Bere un Brandy è bere un purissimo distillato di acquavite invecchiato in una botte. Sentire il profumo di una bevanda tanto nobile non può che destare curiosità e la voglia di assaggiare il migliore Brandy al mondo.
Quello che bisogna aspettarsi è un aroma forte e coinvolgente, un corposo richiamo per voi e per tutti i vostri ospiti, che non sapranno di certo dire di no.
Avete dunque voglia di sperimentare e capire quali sono le caratteristiche che contraddistinguono il migliore Brandy dalle sotto-categorie che si spacciano per bevande di qualità?
Apprestatevi a leggere la nostra esaustiva guida e avrete modo di saperne di più su questo affascinante mondo, sapere come viene prodotto e tutti i segreti su come servirlo.
La fase di invecchiamento esaltante
Leggi la Nostra RecensionePerfetto mix di uve
Leggi la Nostra RecensioneDiversi sapori uniti sapientemente
Leggi la Nostra RecensioneUn grande classico senza tempo
Leggi la Nostra RecensioneLa maturazione giusta per un Brandy
Leggi la Nostra RecensioneBuono da solo, ottimo nei cocktail.
Leggi la Nostra RecensioneUn regalo sicuramente apprezzato
Leggi la Nostra RecensioneIl dolce sapore dell’albicocca
Leggi la Nostra RecensioneL’esaltazione del gusto della ciliegia
Leggi la Nostra Recensione
Lepanto è un Brandy spagnolo ultra-premium che viene prodotto al 100% a Jerez
Questo brandy è creato dalla distillazione di uve palomino al 100% e che è in grado di raggiungere delle vette di qualità notevoli grazie ad una produzione di tipo artigianale. Il periodo di invecchiamento è di 15 anni, di cui 12 in cui è presente il tio pepe e successivamente altri 3 in botti di Pedro {imenez. Un brandy dal carattere morbido ed elegante che può essere servito sia liscio che con ghiaccio. Particolarmente valido anche e soprattutto l’accostamento con formaggi stagionati.
Metaxa 7 stelle è un Brandy greco con un uvaggio davvero molto particolare
Ciò che rende estremamente unico questo brandy greco è di certo il suo uvaggio composto da uva sultanina, ben mischiato insieme a dell’uva di Corinto, con un ulteriore aggiunta di uva Saviatano. Questo mix particolare e matura per un tempo non inferiore ai sette anni si presenta con un colore che tende al dorato ed è in grado di donare un bouquet di frutta secca, di quercia e lascia il palato morbido grazie alla presenza della sempre apprezzata vaniglia. La sua morbidezza inconfondibile e per quanto concerne la persistenza, bisogna dare atto che è decisamente molto apprezzabile.
Un brandy che prende ispirazione dai grandi cognac della storia
Una delle caratteristiche principali di questo brandy è sicuramente il gusto caldo e corposo che avvolge tutti i sensi in un unico grande abbraccio. Viene invecchiato nelle botti di rovere da un minimo di tre a un massimo di 10 anni ed è sicuramente molto buono da gustare liscio, così come con il ghiaccio, possibilmente servito a parte. Il suo colore è un giallo ambrato con degli intensi riflessi dorati. L’olfatto che permette di sentire la presenza di fichi, albicocca e datteri oltre che a delle spezie dolci, la cannella e la vaniglia. Un più che bilanciato equilibrio tra presenza di alcol e aromi fruttati.
Vecchia Romagna, l’etichetta nera famosa nel mondo e apprezzata da tutti
Un brandy italiano apprezzato universalmente e che viene riconosciuto con estrema facilità grazie alla sua caratteristica etichetta nera e che negli anni 80 compariva all’interno del mobile bar di quasi ogni famiglia italiana. Un brandy dal colore ambrato viene prodotto dalle uve del Trebbiano bianco e che passa attraverso un processo di invecchiamento di almeno tre anni, ma in alcuni casi anche di più. L’olfatto viene deliziato attraverso un profumo di mora e confettura di prugne, pepe e caffè. In aggiunta questi profumi intensi e caldi si possono rilevare anche delle note di menta e liquirizia. Il palato potrà apprezzare inoltre, quando tenuto in bocca, l’intensità del tabacco e dei toni di cuoio.
