Bere tequila è sicuramente un piacere per il palato. Questa bevanda può essere consumata anche i pasti e ha dei reali benefici per il corpo. Ecco, quindi, una bevanda che riesce a sposare insieme il gusto e il piacere di sorseggiare un buon cocktail o semplicemente una degustazione di tequila senza aggiunta di niente. Lo sapevate che è usata anche in alcune diete?
Una nota interessante e che certi tipi di tequila vengono fatte fermentare in ambienti dove viene trasmessa la musica classica. Questa curiosità è sicuramente particolare, ma sembra che serva a trasformare più velocemente il lievito in zucchero e quindi ottimizzare la fermentazione. La tequila, sebbene potrebbe notoriamente sembrare una bevanda da sera o da aperitivo, in realtà va bene anche durante il pasto e si sposa perfettamente con il cibo francese, italiano, messicano. Perché non provare? L'importante è sempre scegliere la tequila migliore per avere un'esperienza di qualità.
La tequila di miglior marca messicana e con una forte tradizione alle spalle.
Leggi la Nostra RecensioneUna tequila che usano anche i barman per creare dei fantastici cocktail.
Leggi la Nostra RecensioneConfezione di grande impatto con addirittura due bicchieri in omaggio.
Leggi la Nostra RecensioneUn lungo invecchiamento che aumenta la qualità e il gusto di questa tequila.
Leggi la Nostra RecensioneUna tequila a lungo invecchiamento con una bottiglia spettacolare.
Leggi la Nostra RecensioneL’invecchiamento di 12 mesi la rende una tequila matura e raffinata.
Leggi la Nostra RecensioneUna tequila tradizionale e artigianale che richiama il gusto del passato.
Leggi la Nostra RecensioneUna tequila rigorosamente invecchiata per 14 mesi in botti di rovere.
Leggi la Nostra RecensioneLa ricetta originale è stata trapassata di generazione in generazione per un gusto unico
Leggi la Nostra RecensioneUna tequila definita di lusso per chi vuole il top del top.
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Stiamo parlando di una tequila storica. La casa produttrice è stata fondata nel 1775 e ha quindi una secolare esperienza nella produzione della tequila in Messico. Quest’azienda ben conosce il fatto che preparare la tequila richiede tempo e deve curare la coltivazione dell’agave, che ha bisogno di 8 anni prima che possa essere trasformata nel prodotto finale. Anche in questo caso c’è un’attenta cura della coltivazione e l’agave raccolta è stata fatta fermentare per 96 ore prima di essere distillata. Un particolare molto importante. Ha un invecchiamento che va dai tre mesi all’anno.
Ciò che la distingue è sicuramente la lavorazione: perché oltre alla grande attenzione alla coltivazione dell’agave fermenta per 96 ore e, dopo la distillazione, viene messa a riposare in botti di legno in secondo passaggio. Abbiamo accennato alla coltivazione dove c’è un’attesa di 8 anni prima del raccolto e bisogna menzionare la lavorazione nella fermentazione, in cui 8 macine in pietra estraggono il succo. La pietra permette di mantenere quelle che sono le proprietà dell’agave.
Ancora una volta stiamo parlando di una tequila che rispecchia quella che è la cultura messicana, che viene prodotta grazie a metodi artigianali a Jalisco, con l’utilizzo della l’agave blu. La lavorazione avviene con un doppio passaggio di distillazione, che implica l’utilizzo comunque del lambicchi speciali che sono a colonna, proprio per mantenere la qualità del prodotto. Questa tipologia di agavi blu le dona un aroma delicato, dolce a cui e viene aggiunto un retrogusto di sapore di frutti e tropicali e un minimo di limone. Il pepe, la vaniglia e l’ananas rendono più elegante e puliscono tutto l’insieme.
La scelta di unire il sapore dei fiori con un tocco di agrumi, ma anche con una nota di spezie, quali fra cui il pepe, rende sicuramente il sapore della tequila molto particolare. Ogni scelta, ogni abbinamento è studiato dalle case produttrici e crea un prodotto unico: è per questo motivo che la tequila, pur partendo da una base comune, non ha mai un sapore uguale all’altro di azienda in azienda.
Rimaniamo sempre in Messico per la tequila Patron e viene sempre coltivata l’agave sull’altopiano di Jalisco: per questo abbiamo un’altra tequila prodotta con agave blu. Stiamo parlando di una tequila fresca e profumata di agrumi, con l’aggiunta solo di questi a realizzare un prodotto semplice ma perfetto. Come la precedente c’è anche un’aggiunta di pizzico di pepe che ben si sposa sul palato con gli agrumi.
