Nel giorno d'oggi il mercato di giradischi sta vivendo una seconda giovinezza. Ogni anno le vendite di vinili crescono esponenzialmente. Nel 2021 sono stati venduti circa 21 milioni di vinili solo negli Stati Uniti! Questo è il primo caso importante dagli anni '80. Non sorprende che il vinile possa dare una grande qualità della musica senza perdite. Ma che dispositivo usare per ascoltarlo? Per questo abbiamo creato questa guida di migliori casse per giradischi.
Nelle righe che seguono abbiamo preso in esame 8 diverse tipologie di casse per giradischi. Abbiamo dato il primo posto a Edifier R1700BT . Prendiamo in considerazione i fattori più necessari nella scelta. Prima di tutto date un'occhiata ai tipi di connettori di vostro giradishi, perchè è possibile comprare le casse che in futuro non collegheranno e vostro viaggio musicale finirà senza l'inizio. Seconda cosa è la potenza. Grande potenza significa grande qualità di suono, di solito il wattaggio varia da 50 Watt da 125 Watt e abbiamo scelto i modelli più adatti a questa caratteristica.
Design accattivante
Leggi la Nostra RecensioneOttima potenza in uscita
Leggi la Nostra RecensioneSpesa contenuta per buone prestazioni complessive
Leggi la Nostra RecensioneDesign e potenza in una coppia di casse
Leggi la Nostra RecensioneBuona autonomia senza fili
Leggi la Nostra RecensioneStruttura ben progettata e potenza equilibrata
Leggi la Nostra RecensioneSupporto da pavimento
Leggi la Nostra RecensioneIdeali come casse da studio ma non solo
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Forte di un sistema di connessione che propone un supporto Rca, per il collegamento con il canale audio destro e quello sinistro, una presa Aux con jack da 3,5 mm per il collegamento delle cuffie e la compatibilità anche con il protocollo Bluetooth, le casse Edifier rappresentano una buona soluzione tra estetica curata e fedeltà di riproduzione stereo. 3 manopole frontali consentono di gestire il volume e le regolazioni tra suoni alti e bassi, con in più un telecomando tramite cui impostare e gestire le casse anche a distanza.
Grazie alla tecnologia Qualcomm AptX HD è possibile collegare le casse a dispositivi come tablet, portatili e smartphones in modo intuitivo e rapido. Una praticità d’uso che ben si unisce all’aspetto classico di queste casse con rivestimento a richiamare il colore del legno. Il collegamento tramite Bluetooth rende facilmente individuabili le casse anche da altri dispositivi mobili, con il processo di pairing che si realizza in un attimo per potersi godere sin da subito il suono delle casse.
Già a partire dal design minimal che punta su un supporto rettangolare robusto e solido, si vede come la proposta Klipsch punti dritto verso una linea austera che ben si sposa con ambienti contemporanei. Con i suoi 120 watt di potenza massima in uscita e con un amplificatore All Digital interno, riproduce in modo adeguato un ampio spettro di frequenze. In più, è anche possibile procedere a un collegamento Bluetooth, sfruttando così anche le casse in modalità wireless, accoppiandole con altre fonti di riproduzione a scelta dell’utente.
La realizzazione e il peso delle casse trasmettono un senso di robustezza e cura costruttiva. Sul retro sono poi presenti diversi collegamenti, sia di tipo analogico sia digitale. Troviamo nel primo caso il classico collegamento Rca con il canale destro e quello sinistro, la presa Aux per le cuffie e la presa Sub out per un Subwoofer che dia ancora maggior risalto ai bassi. Sul fronte digitale invece abbiamo un ingresso audio ottico e un collegamento audio USB.
Il sistema a due altoparlanti Logitech esprime una potenza complessiva di 80 Watt, con l’aggiunta di un potente subwoofer per dare risalto e sottolineare in modo efficace i bassi presenti. Sono presenti poi due ingressi, uno Rca e uno da 3,5 mm, così da passare da una fonte di riproduzione all’altra senza interruzioni e mantenendo la giusta continuità di riproduzione. Interessante poi anche il sistema di controllo del volume, con un’unità cablata pratica da impostare e da gestire.
Il set di casse e subwoofer Logitech punta sulla versatilità d’uso, con due potenti altoparlanti e un supporto per i bassi capace di restituire al meglio effetti sonori e ambientali di un film, come le note basse di un brano musicale. Si può collegare a un giradischi come ad altri dispositivi presenti in casa per la riproduzione sonora, con il senso di un design moderno che può accompagnare un impianto audio dalle forme contemporanee, forte di una tecnologia di controllo del volume intuitiva e di una regolazione del subwoofer collocata direttamente sul retro della cassa.
Con una potenza di 125 Watt, le due casse Q Acoustics si segnalano per l’ottima qualità costruttiva e un design accattivante. Dimensioni di un certo peso per questi due elementi che possono essere posizionati su un ripiano o accanto al vostro giradischi, esprimendo un suono nitido e potente, con bassi ben equilibrati e che non passano di certo inosservati. Si tratta di casse passive, motivo per cui è bene sottolineare la necessità di avere già un amplificatore a cui collegarle.
