
Il router wifi è un dispositivo che distribuisce pacchetti dati in entrata e in uscita tra i vari dispositivi collegati alla sua rete. Il router, quindi, permette la condivisione della connessione con più computer, tablet, smartphone, etc. Per quanto riguarda la connessione a Internet, il router per funzionare deve essere collegato a un modem; oppure, deve avere una sorta di modem integrato e per questo spesso si sente parlare di modem/router.
Esistono tre tipologie di router wifi:
Se state cercando uno dei migliori router wifi a un prezzo estremamente competitivo, da posizionare nella vostra casa o nel vostro ufficio, orientatevi verso il TP-LINK TL-WR841N, un modello che offre una velocità di trasferimento dati di 300 Mbps e con due antenne esterne che permettono di diffondere un segnale potente e stabile.
Se cercate un dispositivo più performante, probabilmente il miglior router wifi è il modello AVM Fritz! Box 7590: offre una connessione sicura e veloce ed è compatibile con tutti i tipi di connessione presenti in Italia sia ADSL sia VDSL.
Un ripetitore wifi (anche detto wifi extender o range extender) è un dispositivo che permette di amplificare il raggio d’azione del segnale wifi del modem router o di migliorarne la qualità. Risulta particolarmente indicato, dunque, quando ci sono aree della casa o dell’ufficio che non ricevono segnale o che ricevono un segnale limitato. Vediamo ora quali sono le tipologie, le caratteristiche del wifi extender e come funziona.
A livello di design esistono sostanzialmente due tipologie di ripetitori wifi. Una più compatta che è possibile attaccare direttamente alla presa elettrica e, in genere, ha un costo più economico. L’altra più ingombrante ma allo stesso tempo più performante.
A livello di caratteristiche tecniche, bisogna tenere in considerazione lo standard wifi supportato dal dispositivo e la banda di riferimento.
Riguardo allo standard wifi, le tipologie di wifi più diffuse sono:
Come abbiamo accennato, anche la banda di riferimento del dispositivo è molto importante:
L’acquisto di un ripetitore wifi risulta essenziale in particolare quando ci sono zone della casa, del giardino, del terrazzo o dell’ufficio, ad esempio, che non sono coperte dal wifi o che ricevono un segnale molto debole. Questi dispositivi, infatti, permettono di portare il wifi e la connessione a Internet anche negli angoli più remoti della struttura.
Come funziona il ripetitore wifi
Se vi state chiedendo come funziona il ripetitore wifi, è molto semplice: è sufficiente collegarlo a un modem/router (proprio come qualsiasi altro dispositivo che utilizza il wireless) e alla presa di corrente. A questo punto il wifi extender inizierà a estendere il segnale di riferimento.
Per garantire al ripetitore wifi di lavorare al meglio, considerate di posizionarlo a metà strada tra il router di riferimento e la zona della casa o dell’ufficio che volete raggiungere con il segnale. Generalmente il ripetitore wifi presenta dei led che permettono di identificare quale sia il posizionamento migliore rispetto al router. Considerate anche che gli ostacoli che si interpongono tra il ripetitore e la zona di che si vuole raggiungere con il wifi (esempio: mura molto spesse, specchi, etc.) potrebbero interferire con il segnale; è bene dunque cercare di evitarli – per quanto possibile.
Dopo aver trovato la posizione più idonea per il ripetitore wifi, è il momento di configurarlo. Questi dispositivi si configurano in maniera molto simile tra di loro, tuttavia, è sempre bene fare riferimento alle indicazioni riportate sul manuale del vostro ripetitore wifi. In generale, la prima cosa da fare è collegare il dispositivo al router (generalmente è sufficiente premere il pulsante WPS presente sul retro del dispositivo).
Nel caso non vi fosse possibile installare un ripetitore wifi oppure voleste cercare un’alternativa che vi permetta di connettere diversi dispositivi saltuariamente, potreste valutare delle alternative.
La prima è quella di utilizzare un computer portatile come router wifi, potrete in questo modo espandere il segnale in diverse aree dell’immobile.
Un’altra soluzione è quella di acquistare un ripetitore powerline o dei dispositivi di access point che consentono di aumentare la portata del segnale wireless.
Rispondiamo adesso ad alcuni dei dubbi più comuni che hanno le persone quando vogliono acquistare un ripetitore wifi.
Per scegliere il miglior ripetitore per voi, dovete considerare l’uso che dovete farne e le prestazioni di cui avete bisogno. In commercio esistono ripetitori di diverse fasce economiche e con design differenti. Valutate attentamente anche lo standard del wifi, le funzioni che offre il ripetitore, le porte e, soprattutto, la compatibilità con il vostro router.
La prima cosa da fare se il ripetitore non estende il segnale è verificare che abbiate effettuato correttamente l’installazione. A tal proposito è consigliabile resettare il dispositivo e ripetere tutti i passaggi per l’installazione riportati nel manuale d’uso. Se il problema persiste, probabilmente bisogna intervenire sulle impostazioni tecniche del dispositivo; in tal caso, vi consigliamo di rivolgervi a un tecnico specializzato o contattare l’assistenza tecnica.
I muri molto spessi potrebbero ostacolare il lavoro del ripetitore wifi e non permettere che il segnale passi alla massima potenza. Nel caso vogliate estendere il segnale in un immobile con queste caratteristiche, vi consigliamo di orientarvi su dispositivi diversi, come ad esempio gli adattatori di powerline: si tratta di una soluzione più dispendiosa ma che bypassa l’ostacolo dei muri spessi di casa.