Un Brandy spagnolo dall’anima corposa e sfavillante che vi saprà conquistare
Tra le principali caratteristiche che rendono questo Brandy un piccolo capolavoro, vogliamo subito citare la fase di invecchiamento di ben 15 anni. All’interno delle vecchie botti di sherry e di Pedro Ximenez, questo alcolico di gradazione 40% ha tutto il tempo di maturare e di farlo anche nel migliore dei modi. L’invecchiamento col metodo solera è la punta dell’iceberg di questa bevanda che richiama dei profumi di dolci e di tostatura di caffè. Si possono apprezzare anche la ciliegia e una nota di fichi caramellati. La dolcezza è decisamente molto buona e persiste a lungo all’interno del palato.
Brandy nobile invecchiato in botti di rovere americane dall’esaltante gusto di vaniglia
Questa volta vogliamo proporvi un Brandy che vanta una gradazione di ben 40,5% e si mostra con un colore scuro un po’ tendente al mogano. Molto presente, a livello olfattivo, il profumo di quercia che si sposa ottimamente con quello delle olive di vino. Ne esaltano il sapore anche la presenza di vaniglia e cacao, che assieme a prugne e uvetta lascia in bocca un gusto intenso che tenderà a durare a lungo. Dato che viene invecchiato per almeno 10 anni, stiamo parlando di un prodotto maturo e adatto ai veri intenditori.
Carlos I Brandy de Jerez è un Brandy spagnolo ricco di aroma e con un carattere deciso
Ci troviamo di fronte ad un Brandy di origine spagnola che viene invecchiato in botti di rovere bianco e in questo caso specifico la durata del periodo di esattamente un anno. Da un punto di vista romantico bisogna ammettere che stiamo parlando di una bevanda piuttosto complessa e per quanto riguarda gli odori che si possono riconoscere, troveremo sicuramente note di mandorle e caramello, l’immancabile vaniglia e anche un pizzico di noce moscata. Il colore risulta essere ambrato con dei leggeri riflessi dorati. Il gusta sicuramente molto equilibrato ed è un Brandy che può essere associato tranquillamente agli affettati e ai salumi in generale.
Volare Apricot Brandy viene ottenuto da una particolare e dettagliata lavorazione delle albicocche mature
Già dal nome possiamo facilmente intuire che ci troviamo di fronte ad un prodotto quasi unico nel suo genere. A differenza degli altri Brandy ciò che emerge a livello di gusto sarà sicuramente l’albicocca, fondamento della produzione di questa bevanda alcolica da una leggera gradazione pari al 22%. Si presenta con un colore ambrato e dispone di un sapore delicato e molto leggero. Grazie alla sua unicità è perfetto per essere utilizzato anche come base per numerosi cocktail e quindi non solo per essere bevuto così com’è.
Bois Cherry Brandy che stupisce con il suo colore rosso rubino e il suo sapore di ciliegia
Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una tipologia di Brandy che si basa fondamentalmente su un frutto in particolare: la ciliegia. Parliamo in modo assoluto di un liquore molto gustoso che è in grado di offrire, oltre al già citato aroma di ciliegia, anche quello sempre gradito di mandorla, dato che nella fase di lavorazione i noccioli del frutto vengono schiacciati liberando il loro sapore. L’equilibrio perfetto di questa alcolico, con una gradazione piuttosto bassa, ovvero 24%, si è raggiunto anche da una saggia combinazione di erbe che permette una fase gustativa ed esplorativa davvero molto interessante e appagante.
Se l’interesse nei confronti del brandy è montato, ci teniamo particolarmente a farvi leggere ancora poche righe, in modo che possiate capire esattamente come scegliere il prodotto che faccia al caso vostro. Esistono diverse tipologie di brandy e non tutte potrebbero essere apprezzate lo stesso modo. Proprio per questo motivo conviene informarsi bene prima di acquistare la vostra prossima bottiglia di brandy.