Massima attenzione alla cura, anche in questo caso, non solo per la coltivazione delle agavi, che è uno dei passaggi fondamentali per avere poi una buona tequila, ma anche perché le piante vengono prese dall’azienda e cotte in forni di mattoni, quindi materiale naturale per fare in modo che l’amido diventi zucchero nella maniera più naturale possibile. A contatto con i mattoni aumenta la porosità e l’intensità dell’aroma, creando un retrogusto floreale.
La tequila Reposado migliore che possiate trovare sul mercato è proprio questa, che è stata prodotta con questo packaging particolare un po’ metallaro per quale motivo? Perché è stata fatta proprio per il gruppo musicale indirizzo metal industriale dei Rammstein, una banda tedesca abbastanza famosa. Ha una confezione assolutamente abbastanza aggressiva, per gli amanti del metal. Stiamo in realtà parlando di una tequila messicana, che è invecchia per oltre 8 mesi in Francia in barili di quercia, quindi l’invecchiamento di questo prodotto è assolutamente uno dei top.
Nonostante la bottiglia un po’ aggressiva e metallara, che è però perfetta in un certo tipologia di locale e comunque anche in una casa dove si voglia dare una nota strong può fungere anche da abbellimento ed arredamento, in realtà è una tequila estremamente delicata, in cui potrete sentire degli aromi fruttati. L’agave, è l’ingrediente principale per la realizzazione di questa bevanda alcolica ma anche la vaniglia e il caramello. Il caramello è utilizzato molto per facilitare la fermentazione e aumentare il valore degli zuccheri nella tequila stessa. Il suo colore non è trasparente ma è giallo dorato.
La tequila Kah, ha una bottiglia sicuramente di grosso interesse, visto che è tutta nera e la rappresentazione di un teschio. In realtà è una decorazione fatta per ricordare il giorno dei morti, che è una festività vissuta con molta intensità dai messicani. Al di là dell’originalità della bottiglia stessa il prodotto è di alta qualità. Ha una aggiunta di caramello e viene e poi conservata in botti di legno. Quello che la caratterizza è sicuramente una nota di cioccolato amaro e un retrogusto di tabacco arricchito, con il sentore del caramello salato che fa la differenza con i precedenti due sapori.
Viene realizzata solo con agavi blu di ottima qualità e distillazione che rendono questo distillato dolce, con intense note di caramello e legno delle botti. Due anni di invecchiamento in Messico conferiscono a questa tequila intense note di cioccolato amaro, foglie di tabacco e caramello salato. Una tequila da degustazione liscia, da apprezzare con dolci della tradizione centro americana o con cioccolato salato.
Una delle caratteristiche vincenti di questo prodotto è il tempo dell’invecchiamento, che è di ben due anni. È ovvio che più invecchi e più il prodotto sia di qualità e intensa di sapore, soprattutto perché va a mescolarsi ed acquisire note sempre più intense, degli elementi aggiuntivi che lì sono stati aggiunti. In questo caso, come abbiamo detto, il cioccolato amaro e foglie di tabacco e in aggiunta del caramello salato. In Messico bevono questa tipologia di tequila abbinata al cioccolato salato che va a completare il gusto. Un’esperienza di gustativa che si potrebbe ben provare.
Ecco un’altra tequila Don Julio, ricca di sapori maturi, molto intensi, con un retrogusto di frutti rossi e caramello. Notare che il caramello è uno degli elementi fondamentali che viene aggiunto alle quasi tutte le tequila, prodotti in Messico, per andare a enfatizzare lo zucchero rilasciato dall’agave, che poi è la pianta basica il cui succo realizza la tequila stessa. È una bevanda che potete bere on the rocks o con un’aggiunta di qualche goccia di sciroppo d’acero o con delle gocce di bitter di cioccolato per creare un cocktail fresco ed estivo. L’invecchiamento è di circa 18 mesi in botti di legno il che permette una maturazione intensa e un’esperienza degustativa sicuramente più completa appunto
Questa tequila regala una degustazione, sicuramente raffinata e al contempo complessa. È adatta per chi cerca quindi un gusto particolare e ha delle esigenze più alte di quella che è la media dei prodotti, che vengono venduti online. Va a confermare ancora una volta che i prodotti di qualità realizzati da questa casa produttrice don Julio, in Messico, la cui attenzione è rivolta sia gli ingredienti sia alla lavorazione che al packaging stesso. Ripetiamo che l’invecchiamento è di 18 mesi, per cui questa tequila si pone tra i prodotti maturi: vuol dire avere un gusto più intenso.
Se non amate grandi stravaganze sia nel packaging che nella tequila, sicuramente questo prodotto fa per voi. Ha un’ottima struttura che risulta morbida e al contempo pulita al palato. Potrete sentire il sapore dell’agave, con un’aggiunta di vaniglia e il sentore degli agrumi. È una tequila che risulta ben equilibrata. Il retrogusto di caramello rende l’agave leggermente speziato. È un prodotto che potete servire e consumare alla temperatura ambiente, per gustare meglio tutti gli ingredienti che sono inseriti in questo.
