Migliore adatto per: gin tonic equilibrato e una base per i cocktail
Gin secco che offer una gradazione di 44% e che proviene dall’Austria e dal Trentino-Alto Adige.
Un’ottima scelta per chi volesse preparare un cocktail o anche gustarlo da solo, per assaporare le sue molte note a base di erbe e fiori alpini e mediterranei. Un profumo intenso e avvolgente che vi conquisterà.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Migliore adatto per: gin tonic equilibrato e una base per i cocktail
Tipologia di gin secco con una gradazione di 43,1% proveniente dal Regno Unito e dal carattere deciso.
Il gin perfetto per chi voglia preparare un gin tonic equilibrato o qualsiasi altro cocktail che si sposi particolarmente bene con il coriandolo, l’angelica e anche con la squisita liquirizia.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Migliore adatto per: deve essere bevuto solo puro o con acqua per un momento clou, mettete una fetta di cetriolo nel bicchiere
Gin dal carattere deciso e dalla gradazione di 44% proveniente dal Regno Unito e dalla Scozia, capace di convincere anche oltremanica.
Il gin che deve essere consumato necessariamente puro, per poter conservare tutta la sua armonia di note profumate e fresche. Perfetto per gli amanti della camomilla, del sambuco e dell’iris germanica. Profumi di scorza d’arancia e di angelica per un momento di totale piacere del palato.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Migliore adatto per: accompagnare con una fetta d’arancia e dell’anice stellato per esaltarne il sapore
Squisito gin secco dalla gradazione di 43% che proviene dal Regno Unito, terra di grandissimi prodotti.
Un gin che va gustato così com’è e può essere accompagnato da una fetta d’arancia e dall’anice stellato, che ne esalta il sapore. 10 botanicals tutti da assaporare, con curcuma e scorza di mandarino che donano una nota di freschezza e piacevolezze.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Migliore adatto per: liscio o con acqua tonica e una fettina di pompelmo
Un gin non filtrate e secco dalla notevole gradazione di 47% che viene dalle decise terre della Germania.
La cosa migliore da fare con questo gin è gustarlo così com’è, o al massimo con un po’ di acqua tonica ed eventualmente una fettina di pompelmo. Vi sfidiamo a riconoscere tutti i 47 ingredienti, qualitativamente ottimi, che compongono questo capolavoro.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Migliore adatto per: base per numerosi cocktail, come il tradizionale Gin Tonic
Un buonissimo gin secco abbastanza leggero, con soli 40% che proviene dal Regno Unito.
Questo gin può essere la base perfetta per la preparazione di tantissimi cocktail, tra questi sicuramente il più famoso: il gin tonic. Sentirete di sicuro le note di drano eyes, di fiore di loto, di papavero e anche di lavanda.
Cosa ci è piaciuto:
Cosa potrebbe esserci di meglio:
Quando parliamo di gin, parliamo fondamentalmente di una bevanda fermentata da determinati cereali che possono essere tendenzialmente orto, frumento o granturco. È possibile aromatizzare questa bevanda con l’utilizzo di altre erbe e le più frequenti tra queste sono gli agrumi, determinate bacche, fiori e altri ingredienti che sono in grado di impreziosire una bevanda davvero molto particolare e apprezzata in tutto il mondo.
Il gin infatti è uno degli alcolici sicuramente più bevuti, e che può essere associato a diverse altre bevande, in modo da creare dei cocktail particolarmente gustosi, da poter bere in qualsiasi periodo dell’anno.
Tra le cose più importanti che vanno considerate quando parliamo di gin, ci sono sicuramente la fase di distillazione, che segue una precisa e rigida procedura che vede coinvolti degli alambicchi di rame e tutta una serie di attrezzature antiche ma ancora performante.
Oltre alla fase di distillazione, naturalmente bisogna valutare anche dove si sia andati a recuperare quelli che sono gli ingredienti principali per la creazione di questa meravigliosa bevanda e ultima, ma non per questo meno importante, la fase di conservazione, che determinerà il gusto finale di ogni gin.
Esistono fondamentalmente diverse tipologie di gin, alcune regolamentate dalla legge, altre invece che hanno un’origine culturale profonda e che talvolta non vengono nemmeno commercializzate.
La gradazione di un buon gin si attesta intorno ai 42/47 gradi, come ad esempio il Hendrick’s Gin con 44% di alcol. Sicuramente non dovrebbe scendere al di sotto dei 37,5%, dato che anche la legge potrebbe intervenire in questi casi.
