A cosa serve un gruppo di continuità? Per capire quali sono i vantaggi di gruppo di continuità non è sufficiente presentare il classico esempio di blackout durante il lavoro. Questo sistema garantisce un tempo di alimentazione limitato con corrente alternata.
Il gruppo di continuità non solo protegge dagli interruzioni imprevisti, ma offre anche il filtro che può proteggere dai fuochi. Abbiamo provato 6 migliori modelli di gruppi di continuità che troviamo nel mercato d’oggi. Questa guida vi aiuterà a fare la scelta giusta per aver un impressione incredibile!
Completo e a un ottimo prezzo
Leggi la Nostra RecensioneGrande potenza e autonomia
Leggi la Nostra RecensioneStabilizzazione di corrente a un prezzo super
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Leggi la Nostra RecensioneEnergia quantità
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Si parte con il prodotto che vince la sfida tra i migliori gruppi di continuità ed è l’APC Power-Saving Back-UPS PRO 900. Si tratta di un modello che risulta assai flessibile nella gestione delle eventuali emergenze che possono sorgere. Perché in determinati ambiti lo spegnimento improvviso di una macchina o di un computer non è un’opzione accettabile. Il modello in questione è dotato di una serie di funzioni e collegamenti che lo rendo adatto a gestire molteplici situazioni.
Il modello in sfida è in grado di fornire complessivamente fino a 540 watt, in caso d’interruzione della fornitura elettrica. La capacità delle batterie al litio presenti è di 2 Kilowattora. Sono presenti 5 prese Schuko, 3 come backup elettrico e stabilizzatore, 2 solo come stabilizzatore. Vi sono poi numerose prese RJ-45 e RJ-11 per gestire lo spegnimento automatico in caso di esaurimento della batteria. Sul frontale è presente un display che fornisce molteplici informazioni sullo stato della rete.
Ci occupiamo adesso di uno dei migliori gruppi di continuità quanto a potenza erogata. Il Green Cell UPS 2000VA risulta uno strumento davvero potente che permette di gestire in modo ragionevole interruzioni di corrente anche abbastanza prolungate. Grazie al buon numero di connessioni disponibili può dividersi in più compiti contemporaneamente. Il look è sicuramente piacevole e il display non è particolarmente invasivo, pur fornendo numerose informazioni utili. Più adatto per collegare pochi apparecchi abbastanza energivori.
Il Green Cell si propone come un gruppo di continuità ad alta potenza, arrivando a erogare ben 1200 watt. Le batterie di questo marchio assai noto fanno il loro lavoro in modo egregio. L’autonomia dichiarata arriva fino a 50 minuti, garantendo una gestione delle interruzioni di corrente senza affanni. Puoi collegare fino a 4 dispositivi e vi sono due porte RJ-45 per gestire lo spegnimento automatico dei computer. Il display a cristalli liquidi verde offre molte informazioni e non disturba particolarmente la vista.
È il momento di parlare di un prodotto molto economico e che non offre le funzioni classiche dei migliori gruppi di continuità in sfida oggi. Il VulTech UPS650VA-LITE non offre la possibilità di fare fronte a interruzioni di corrente. Non sono infatti presenti batterie di backup per mantenere accesi gli apparecchi collegati. Tuttavia svolge la sua attività di stabilizzazione della corrente in maniera più che dignitosa. Bisogna sempre ricordare quanto i computer e i televisori siano sensibili agli sbalzi di corrente. Per questo motivo un oggetto come questo risulta sempre utile.
Questo strumento è pensato per tutti quei casi in cui è importante difendere gli apparecchi collegati da improvvisi sbalzi di corrente. Per questo motivo è anche un modello estremamente piccolo e pesa meno di 4 kg. Le prese di uscita disponibili sono due e la massima potenza erogata è di 360 watt. Pur non fornendo un onda sinusoidale pura, il VulTech UPS650VA-LITE offre una qualità di energia sicuramente adeguata al prezzo.
Andiamo adesso a parlare di un gruppo di continuità che mette a disposizione una buona quantità di porte e di connessioni. Nel complesso l’EPYC® QUANTUM permette di gestire fino a 5 apparecchi, con una portata complessiva sicuramente all’altezza. Le prestazioni ci lasciano pensare che l’autonomia sia buona anche se non vi sono indicazioni ufficiali. In realtà questa varia dal numero di apparecchi collegati. Nell’insieme è un prodotto un po’ ingombrante, ma con un peso nella norma. Display semplice, ma chiaro nelle informazioni fornite.