Quello che rende unico questo prodotto è sicuramente la realizzazione di tipo artigianale e la tradizionalità, senza staccarsi e fare troppe varianti. Per cui chi cerca la tradizionalità nel prodotto, trova sicuramente in questa tequila quello che è il gusto originale ben equilibrato e pulito che si può cercare e che la rende unica.
Siamo di nuovo di fronte a una tequila che cura molto la coltivazione dell’agave blu, portandola una maturazione di 8 anni e un invecchiamento in botti di rovere e francesi. Questo tipo di invecchiamento sia sulla tequila che su altri tipi di alcolici, incide sul prezzo finale. Il prodotto si mostra ricco ed elegante al gusto: in questo caso è impreziosito con degli incroci interessanti tra agave, spezie delle note di rovere e aggiunta di vaniglia e cannella.
Questa azienda crede vivamente nella nell’utilizzo delle botti di rovere francese abbiamo detto che impiegano più tempo per il semplice fatto che rilasciano più lentamente il lattone, rispetto a quello che è il rovere americano che è più veloce. In compenso lascia delle note speziate e di retrogusto fruttate molto più forte delle latri botti, quindi, se si cerca un gusto particolare più ricercato e più raffinato a contatto col palato, questo è sicuramente l’ideale.
La casa produttrice di questa tequila ha un’esperienza alla base di 250 anni, quindi con una ricetta che si tramanda di padre in figlio, per un risultato sempre ottimale. La tequila è di tipo dorato, con un aroma che richiama la quercia bianca americana, la vaniglia e un retrogusto fruttato che la rende sicuramente ottimale per una degustazione liscia oppure on the rock.
Gli ingredienti che sono stati aggiunti questa tequila la rendono particolarmente adatta per un Margherita. È anche perfetta per uno shot con un pizzico di succo di mela o rum o succo di pera. È un distillato che fermenta per ben 60 giorni e poi viene lasciata a riposare dai due ai 12 mesi in botti di quercia: è ovvio che quella sui quattro mesi ha un prezzo quella sui 12 mesi un altro.
Se siete di quelle persone che non si accontentano sicuramente l’esperienza con questa tequila è perfetta. È la prima tequila che è stata definita di lusso. Lo sottolinea sicuramente l’elegante confezione, che potete esporre. Non da meno il suo gusto ricco e morbido sul palato, in cui potrete sentire delle note di cioccolato, si mescolano a dei sentori di vaniglia. Ha un leggero retrogusto di cannella. È sicuramente perfetta da bere on the rock, ma anche se volete fare dei cocktail freschi estivi, mescolata del succo di pompelmo rosa o del lime fresco. Questa è la tequila migliore al mondo a detta di molti.
Cosa rende unico questo prodotto? Sicuramente la cura della produzione. Questa tequila fermenta in botti di acero bianco americano e gli ingredienti stessi sono stati curati. Gli ingredienti principali sono i frutti dell’agave. Il produttore ha curato anche la loro coltivazione, infatti i cespugli di agave vengono piantati in modo distante l’uno con l’altro, per lasciar spazio alla pianta di respirare e quindi avere una miglior crescita. La parte stessa del frutto di agave è gestita manualmente.
Come abbiamo chiaramente capito, da quanto detto in precedenza, l’agave è l’ingrediente principale della composizione della tequila. L’agave è quella pianta che viene coltivata in Messico, anche se gran parte delle volte viene distillata poi in California, cosa che ai messicani non piace molto. Bere la tequila è un’arte, sia essa liscia o in un cocktail.
Nel momento in cui la beviamo in cocktail è giustificata soprattutto in un aperitivo, ma i messicani la bevono spesso anche durante il pasto. Vediamo tutto ciò che è interessante sapere, riguardo questa bevanda. Se volete un prodotto puro, leggete con attenzione sulle etichette che ci sia scritto 100% agave.
Per essere una buona tequila ci deve essere almeno il 51% degli zuccheri di agave. Per la sua gradazione alcolica deve essere attorno ai 40 °. Viene considerata un superalcolico. Lo dimostra per esempio la tequila Tequila Anejo Villa Lobos: in teoria la tequila dovrebbe essere bevuta pura come fanno in Messico e non accompagnata da alcuno spuntino. Se vogliamo fare una violazione a questa regola di degustazione, optiamo per del buon cioccolato salato, oppure della carne piccante o ancora del guacamole o delle crocchette a base di pesce, sicuramente sono un ottimo accompagnamento.
Per quanto ci sia spesso questo diverbio sulla distillazione e sul fatto che venga effettuata in California, la tequila è messicana. La parola tequila vuol dire agave cotta. Si parte proprio dall’importanza della coltivazione di questa agave, che deve avere un minimo di crescita di 8 anni o 12, qualora fosse coltivata in alta quota, per avere un buon risultato finale.