Il punto forte di queste casse sta nella resa costruttiva. In particolare l’aggiunta di un driver dedicato per le frequenze medie e i bassi, così come di un altro driver per le alte frequenze, riduce al massimo le possibili interferenze. Un elemento questo che in pratica si traduce in un suono pieno, cristallino e pulito, sia per gli alti sia per i bassi. Un set doppio di casse che sfrutta al meglio tutta la componentistica interna per un restituire una pulizia e una potenza sonora di rilievo.
Tessuto e materiali riciclabili sono i primi elementi distintivi della proposta House of Marley. Si tratta di due speaker stereo collegabili anche via Bluetooth, con l’opzione interessante che permette anche di utilizzarli separatamente come speaker singoli, così da avere un supporto portatile per chi si sposta di frequente e non vuole lasciare la musica a casa. Una delle casse è infatti alimentata con batterie ricaricabile, per una trasportabilità eccellente e un ingombro contenuto.
Le finiture in bambù e il tessuto protettivo realizzato con il sistema Rewind, puntano a mantenere il più basso possibile l’impatto ambientale, in sintonia con la filosofia generale del marchio e all’attitudine ecologica e rispettosa dell’ambiente. La presenza di un connettore Rca e di un collegamento Aux permettono di sfruttare le casse tramite cavi passando da un giradischi o da un altro sistema di riproduzione, senza tralasciare poi le cuffie per un ascolto ancora più immersivo.
Con una potenza in uscita totale di 21 watt, le casse Edifier offrono un’ottima qualità di riproduzione sonora, con i doppi ingressi Rca che semplificano il collegamento con diversi supporti, dal giradischi passando per un laptop e uno smartphone. Il driver per bassi da 4 pollici e la porta bass reflex ben equilibrata lavorano in sintonia così da offrire una potenza e uno spessore ai bassi di grande personalità e presenza.
La scelta costruttiva messa in campo da Edifier si appoggia a due casse realizzate in legno, con un sistema di controllo del volume, dei bassi e degli alti ben visibile e gestibile in modo pratico dall’utente. È poi presente anche un telecomando integrato, così da poter impostare i diversi settaggi e dimensioni d’ascolto anche a distanza, adattando di volta in volta la calibrazione a seconda del tipo di ascolto scelto. Troviamo poi anche un cavo Aux, fondamentale per il collegamento degli altoparlanti con un paio di cuffie, trasportando direttamente l’ascoltatore dentro il brano musicale con un ascolto sempre più immersivo.
Struttura e impostazione verticale per questo set di casse a terra realizzato da Polk Audio. Una soluzione con piantana a terra che esalta il suono di un disco o la colonna sonora e i dialoghi di un televisore, per un’esperienza che rientra anche nella dimensione dell’home theater. La potenza massima in uscita arriva a 150 watt complessivi.
Chi desidera sfruttare un diffusore a terra troverà interessante la proposta Polk Audio. Un diffusore sonoro che unisce in una sola colonna due woofer da 6,5 pollici, un tweeter e un driver da 6,5 pollici. Il sistema di installazione è intuitivo, con una piena compatibilità anche con Dolby e DTS, così come con stereo e sintoamplificatori dedicati.
Una coppia di altoparlanti pensati per studi di registrazione, ideali da affiancare a un computer o ad una postazione audio, così come perfetti per il collegamento con un giradischi o un piccolo impianto stereo. Molto ben studiato il rinforzo interno, così da ridurre il più possibile effetti di distorsione e risonanze indesiderate. Il sistema di acoustic tuning presente sul retro della cassa, regola in modo ottimale e con un buon indice di personalizzazione delle frequenze basse e di quelle alte.
Le dimensioni e la grandezza complessiva di queste due casse possono far pensare a un sistema da affiancare allo schermo di un computer. In realtà la loro compattezza può trarre in inganno, limitando la destinazione d’uso e i buoni risultati che si possono ottenere una volta collegate a un giradischi o ad uno stereo. L’amplificatore è dotato di un sistema di sicurezza “soft start”, una feature che elimina di fatto il rumore simile a uno scoppio nel momento dell’accensione. Nella parte frontale trova poi posto l’ingresso per le cuffie Aux in, mentre sul retro troviamo due ingressi Jack TRS e il sistema di collegamento Rca per la fonte audio destra e quella sinistra.
Al momento della scelta delle migliori casse per giradischi, dubbi e perplessità possono sorgere in modo naturale. In questa guida abbiamo perciò scelto di analizzare e considerare quattro aspetti centrali che possono indirizzare al meglio la scelta di un prodotto piuttosto che un altro. La qualità del suono e il tipo di casse che si scelgono possono implicare la necessità di un amplificatore da aggiungere al set accanto il giradischi. Un elemento questo da non sottovalutare.