Ci sono comunque alcuni gin che hanno volutamente una gradazione alcolica un po’ più bassa della media, attorno ai 40 gradi, per renderli più appetibili ad eventuali mix con altri ingredienti al fine di creare dei cocktail molto buoni e particolari.
I gin che invece hanno una gradazione particolarmente alta, andrebbero gustati in totale autonomia, senza che vi siano altri ingredienti che ne possano inficiare in qualche modo il gusto e l’aroma.
Il gin è una bevanda completamente incolore che viene ricavata di fatto da alcuni cereali o anche da una patata che viene messa a macerare assieme ad altre erbe o bacche. Talvolta non si disdegnano nemmeno alcuni tipi di radice o piante varie.
Il primo vero e proprio assaggio di quello che poi sarebbe diventato a tutti gli effetti il gin, lo dobbiamo alla Scuola Medica Salernitana, che è stata la prima a produrre una bevanda, ancora da sgrezzare, ma che comunque rimanda al gin moderno.
Verso la metà dei Seicento, però, fu l’Olanda a dedicarsi maggiormente alla produzione e anche alla diffusione del gin, tanto che l’Inghilterra se ne innamorò ben presto e iniziò a consumarne in grande quantità. Oggi il Tanqueray gin è ad esempio uno dei gin inglesi più famosi.
Sicuramente all’interno del gin deve esserci del ginepro, e in particolare sotto forma di bacche, altrimenti non potrebbe chiamarsi in questo modo.
In qualche caso un po’ più particolare si possono trovare anche liquirizia, lavanda e papavero.
Dipende molto naturalmente dal tipo di gin che andrete a bere. Alcune tipologie, già ricche di aromi e ingredienti per conto loro, andrebbero bevute lisce o al massimo con l’aggiunta di un po’ di acqua in un momento ben preciso.
Altri gin si sposano perfettamente con altri alcolici e ingredienti vari per creare un cocktail fenomenale da gustare in compagnia o da soli.
Sebbene il gin abbia dimora tra il Regno Unito e l’Olanda e venga accasato solitamente ad uno di questi paesi, sembrerebbe che l’origine, di quello che possa essere definito un prototipo del gin, sia dovuto alla Scuola Salernitana, capace di sperimentare e creare un prodotto che assomigliava di fatto al gin più moderno. Certo, il Regno Unito e l’Olanda hanno comunque avuto il merito di sviluppare e armonizzare una bevanda rudimentale e renderla anche piuttosto popolare nel mondo, quindi anche a queste due nazioni vanno dati i giusti riconoscimenti quando si parla di gin e dello sviluppo storico che ha avuto negli anni.
Di certo sarà possibile organizzarsi per poter preparare il proprio gin in totale autonomia e sicurezza, all’interno di un luogo adeguato, sia per quanto riguarda la preparazione che per quanto concerne la fase di conservazione del prodotto. Bisognerà naturalmente adeguarsi alle leggi del proprio paese in materia di produzione di bevande alcoliche e garantire una polizia è un’igiene non solo dell’ambiente circostante, ma anche delle bottiglie all’interno delle quali andrete a mettere il prodotto finito. Insomma, tecnicamente è assolutamente possibile fare il gin da soli, ma che vogliono delle accortezze e delle strumentazioni che potrebbero ostacolare il vostro spirito di iniziativa e favorire, piuttosto, l’acquisto di un’ottima bevanda già presente sul mercato.
Z44 Gin Roner è il gin di Birmingham che va inserito per forza di cose tra i migliori gin in assoluto Le sue scorze di lime e di pompelmo vi doneranno una sensazione di freschezza e il suo gusto secco vi conquisterà di certo. Perfetto per la creazione di cocktail rinfrescanti e di un classico gin tonic.
Con il gin Tanqueray Gin avrete non solo il miglior rapporto qualità/prezzo, ma vi porterete a casa uno dei gin più interessanti presenti sul mercato. Una base equilibrata per i vostri cocktail e il profumo delle erbe sapranno di certo donarvi un piacere fresco e intenso.
Hendrick’s Gin è invece il gin che vi consigliamo se volete stare un po’ attenti al budget, ma avere comunque per le mani un prodotto capace di adattarsi maginificamente ai cocktail e donarvi delle note aromatiche molto particolari.