L’EPYC® QUANTUM è in grado di fornire, in caso d’interruzione della corrente, ben 1320 watt (ma si consiglia di non andare oltre l’80%). Un valore in linea con i migliori gruppi di continuità della sfida. Le prese disponibili sono 5, 2 Schuko e 3 IEC. Su ognuna di esse è fornita la stabilizzazione delle corrente con un’onda sinusoidale simulata. Presente una connessione Usb per la gestione via computer del gruppo di continuità. Da segnalare che si tratta di un prodotto italiano e realizzato in Italia.
Alla ricerca dei migliori UPS economici andiamo a esaminare il Tecnoware ERA PLUS 750. Si tratta di un modello dal prezzo davvero conveniente e che unisce la stabilizzazione della corrente a un minimo supporto in caso di assenza di energia elettrica. Bisogna tenere conto che questa funzione è garantita per tempi brevi o per apparecchi che non consumano molto. In definitiva questo elemento non deve essere considerato primario in questo prodotto. Comunque, a questo prezzo di vendita, si tratta di un compromesso sicuramente accettabile.
Questo gruppo di continuità dalle dimensioni standard mette a disposizione un autonomia di non oltre 10 minuti per un PC e fino a 40 minuti per un router. Ovviamente non sono valori notevoli, ma almeno permette di salvare sul computer il lavoro svolto e spegnere l’apparecchio. Le prese disponibili sono 2 Schuko e non sono presenti connessioni per computer. Infatti non è presente un software di gestione. Le informazioni necessarie le trovi sul display frontale.
L’ultimo prodotto in sfida si distingue per una buona potenza erogata e un’autonomia adeguata per concludere serenamente la propria sessione di lavoro al PC. Si tratta di un modello abbastanza ingombrante, ma come peso complessivo rientra negli standard. A livello di design possiamo dire che il PowerWalker VI 1500 ha linee piuttosto spartane. Il modello che abbiamo testato vanta un buon livello di connettività. Un prodotto di buon livello che viene proposto a un prezzo che sembra adeguato alle caratteristiche messe a disposizione.
La potenza massima erogata dal PowerWalker VI 1500 è di 900 watt. Dalle nostre prove possiamo dire che un computer nel range del gruppo di continuità avrà un’autonomia che va dai 10 ai 20 minuti. Per un prodotto di questa fascia di prezzo non bisogna lamentarsi. Anche in questo caso l’onda sinusoidale è di tipo simulato. Le prese di uscita sono 4 e sono tutte Schuko. È presente una porta Usb per la gestione via PC del gruppo di continuità. Il display fornisce in ogni caso tutte le informazioni necessarie.
Saper individuare quali sono i migliori gruppi di continuità può risultare un’impresa davvero impossibile. Anche perché le tante indicazioni tecniche fornite non possono coprire tutta la casistica riguardo gli apparecchi collegati. Oggi cerchiamo di fare chiarezza su alcuni aspetti che consideriamo importanti. Il nostro obiettivo è quello di aiutarti a scegliere un gruppo di continuità perfetto per i tuoi scopi.
Due sono i primi aspetti che tutti vanno a controllare alla ricerca dei migliori UPS per casa, per lavoro, oppure economici. Parliamo della potenza e dell’autonomia. Entrambi questi valori spiegano tanto, ma non tutto. Cerchiamo quindi di fare chiarezza su questi aspetti molto importanti. Nel momento in cui questi apparecchi escono dal periodo di garanzia, è possibile che abbiano bisogno di manutenzione: vediamo perché è importante. Inoltre devi considerare il livello di connettività di cui hai bisogno. Per questo motivo devi avere be chiaro il numero di apparecchi che vuoi collegare. Infine è importante che tipo di gruppo di continuità hai realmente bisogno. I vari modelli sono diversi per caratteristiche e tu devi essere in grado di acquistare quello giusto.
Il primo dato che ogni futuro acquirente di un gruppo di continuità va a controllare è quello riguardante la potenza erogata. Si tratta di un valore massimo che non deve essere preso come un valore utilizzabile in maniera stabile e continuativa. I produttori infatti consigliano in generale di non andare oltre l’80% della potenza massima indicata. Questo valore riguarda sia l’energia elettrica da stabilizzare che per l’autonomia in caso di blackout.
Considera poi che se superi il valore massimo il gruppo di continuità va in protezione o si spegne per evitare danneggiamenti all’apparecchio.