Tra le cose più importanti che ci vengono in mente in merito al brandy, c’è ovviamente il periodo di invecchiamento e se questo avviene effettivamente all’interno di botti di rovere o all’interno di botti di legno di altro genere. In secondo luogo andrebbe analizzata la percentuale alcolica, poiché qualcuno è più attratto dalla percentuale più alta rispetto che da un prodotto che offre così nemmeno da questo punto di vista.
Un’altra caratteristica che andrebbe presa con la dovuta importanza è sicuramente la composizione della bevanda in sé, poiché non ha tutti gli piacciono allo stesso modo diverse tipologie di frutta, oppure qualcuno potrebbe dare fastidio o no la presenza di una nota di tabacco e o di cuoio.
Gustare un buon brandy dipende certamente dal gusto personale di ogni buon bevitore e questo è fondamentalmente qualcosa che ognuno di voi sa.
Il paese di origine può essere discretamente importante, dato che a seconda della zona geologica in cui viene prodotto un determinato brandy, vi sarà una inevitabile modificazione del gusto e del sapore, nonché dell’aspetto. Ad occhi inesperti potrebbero sembrare tutti uguali, mentre chi è abituato a vederne diversi, sa, molto probabilmente, riconoscere la provenienza anche solo analizzandone la tonalità e riconoscendo quei riflessi dorati che contraddistinguono una o l’altra bevanda alcolica.
Oltre alla pura questione della bevanda in sé, il paese di origine determinerà anche la tipologia di legno all’interno del quale verrà messo a riposare il brandy. Stiamo parlando principalmente di paesi come l’Italia la Spagna che offre uno siano un punto di vista del terreno un’ottima base per la produzione la conservazione del brandy, ma che sono anche in grado di garantire delle condizioni climatiche perfette per le diverse note aromatiche che vengono attribuite ad una o all’altra tipologia.
La fase di produzione è probabilmente la chiave di riuscita per ottenere un Brandy di altissimo livello che lo differenzia da quelle bevande il cui unico scopo è quello di fornire una gradazione alcolica elevata senza donare però alcun piacere al palato. La valle di invecchiamento, la sua durata in particolare e l’utilizzo di un legno specifico all’interno del quale racchiudere e far maturare il Brandy, ne determinerà di conseguenza la riuscita o il fallimento.
È molto soggettivo e sicuramente sperimentale il fatto di decidere a priori quanti anni di riposo dovranno essere impiegati prima di poter imbottigliare e quindi far assaggiare ai futuri clienti il brandy. Potrebbero esistere diverse tipologie dello stesso marchio che sono state fatte invecchiare per un arco temporale più o meno ridotto al fine di cambiare qualcosa nelle note di olfatto e di gusto.
Bisogna naturalmente essere un po’ più esperti per poter apprezzare davvero la differenza tra un brandy invecchiato per sette anni o uno che viene invece mantenuto all’interno di botti di rovere bianco per cinque anni in più.
I prodotti che vengono utilizzati per creare un brandy qualitativamente superiore sono i migliori prodotti che la natura in grado di offrire. La base è sicuramente un frutto che può essere l’uva, ma come abbiamo visto in alcuni casi anche le albicocche o le ciliegie e a questa base andranno aggiunti poi altri ingredienti che attraverso un periodo di maturazione potranno dare il loro contributo al fine di ottenere la bevanda desiderata.
È piuttosto frequente aggiungere delle erbe e delle spezie che possono esaltare il sapore all’interno il palato del brandy possono magari donare una colorazione più chiara o più scura al liquido in sé. Sovente, è presente la vaniglia che dona morbidezza, molto utile per permettere alla persistenza il brandy dovrebbe garantire, una morbidezza e rotondità tale da far provare solo ed esclusivamente piacere si appresta a gustarlo liscio.