Se da un punto di vista del design, l’estetica e la forma delle casse possiedono una loro rilevanza, si può dire lo stesso anche della parte posteriore, adibita al posizionamento delle diverse prese e cavi con cui collegare diversi elementi e supporti. Le dimensioni, la forma e il peso, chiudono poi l’analisi su quegli aspetti centrali per scegliere con cognizione di causa e in modo consapevole le migliori casse per giradischi, e non solo.
La potenza non è tutto ma aiuta. Nella scelta delle migliori casse per giradischi puntare alla sola grandezza dei watt può non essere la scelta giusta. Molto dipende anche dall’ambiente in cui si è scelto di collocare le casse e dalla qualità costruttiva delle stesse. Le stesse casse che ospitano al loro interno i vari elementi della riproduzione sonora svolgono un ruolo importante, con il legno e altri materiali fono assorbenti in grado di contenere e ridurre il più possibile distorsioni al momento della riproduzione. Le casse Edifier R1280DB rappresentano un buon esempio in cui design, qualità dei materiali e suono riprodotto formano un tutt’uno coeso e funzionale.
È bene poi procedere anche alla distinzione tra casse attive e casse passive. La prima tipologia presenta al suo interno un amplificatore che si occupa di gestire e consentire il collegamento delle casse con un dispositivo per la riproduzione della musica così da poter collegarle a diversi elementi come un giradischi, uno stereo o anche il monitor di un computer, potendo subito ascoltare la musica riprodotta.
Viceversa le casse di tipo passivo devono per forza di cose interfacciarsi a un amplificatore esterno, quindi non compreso nella confezione e da acquistare a parte qualora non lo si possieda già. Le casse Q Acoustics Q 3020 rientrano in questa tipologia di sistemi di riproduzione audio. Occhio quindi al momento della scelta, capendo prima di tutto il tipo della cassa a cui state puntando.
Al giorno d’oggi questa parola include sia le connessioni che sfruttano e passano attraverso i cavi sia la possibilità di un collegamento senza fili. House of Marley Get Together Duo sono casse che funzionano benissimo sia su una base stabile, sia nel momento in cui vengono utilizzate in mobilità, grazie alla piena compatibilità con il protocollo Bluetooth.
Oltre a questo sistema senza fili, importante ed essenziale è la presenza delle prese di collegamento Rca, con i rispettivi canali sinistro e destro di riproduzione, un’uscita audio ottica e anche un ingresso Aux a cui collegare le cuffie. Questi sono i tipi principali di collegamento che dovrebbero essere presenti su un paio di buone casse per giradischi.
Dal punto di vista dell’estetica le migliori casse devono unire funzionalità e un aspetto che incide in modo positivo sulla riproduzione audio. Esistono modelli che puntano su un ingombro ridotto, ottimizzando così la grandezza e le dimensioni per trovare facilmente posto su una scrivania o un mobiletto ad hoc; le casse Klipsch R-51PM puntano per esempio su un look minimal e molto squadrato, con un legno scuro che ben si sposa con finiture e arredi contemporanei. In senso diverso invece il modello Polk Audio T50 concentra in un unico supporto tutta la configurazione necessaria per una riproduzione audio potente e al tempo stesso chiara e libera da interferenze e distorsioni di qualsiasi tipo.
La scelta della grandezza, e in particolare dello spessore delle casse, deve anche considerare lo spazio che separa le fonti di riproduzione dalla parete da cui dista. Attaccare infatti troppo le casse al muro può compromettere la qualità e l’ariosità del suono finale, motivo per cui bisogna anche verificare questo fattore prima dell’acquisto.
Il peso è il terzo fattore discriminante da prendere in esame. Casse di piccole dimensioni ma con un peso di media entità, solitamente indicano o materiali di rivestimento particolarmente di qualità o una componentistica interna di valore, ma questo fattore non può essere l’unico a rappresentare il pendolo della bilancia nella considerazione di un modello piuttosto che un altro.
Dopo un’attenta analisi abbiamo scelto di premiare la proposta Edifier R1700BT come il migliore set di casse per giradischi tra quelli analizzati. Il motivo è presto detto: qualità costruttiva soddisfacente, buona varietà delle regolazioni a disposizione e una potenza che ben si bilancia con pulizia sonora e audio cristallino.
Il secondo posto del podio è poi occupato Klipsch R-51PM. Si tratta di un set di casse attive dotate anche di collegamento Bluetooth, un sistema comodo con cui poter mettere in comunicazione giradischi Bluetooth e sistema di riproduzione audio senza la necessità dei cavi, oppure optare anche per un accoppiamento delle casse con uno smartphone o con un tablet dotati della stessa tecnologia di collegamento.
Il terzo posto di questa classifica spetta infine alle casse Logitech Z333 2.1. Con un buon rapporto qualità prezzo ci si porta a casa anche un subwoofer di buona potenza, una soluzione accattivante per chi vuole sentire in modo ancora più deciso i bassi prodotti da un pezzo rock o gli effetti sonori messi in campo durante un film action.