Tutti i migliori gruppi di continuità rendono possibile un certo livello di manutenzione che ne permetta l’uso anche dopo molti anni. Questo tipo di attività riguarda soprattutto il sistema di raffreddamento e la sostituzione delle batterie. Innanzitutto bisogna tener presente che i gruppi di continuità. Quando sono in funzione questi apparecchi sviluppano un certo livello di calore. L’innalzamento della temperatura interna potrebbe essere causa di malfunzionamenti o guasti. Per questo motivo sono sempre installate ventole di dimensioni variabili. Il buon funzionamento delle ventole è vitale per la longevità di questo tipo di apparecchio. Dopo qualche anno poi è probabile che sia necessario procedere alla sostituzione delle batterie. Di norma si trovano in commercio batterie, non necessariamente originali, con le stesse esatte specifiche di quelle montate di fabbbrica.
Questo sicuramente l’argomento più spinoso riguardante i gruppi di continuità. Anche leggendo pagine e pagine di opinioni non si riesce mai a capire quanto sia la reale autonomia anche dei migliori UPS. La verità è che non esiste una risposta univoca. Per alcuni prodotti della nostra sfida vii sono dei dati ufficiali, per esempio PowerWalker VI 1500 e Tecnoware ERA PLUS 750.
Tuttavia, anche in questo caso, bisogna essere prudenti. I valori indicati devono essere considerati come teorici, in quanto non si riferiscono agli apparecchi che tu vuoi collegare. Il tuo caso personale non può essere lo stesso di quello indicato sulle caratteristiche tecniche dell’apparecchio.
Direttamente collegato alla potenza di un gruppo di continuità c’è il numero prese e di porte disponibili. Diciamo subito che non ha senso che un modello che garantisce una potenza modesta abbia 5 prese elettriche. Queste occupano uno spazio molto importante e sono perfettamente inutili. L’EPYC® QUANTUM invece offre una potenza adeguata per un simile numero di apparecchi da connettere. C’è poi da considerare il numero di porte disponibili per la gestione di computer e apparecchi assimilabili. Non è solo una questione di collegare un computer e gestire tramite software il gruppo di continuità. Avendo ulteriori porte è possibile gestire lo spegnimento programmato di altri apparecchi tramite, ad esempio, porte RJ-45. In questo senso l’APC Power-Saving Back-UPS PRO 900 offre potenzialità davvero molto ampie.
Sono principalmente tre i tipi di di gruppi di continuità in commercio. Il più semplice prende il nome di “offline” perché non prevede nessun tipo di stabilizzazione, ma ha solo la funzione di contenere un eventuale blackout. La versione “Line Interactive” si occupa di filtrare in ingresso la corrente e stabilizzarla, per inviarla alle prese di uscita e per la ricarica delle batterie. I gruppi di continuità “Online” invece operano una speciale doppia conversione, ma sono riservati principalmente all’ambito professionale e industriale.
Si tratta di uno strumento fondamentale per mantenere la perfetta funzionalità di importanti apparecchi alimentati con corrente elettrica. Due sono i casi in cui interviene in modo automatico. Il primo è quando avvengono degli imprevisti sbalzi di tensione che possono danneggiare i parti elettriche particolarmente sensibili in particolare le console come Playstation e Xbox. Il gruppo di continuità, posto tra la presa di corrente e l’apparecchio, continua a fornire la corretta tensione. L’altro caso riguarda il verificarsi di un blackout. In questa situazione il gruppo di continuità continua a fornire energia elettrica per impedire stop dannosi.
La nostra prova ha portato a un chiaro vincitore ed è l’APC Power-Saving Back-UPS PRO 900. Si tratta di un prodotto davvero completo che offre funzioni di stabilizzazione e di supporto in caso di assenza di corrente. Le numerose porte RJ-45 e RJ-11 sono un plus estremamente apprezzato. Al secondo posto nella classifica dei migliori gruppi di continuità c’è il Green Cell UPS 2000VA. Si tratta di un prodotto che mette a disposizione potenza in quantità e permette il collegamento di numerosi apparecchi. Ottima l’autonomia dichiarata. Al terzo posto c’è infine il VulTech UPS650VA-LITE. Non è di supporto in caso di blackout, ma a un prezzo irrisorio fornisce una protezione efficace contro gli sbalzi di tensione. Un piccolo oggetto economico ed estremamente funzionale.