In merito ad ulteriori caratteristiche che un brandy può avere rispetto ad un altro, vi è la possibilità di poterlo mischiare con ulteriori ingredienti, oltre a quelli già presenti all’interno della bevanda, in modo da poter creare dei piacevoli cocktail che possono essere apprezzati anche da chi magari non ha mai assaggiato un brandy in vita sua.
Va detto che, almeno per quanto riguarda le serate in compagnia, sono decisamente più apprezzati a brandy che possono essere gustati assieme a dei piccoli assaggi di formaggi stagionati o salumi. In questo modo si promuove una socievolezza che altrimenti si rischia di non avere.
Discorso diverso può essere fatto invece per i club di degustazione, all’interno dei quali, il brandy più puro, è sicuramente il più apprezzato, ma molto probabilmente lo è per via di uno studio che è stato fatto in precedenza.
Se volete essere sicuri di servire un brandy nel migliore dei modi, vi consigliamo sempre di utilizzare innanzitutto il bicchier adatto, poiché solo in questo modo si sarà in grado di godere appieno della parte olfattiva, che precede necessariamente quella del gusto.
Sbagliare quindi il bicchiere potrebbe compromettere di fatto l’assaggio e la degustazione di un prodotto comunque molto valido.
In secondo luogo, vi consigliamo di servire sempre il brandy lisciò all’interno del bicchiere e di portare in separata sede un quantitativo di ghiaccio e magari anche un bicchiere d’acqua che servirà per sciacquare il palato nel caso in cui decidiate di associare dei formaggi stagionati o degli ottimi sigari alla fase degustativa del brandy che avete scelto di offrire ai vostri ospiti.
Chi è particolarmente esigente nei confronti della fase di invecchiamento di un brandy dovrà per forza di cose orientarsi verso una bevanda che ha avuto modo di riposare per un periodo di tempo viene stimato attorno ai 15 anni circa. A questo punto di vista Lepanto Gran Reserva è molto probabilmente il prodotto più interessante l’assoluto.
Se la sfida quello che state cercando, soprattutto in termini di riconoscimento dei diversi ingredienti che compongono un brandy, allora vi consigliamo vivamente di sfidare voi stessi e tutti i vostri amici esperti assaporando in compagnia il Metaxa 7 Stelle. Di alcune note saranno facilmente riconoscibili, mentre per altre ci vorrà un po’ più di tempo e un’attenzione davvero molto particolare.
Per chi non vuole mai sfigurare ed essere sicuro di offrire un prodotto di alta qualità che possa andare incontro ai gusti di un assaggiatore esperto, e allo stesso tempo di chi si approccia magari per la prima volta al mondo del brandy, Stravecchio Branca potrebbe essere la soluzione che fa proprio al caso vostro.
Si ricorda infine che non c’è modo migliore di scoprire quale sia il prodotto che faccia al caso vostro, se non assaggiandone diversi in differenti contesti. Si ricorda che il piacere della degustazione non va confuso con una bevuta corposa, ma che è uno dei piaceri che va mantenuto a lungo nel tempo.
Lepanto Gran Reserva è sicuramente il miglior brandy che possiate assaggiare. Sicuramente il periodo di invecchiamento di 15 anni fa la differenza e ne determina il carattere. La massima votazione raggiunta è sicuramente meritata anche perché si tratta di una bevanda alcolica che può essere assaporata in combinazione con determinati generi alimentari, particolarmente apprezzati dai clienti di tutto il mondo, ovvero: i formaggi stagionati.
Metaxa 7 Stelle è probabilmente il brandy che riesce a trasmettere il senso di morbidezza migliore in assoluto. Davvero molto godibile la presenza di frutta secca all’interno di questa stupenda bevanda. Il mix di uve dal quale composto è semplicemente la combinazione perfetta da provare almeno una volta nella vita.
Il gusto caldo e corposo offerto Stravecchio Branca è impareggiabile. Grazie alla presenza di diverse spezie e molteplici tipologie di frutta, questo brandy saprà andare incontro ai diversi gusti di tutte quelle persone che non si accontentano di un unico sapore.