Il territorio dove viene coltivata l’agave è solitamente Jalisco, che ha un terreno vulcanico, quindi ricco di minerali che permettono un’ottimizzazione di coltivazione di questa pianta.
In Messico avviene ancora la raccolta come un procedimento molto importante. Nell’agave si devono separare le foglie dal cuore, che sembra una sorta di ananas. Va tagliato correttamente e viene messo in un forno dove l’inulina diventi fruttosio. Quindi una cottura di questa agave che ci riporta al suo nome originale.
A questo punto l’agave cotta viene lavorata e schiacciata in vecchi mulini che nelle aziende più tradizionali vengono ancora trainati dai muli: in quelle più moderne sono invece di tipo meccanico e che tirano fuori un succo chiamato aguamiel. Da quel momento il succo deve fermentare con degli additivi che possono essere di origine naturale o chimica in base alla scelta dell’azienda per almeno tre giorni.
Abbiamo quindi ben specificato che la l’agave è l’elemento basico di lavorazione per la tequila vengono poi aggiunti dei sentori per andare a creare le differenti tipologie di tequila, presenti sul mercato. Uno degli elementi che viene aggiunto in Messico, abbastanza frequentemente, anche per creare un colore più dorato, è il caramello.
Si aggiungono solitamente profumi fruttati o floreali, per dare delle maggiori sfumature al palato. In alcuni casi vengono aggiunti dei sentori di peperoncino o del pepe o degli agrumi, che ben si sposano insieme anche se messi tutti e tre. Se viene quindi aggiunta l’anice, è un sapore molto netto che si distingue e le dà una sensazione più terrosa.
Il fatto che venga comunque fatta invecchiare in legno, le dà sicuramente un sapore più complesso che infatti aggiunge il sentore di legno e spezie punto. La Espolon Tequila Bianca ha un’aggiunta di vaniglia, pepe e ananas che ben si sposano insieme. Ecco un esempio di come gli ingredienti vengono gestiti con capacità.
Ci sono varie tipologie di tequila e principalmente riconosciamo questi tipi:
La tequila si serve principalmente a 16 °, a meno che non venga inserita in cocktail come il Margherita, per esempio, la tequila Sunrise o il Vampiro. Per guastarla liscia, come fanno in Messico, bisognerebbe berla da un bicchierino di terracotta con un po’ di sale e limone. Ci sono degli esperti di tequila che affermano che va bevuta prima la tequila e poi ingerito il sale e il limone.
Assolutamente adatta per creare dei cocktail che creano un aperitivo o dopo cena molto raffinato gustoso e ricco di sapore. Uno dei cocktail più tipici in cui la si consuma e la tequila Bum Bum in cui la tequila viene allungata con dell’acqua tonica. Deve essere messo sul palmo della mano un pizzico di sale e del lime.
Forse il meno conosciuto è il Vampiro che è un cocktail che viene realizzato con la tequila e ha una colorazione rossa. Tutto questo è molto strano perché la tequila ce la immaginiamo sempre molto limpida, trasparente o dorata. Tutto questo per il semplice fatto che viene aggiunto del peperoncino, una sottilissima fettina di cipolla, del succo d’arancia, pomodoro, un goccio di lime e del sale.
Partiamo quindi con la nostra classifica sulla tequila. Al posto numero uno inseriamo la Corralejo TEQUILA ANEJO in cui il cioccolato e la vaniglia mescolati all’agave, con un invecchiamento di almeno 8 mesi in taniche di legno, la rendono sicuramente un gusto prezioso e armonioso da poter assaggiare e degustare. Siamo di fronte, comunque, a una tequila di Reposado che, per essere definita tale, deve avere un invecchiamento nelle botti di legno. Questo fa molto la differenza con quelle che vengono invece invecchiate in botti di acciaio.
Al posto numero 2 ci sentiamo di mettere la tequila Espolon Tequila Bianca che, essendo una tequila di questa tipologia, deve invecchiare in botti piccole, acquistando quindi un’alta qualità degustativa. È comunque una tequila fatta da mani sapienti, visto che l’azienda che la produce è tipicamente messicana e segue la sua ricetta tradizionale dal 1775. Possiamo dire che qualche secolo alle spalle di esperienza è un plus nella produzione di un prodotto complesso.
Il sapore di vaniglia per questa tequila, invece, ce la pone al terzo posto. Ecco a voi la tequila Patrón Tequila Silver, la cui reale differenza è riscontrabile nella distillazione, effettuata con dei distillatori particolari a colonna, che rendono unico il suo sapore. Il pepe dà un tocco in più rendendola piacevole, soprattutto se consumata liscia oppure on the rock.